Prologo

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Alzo pigramente gli occhi dal cellulare.
Il suo sorriso mi accende una gioia incontrollabile, le gambe iniziano a tremarmi.
Mi alzo dalla panchina del cortile della scuola e gli corro incontro, saltandogli addosso e abbracciarlo fortemente.
Sento le lacrime agli occhi, la felicità è troppa.

"Mi sei mancato così tanto!"
Sussurro al suo orecchio, affondando il viso nel suo collo.

Sal:"Anche tu, Axi"
Risponde, abbracciandomi con la stessa forza.

Mi mette giù dopo un minuto.
I suoi occhi luccicano da dietro gli occhiali tondi insieme a un sorriso a trentadue denti sul suo volto.

Due mesi senza vederci sono stati un inferno.
Tutta colpa di mia madre e del suo viaggio di lavoro. Aveva deciso di portarmi con lei, in modo da poter passare del tempo insieme.

Sal:"Com'è stato il viaggio?"
Chiede mentre c'incamminiamo verso l'aula, poggiando una mano sulla mia spalla.

"Noioso"

I suoi occhi studiano attentamente il mio volto e ciò mi mette a disagio.
Non mi aveva mai guardata in questo modo.

"E tu cosa hai fatto in mia assenza?"
Chiedo nervosa.

Sal:"Niente di che"
Risponde scrollando le spalle.

Arriviamo in aula molto prima del suono della campanella.
Poggio lo zaino sul nostro banco e mi appoggio svogliatamente a esso.

Sal:"Non sembri molto felice del ritorno a scuola"
Commenta posando le mani sulla mia vita.

"Sono solo stanca e assonnata"

Poggio la testa sul suo petto e mi lascio cullare dai suoi movimenti.
Amo questi momenti con lui, brevi e intensi.
Essendo un ragazzo abbastanza popolare nella scuola preferisce nascondere la nostra amicizia.
Non vuole che gli altri mi giudicano perché passo del tempo con lui.

Salvatore è sempre stato un ragazzo aperto al mondo, simpatico e divertente.
È quasi il mio opposto.

La nostra amicizia è "particolare".
Non siamo i semplici amici che si incontrano solo a scuola, o che si limitano a due chiacchiere.

Ci conosciamo da anni, tanti anni.
Le nostre mamme sono sempre state molto legate, così come noi.
Sin dal primo momento si è istaurato un rapporto che andava fin oltre le apparenze.

A volte ci scambiamo baci a stampo, quasi tutte le notti dormiamo insieme, e non nego che ci sia stato anche sesso tra di noi.

Nessun "ti amo", solo ed esclusivamente "ti voglio bene".

Insomma, siamo amici "particolari".

E io amo tutto questo così com'è, non voglio niente che va oltre a tutto ciò.

Sal:"Mi mancava tutto questo"
Dice, lasciandomi un bacio tra i capelli.

"Ti mancavo io o la scuola?"
Ironizzo, alzando la testa per guardare nei suoi occhi.

Sal:"Secondo te?"

Alza un sopracciglio e un piccolo sorriso ammicca sul suo viso.

"Salvatore Cinquegrana ama la scuola! Che scoop ragazzi!"

Alza gli occhi al cielo e avvicina le sue labbra al mio orecchio.

Sal:"Mi sei mancata tu, cogliona"

Il suo caldo respiro mi fa rabbrividire quando sfiora il mio collo.

Sal:"Dopo scuola vieni da me?"

Il suo tono di voce è basso e rauco, e piccole farfalle spiccano il volo nel mio stomaco.

"Certo che vengo"
Rispondo con entusiasmo.

Mi lascia un piccolo bacio accanto all'orecchio prima di allontanarsi.
La pelle brucia in quel punto e odio quando mi fa questo effetto.

La campanella suona, e le lezioni hanno inizio.

Hi guiz!
Nuova storia sul mio profilo, spero che come inizio vi piaccia :)
Ditemi cosa ne pensate con un commento.

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Con te sarà per sempre||Salvatore Cinquegrana (surry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora