«Perché non vuoi dirmi cos’hai?» sbottò Zayn, d’un tratto.
«Perché non ho niente!» sospirai, alzandomi dal divano.
Con la coda dell’occhio vidi la faccia triste di Safaa in lontananza.
«Non mi sembra» Zayn scosse la testa, seguendomi.
«Sono solo stanca» mormorai, prima di andarmene in camera e chiudermi la porta alle spalle.
Era una situazione strana, non ero arrabbiata con lui ma in un modo o nell’altro le sue parole mi avevano ferita.
Sentii la porta della camera aprirsi e poi chiudersi di nuovo, ma non mi voltai.
«Perché mi respingi così?» sentii la sua voce spezzata dietro di me.
Mi faceva male sentirlo parlare in quel modo, «non ti sto respingendo..»
«Sì invece» insistette, «lo stai facendo, cazzo»
Non dissi nulla, e abbassai lo sguardo.
«Neanche mi guardi in faccia» borbottò.
Alzai gli occhi al cielo e mi voltai verso di lui.
«Ti sei sentita male prima» disse, «ha a che fare con questo?»
«Ho avuto solo un giramento di testa, nulla di grave..» risposi.
«Safaa ha pensato che fossi incinta, ti rendi conto?» fece una smorfia.
«L’ha detto per scherzare» sospirai, «non lo pensava davvero»
«E se..» fece una pausa, «se lo fossi davvero?»
«Incinta?» esclamai.
«Sì..» sussurrò.
«Ma che stai dicendo?» scossi la testa, «hai usato le precauzioni, Zayn..»
«Lo so..» sussurrò, «se non è questo, allora cos’hai?»
«Perché pensi che debba avere per forza qualcosa?» chiesi.
«Hai pianto Jess» disse, «ti ho vista, ok? avevi gli occhi lucidi»
«Te l’ho detto» balbettai, «mi è soltanto entrato qualcosa nell’occhio»
«Continui a dirmi cazzate?» sbottò lui.
Mi portai una mano tra i capelli e girai lo sguardo altrove, senza dire nulla.
«Voi ragazze siete così fottutamente complicate» disse infine e uscì dalla camera sbattendo la porta.
Rabbrividii e come al solito, piansi. Iniziai a singhiozzare e mi asciugai le lacrime col gomito.
Non sapevo neanche perché stavo facendo così, ma quelle parole mi avevano spezzato il cuore. Non pensava di avere un futuro con me, mentre a me capitava ormai di pensarci. Forse stavo prendendo troppo sul serio la nostra relazione, mentre a quanto pare lui mi vedeva solo come una delle tante fidanzate del liceo.
La porta della camera si aprì di nuovo lentamente, e sussultai pensando fosse Zayn.
«Jess» una vocina dolce mi diede sollievo. Safaa.
«Ehi piccola, entra» gli sorrisi.
«Perché litigate?» mi chiese, con un’espressione afflitta sul volto.
«Succede, a volte» alzai le spalle, «è normale»
«Ma Zayn sembrava davvero arrabbiato..» abbassò lo sguardo.
«Non è niente di grave, sta’ tranquilla» le scompigliai i capelli.
«Se n’è andato di fuori sbattendo la porta di casa» disse, ancora.
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Non possiamo stare lontani.
FanfictionSi parla di due normalissimi ragazzi, lei Anna e lui Zayn. Due ragazzi apparentemente normali.. con un passato diverso, famiglie poco amate e altre messe al primo posto.. ma tutto cambia fino a quando..