(parte 38)

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Quando rientrai a casa, trovai tutte le sorelle di Zayn ad aspettarmi.

«Ehi» esclamò Waliyha venendomi incontro, «com’è andata la gita turistica?»

«Ma dov’è Zayn?» chiese Doniya.

Mi voltai verso di loro e sussultarono nel vedermi con gli occhi lucidi e il viso sporco di matita colata.

«Che diavolo è successo?» esclamò Waliyha.

«Niente» alzai le spalle, «vado un po’ in camera mia»

«Avete litigato? Di nuovo?» esclamò Safaa con aria afflitta. 

«E’ tutto ok» mi sforzai di sorridere, «voglio solo riposarmi un po’»

Rimasero tutte e tre in silenzio a fissarmi, mentre mi chiudevo in camera di Zayn.

Mi buttai a letto e pensai di continuo a quello che era appena successo. 

Dopo qualche minuto, vidi la porta aprirsi lentamente e spuntò fuori Waliyha.

«Ehi, ti disturbo?» chiese.

«Tu non disturbi mai» risposi.

Sorrise e si sedette sul letto accanto a me.

Mi guardò attentamente, «ti va di raccontarmi cos’è successo?»

Non dissi nulla per un po’, poi feci un lungo sospiro.

«Tu la conosci Ashley?» chiesi, tutto d’un fiato.

Mi guardò sorpresa, «sì..»

«Zayn l’ha appena rincontrata» mormorai.

«Oddio» alzò gli occhi al cielo, «e cos’è successo?»

«Niente» risposi, «sembravano in buoni rapporti, lei gli sorrideva e lui.. lui la guardava in un modo..»

«Lui ama te adesso, lo sai vero?» mi sorrise.

Non risposi.

«Ashley lo ha fatto star male sul serio» disse poi, «quando si sono lasciati lei gli disse che le sarebbe piaciuto che restassero amici, ma da quel giorno Zayn è cambiato..»

«Come?» gli chiesi.

«Se n’è andato» disse, «era da tempo che voleva andarsene di casa, ma quel giorno lo fece sul serio»

Rimasi in silenzio, di nuovo.

«Divenne duro e scontroso» continuò, «si è chiuso in sé stesso e ha ricominciato da capo, a Londra..»

«Quando l’ho conosciuto era così, infatti..» chiusi gli occhi ripensando a quel giorno, «faceva il duro, ma allo stesso tempo aveva una simpatica sfacciataggine» 

«Cambiava ragazza ogni mese» sospirò, «non gli importava più di niente e di nessuno»

Sentii lo stomaco contorcersi e stavo male ad immaginare cos’avesse provato.

«Non voleva più saperne di ragazze» continuò, «per quanto ne sappia, se le portava a letto e basta»

Un brivido di gelosia mi percosse la schiena.

«E’ normale» Waliyha alzò le spalle, «si era innamorato per la prima volta, e quando finisce fa male..»

«Già» abbassai lo sguardo.

«Ma poi passa» ribatté, «e a lui è passata, grazie a te»

«Non penso» scossi la testa.

«Grazie a te è tornato lo Zayn che conoscevo» sorrise, «e credigli quando ti dice che ti ama, perché è vero»

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