«Non possiamo parlarne?» brontolò Zayn, seguendomi per tutta casa.
«No» scossi la testa, fermandomi di scatto, «ne abbiamo già parlato abbastanza»
«Non ti lascerò dormire sul divano» mise le braccia conserte.
«Beh» feci una pausa, «io non voglio dormire con te»
«Va bene» sospirò, «allora dormirò io qui, tu andrai nella mia stanza»
«Non serve fare il gentiluomo» feci una smorfia.
«Non è per quello» insistette, «sei a casa mia e non voglio che dormi qui come un’estranea»
«Senti, non mi importa dove dormirò» sbottai, «lasciami stare, per favore»
E detto questo filai in bagno chiudendomi a chiave in modo che lui non potesse seguirmi anche lì. Stavo malissimo nel litigare con Zayn, ma la colpa era sua e soltanto sua. E pensare che ero così felice di arrivare a Bradford, di passare un po’ di tempo con lui dopo le sue continue partenze. Ci avevo messo tanto tempo per convincere mia madre a farmi partire da sola, avevo sacrificato tanto per lui, e adesso? Era diventato tutto così complicato.
«Jess» mormorò dall’altra parte della porta, «esci..»
Non risposi, e continuai a fissare il soffitto impedendo alle lacrime di scendere.
«Per favore..» sussurrò ancora, con voce spezzata.
Non risposi neanche stavolta e adesso il silenzio fu interrotto dai miei singhiozzi sofferenti. Cercai di tapparmi il naso per non fargli sentire che stavo piangendo, e alla fine sentii i suoi passi lì fuori farsi sempre più lontani.
La mattina dopo mi svegliai in camera di Zayn, avevo dormito lì, mentre lui aveva passato la notte sul divano. Se pensava di farsi perdonare solo per questo era sulla strada sbagliata.
«Buongiorno» sussurrai ancora assonnata, uscendo dalla stanza.
«Buongiorno!» esclamò Safaa, correndomi incontro.
Sorrisi, mi guardai intorno e il mio sguardo cadde sul divano vuoto.
«Dov’è andato Zayn?» chiesi.
«Da mamma, in ospedale» rispose.
Sentii un nodo allo stomaco. Speravo che stavolta ci fosse andato davvero, ma un brutto presentimento mi diceva che era tornato da Ashley.
«Ehi buongiorno» spuntò fuori Waliyha.
«Buongiorno» risposi immersa nei miei pensieri, «ti va di uscire?»
«Di uscire? Di mattina presto?» chiese.
«Sì» alzai le spalle, «ho voglia di fare una passeggiata»
«Va bene» rispose confusa, «il tempo di prepararmi e andiamo»
Annuii, e lei sgattaiolò in camera sua. Volevo sapere la verità.
«Tra quanti giorni hai detto che ricomincerà la scuola?» mi chiese Waliyha, mentre più tardi passeggiavamo insieme per le strade di Bradford.
«Tre giorni» sospirai, «e poi le vacanze natalizie saranno ufficialmente finite»
«Quindi poi tornerai a casa» disse, «e cosa pensi di fare con Zayn?»
«Non lo so» alzai gli occhi al cielo, «è tutto sempre così complicato fra noi»
«Lui ti ama, tu lo ami» sorrise, «questo non è complicato»
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Non possiamo stare lontani.
FanfictionSi parla di due normalissimi ragazzi, lei Anna e lui Zayn. Due ragazzi apparentemente normali.. con un passato diverso, famiglie poco amate e altre messe al primo posto.. ma tutto cambia fino a quando..