(parte 9)

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«Perchè le brave ragazze come me finiscono sempre con cattivi ragazzi come te?» sbuffai.
Zayn scoppiò a ridere, «forse perchè, in fondo, non sono poi così brave..» 
«Io direi invece che sei tu a non essere cattivo come credi» sorrisi.
«Dici?» rispose, facendo uscire cerchi di fumo dalle labbra.
«Sì, dico» annuii, «non sei cattivo come vuoi far credere, anzi sei un ragazzo dolce, ed io ne ho avuto la dimostrazione in questi giorni» dissi, afferrando la sua mano.
«Beh, dolce..adesso non esageriamo» ridacchiò.
«No, davvero, Zayn» scossi la testa, «non sei come gli altri ti descrivono a scuola, tu sei un bravo ragazzo con l'aria un po' da duro» sorrisi.
«Non sono poi così tanto bravo..» abbassò lo sguardo.
«Sì invece» gli accarezzai i capelli, facendo in modo che i suoi occhi incontrassero i miei. Mi avvicinai lentamente e gli stampai un piccolo bacio. Restammo un po' in silenzio, immersi dai pensieri, finchè non guardai l'orologio e tornai alla realtà.
«Mancano cinque minuti alle 9, dobbiamo entrare a scuola» spiegai.
«Oh..» sbuffò Zayn, «dobbiamo proprio?»
«Sì» ridacchiai, prendendolo per mano e incamminandoci verso la scuola. Arrivammo, e dopo aver fatto il permesso in segreteria, entrammo in classe. 
«Beh, si entra a quest'ora?» disse la professoressa, mentre io e Zayn ci sedevamo in ultima fila.
«Mi scusi prof, stamattina ho perso l'autobus» mentii.
«E guarda caso anche tu?» adesso si rivolse a Zayn.
«Io mi sono svegliato tardi» borbottò lui.
«Beh, fate in modo che non ricapiti più» ordinò la prof, «anche perchè domani, come stavo già dicendo ai vostri compagni, ci saranno le presentazioni del progetto di scienze a cui avete lavorato durante questo mese» disse.
«D'accordo» risposi, «noi lo abbiamo già terminato»
«Bene» rispose la prof, per poi concentrarsi sulla lezione.
Mi voltai verso Zayn e lui mi lanciò un sorrisetto. Dopotutto stare in ultima fila aveva i suoi lati positivi. 

Mentre tornavo a casa a piedi dopo la scuola, mi sentii chiamare alle spalle. Mi voltai e vidi Niall, con sguardo titubante, che mi si avvicinava.
«Hey, Anna..» sussurrò.
«Ciao, Niall» risposi, guardando altrove. Ero ancora molto arrabbiata per come si era comportato.
«Possiamo parlare un attimo?» mi chiese. Sembrava tranquillo, rispetto al solito.
«Non ho molto tempo, ma ok» risposi.
«Volevo soltanto chiederti scusa..» disse. Non riusciva neanche a guardarmi in faccia, e sembrava davvero pentito.
«Io invece vorrei soltanto sapere perchè» sbottai, «perchè, Niall, perchè hai dovuto fare tutto questo casino? Dio, ci conosciamo da anni e improvvisamente sei impazzito» 
«Non ce l'ho mai avuta con te» rispose, «solo col tuo amichetto..» riferendosi a Zayn.
«Lui non c'entra niente» scossi la testa, «ti ricordo che l'altro giorno hai avuto il coraggio di chiamarmi puttana..»
«Voglio chiederti scusa proprio per quello» disse, «non lo penso davvero, anzi non l'ho mai pensato.. ero solo arrabbiato»
«Non avevi motivo di essere arrabbiato, né con me né con Zayn» dissi.
«Invece sì, lui mi ha portato via te..» rispose, avvicinandomisi.
Rimasi un attimo in silenzio, pensando a quello che mi aveva appena detto, «Io ti voglio bene, Niall» 
«Non quanto ne vuoi a lui però..» abbassò lo sguardo.
«Niall..» sussurrai.
«No va bene» scosse la testa, «ora almeno sei felice, con lui.. state insieme giusto?»
«No..» risposi.
«Tipico» tirò fuori un sorrisetto.
«Cosa?» chiesi.
«E' tipico di Malik» disse, «usa le ragazze, non vuole costruire niente di serio»
Rimasi immobile e non risposi.
«Beh, comunque adesso devo andare, volevo soltanto sapere se saresti riuscita a perdonarmi» disse d'un tratto.
«Ho bisogno di tempo, Niall» dissi.
«Va bene» accennò un piccolo sorriso, «ci vediamo», poi se ne andò via, lasciandomi lì. Ma io non riuscivo a smettere di pensare a quello che mi aveva appena detto riguardo Zayn.

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