Capitolo 8

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Sentii la porta della mia camera aprirsi.

"Ehi Zay come stai?"

Niall entrò con la cena.

Lo guardai e con un cenno gli indicai di portarla via.

Non avevo fame.

Non volevo vedere nessuno.

Volevo stare con me stesso e capire cosa fosse successo.

Perchè Liam era scappato così all'improvviso?

Cos'ho fatto di male? Io volevo solo sapere..

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"Svegliati coglione sono le 8!" Gridò Niall.

Mi alzai più lentamente di un bradipo parapleggico, andai in bagno per guardare in che stato pietoso fossi.

Beh che dire, uno zombie era meglio di me.

Mi affrettai, presi una fetta biscottata e mi diressi verso la porta quando Niall mi fermò di colpo.

Mi preso per la mano e mi disse:"Zayn stará bene te lo prometto."

Una lacrima mi scivolò nel viso.

Ma che cazzo mi stava succedendo?

"Grazie Niall. Davvero." Gli baciai frettolosamente la sua guancia pallida da ragazzo Irlandese e corsi a prendere l'autobus.

FANCULO! PERSO L'AUTOBUS.

"Niall, alza il culo e portami a scuola." Urlai.

"Vai a cagare. Pretendo una pizza gratis." Urlò.

Eravamo sempre gli stessi. Io e il mio migliore amico e non potevo desiderare di meglio.

-Liam..- pensai..

Appena scesi dall'auto,salutai Niall e mi fiondai dritto in classe.

Mi sedetti al mio posto e vidi che quello di Liam era vuoto.

Andai in bagno e lo chiamai.

Non rispondeva.

Alla quinta chiamata rispose una voce femminile.

"Pronto?"

"P..pronto..sono Zayn un amico di Liam. L'altro giorno era a casa mia e poi é successo un disguido ed è scapp"

La signora mi interruppe.

"Liam é all'ospedale"

Mi cadde il telefono per terra e iniziai a piangere. Non volevo più vivere.

Era colpa mia. Dovrei averlo fermato. Avrei dovuto andarci piano.

Ripresi il telefono e chiamai Niall.

"Che cazzo è successo Zayn?" Urlò al telefono con la voce tremante.

"Vieni a prendermi Niall. Ti prego.."

"Arrivo."

Dopo 10 minuti arrivò Niall.

Andai in classe a prendere la mia cartella e tornai a casa.

In macchina regnava il silenzio. Io mi limitavo a guardare i passanti e gli alberi che diventavano sempre più piccoli mentre le macchina si allontanava.

Arrivati a casa mi sedetti nel divano.

Niall si sedette a fianco a me e mi osservò.

Lo guardai e scoppiai a piangere.

"Amore che succede?" Mi disse.
"Liam è.." singhiozzai.
"Liam è?"
"In ospedale.."

Niall mi strinse più forte a se e rimanei abbracciato a lui per due ore.

"Chi ti ha detto che è in ospedale?"

"Prima a scuola l'ho chiamato al cellulare perché era assente e mi ha risposto una signora, non so chi fosse."

"Richiamala e fatti dire in che ospedale é."

Lo guardai con gli occhi sgarbati amcora rossi dal troppo piangere.

"Eddai cazzone chiama che ti porto da lui!"

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