Capitolo 48

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Se non avessi avuto mutande e pantaloni ora avrei i coglioni che striscerebbero per terra. Ok, sapevo che Londra era quasi dall'altra parte del mondo rispetto a Los Angeles, ma cazzo, non ne potevo più.

"Niall?" Dissi lamentandomi.

"Dimmi!" Rispose.

"Sono stancoooooooo."

"Dai su tra due ore siamo arrivati."

"Chiama le pompe funebri così decido come farmi fare la lapide." Dissi.

In quel momento passò l'hostess e ci chiese se volevamo qualcosa da mangiare. L'unica cosa che avrei voluto era aprire il portellone e lanciarmi dall'aereo.

"Un caffè magari, anzi no.Meglio due." dissi.

"È distrutto signore?" Mi chiese.

"Ehi, possiamo darci del tu." Dissi e lei mi sorrise imbarazzata.

"Va bene ehm." Disse.

"Zayn." Risposi.

"Zayn. Che bel nome. Di dove sei?" Mi chiese.

"Bradford. Solo che sono di origini pakistane ecco perchè ho un nome poco conosciuto."

"È bellissimo! Comunque piacere, io sono Allie." Disse porgendomi la mano.

"Piacere." Gliela strinsi. "Ah lui è il mio migliore amico Niall." Dissi.

"Niall." Gli tirai un pungo nella spalla.
Si tolse le cuffiette.

"Che c'è?" Disse guardandomi.

"Lei è Allie!" Dissi indicandola.

"Oh si scusa." Disse togliendosi gli occhiali da sole. "Piacere io sono Nia-"

"Ciao! Io sono Allie, tu Nia o Niall?" Rise.

"Niall." Rispose.

Non smise un secondo di guardarla. Quando se ne andò la salutammo e Niall non smise di assecondare con gli occhi il corpo di quella ragazzo fino a che non scomparve nell'altra classe.

"Niall?" Dissi.

Non rispose.

"Niall!" Gli tirai alzando la voce, tirandogli una gomitata.

"Mh?" Chiese guardandomi non smettendo mai di sorridere.

"Oddio no." Dissi.

"Si."

"Niall è un hostess!"

"E che ti frega?"

"Non puoi innamorarti di un hostess!"

"Non sono innamorato, è bella."

"Si è innamorato." Dissi.

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Harry's pov

"Amore andiamo?" Dissi a Louis.

"Un attimo solo." Rispose.

Io e Louis avremmo passato l'estate insieme. Saremo andati a Parigi per poi passare alla spiaggia a Cannes. Non avevamo badato a spese visto che nessuno dei due si sarebbe iscritto al college per cui tutto i soldi messi da parte fin dalla pre adolescenza erano serviti a qualcosa finalmente. Louis guidò per gran parte del tragitto e in poche ore eravamo arrivati a Parigi. Dopo numerosi calmanti dentro l'euro tunnel a causa della mia claustrofobia e dopo molte pause per fare pipì arrivammo nella città dell'amore, peccato che di amore non ce ne fosse molto. Giá allo scalo c'era una ragazza in lacrime che correva via dal suo ragazzo, polizia che arrestava drogati e chi più ne ha più ne metta. La guida fu molto difficile visto che in Europa tranne India e Inghilterra appunto, si guidasse a sinistra e non a destra. Se ogni volta che Louis sbandava fosse stato un incidente credo che l'unica cosa che di me fosse rimasta sana forse sarebbero stati, mhh, i capelli.
Raggiungemmo l'hotel e dopo aver avuto la fortuna di trovare qualcuno che parlasse decentemente Inglese e che ci desse la chiave, salimmo in camera.
La vista era meravigliosa, si poteva vedere in lontananza la Torre Eiffel e il grandissimo parco che giaceva ai suoi piedi. Louis mi cinse i fianchi da dietro e mise il mento sopra la mia spalla.

"Non credi sia tutto magnifico?" Chiese.

"Io credo che tutto sarebbe magnifico se tu fossi con me." Dissi.

"Che facciamo ora?" Chiesi prima di stampargli un bacio sulle labbra.

"Credo" mi bacio "che" mi baciò ancora "disferemo" ancora "le" ancora "valigie".

"Va bene caporale!" Dissi.

Disfammo le valigie insieme.
Vidi che erano le 17 e 30 e mi ero completamente dimenticato di chiamare Zayn.

"MERDA DEVO CHIAMARE ZAYN!" Urlai.

"Perchè?"

"È in aereo e gli avevo promesso che ci saremo sentiti ogni sera." Dissi.

"E dove sta andando?" Chiese.

"In A-" dissi interrompendomi mentre cercai il numero in rubrica.

"Australia?" Chiese.

"No America."

"AMERICA?!" Urlò.

"Si perchè?" Chiesi.

"e dove di preciso?"

"L.A" risposi con tono da sbruffone.

"LOS ANGELES?!HARRY!!"

"Cos'hai da urlare?! Mica la c'è la terza guerra mondiale!" Dissi alzando la voce.

"No amore, la c'è solo Liam." Disse.

"Oh cazzo." Dissi.

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