Liam's pov.

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Zayn aveva esagerato. A cos'é servita quella scenata davanti ai miei amici? Voleva umiliarmi? Farmi sentire di merda? Beh ci è riuscito.
Aveva ragione si, stavo per essere bocciato ma poteva risparmiarsi tutto ciò che ha fatto.
Ora col cazzo che ci torno a casa.
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La scuola finalmente finì.
Aspettai sul cancello per vedere se Liam volesse tornare a casa con me ma non arrivò mai e decisi di incamminarmi da solo.
Non avevo voglia di tornare a casa subito quindi deviai e andai per il centro. Mi fermai in un tabacchino a prendere un pacchetto di Marlboro e appena ne accesi una nella mia mente riaffiorarono i ricordi di quel gusto amaro che mi riempiva i polmoni e mi rendeva, per quel poco di tempo, rilassato.
La piazza era piena di bancarelle così decisi di fare un giro quando notai una bancarella di CD. Sfogliai i vari dischi quando trovai la colonna sonora di Toy Story. Lo so forse era ridicolo comprarlo alla mia età ma era il film preferito di Liam e lo era pure il mio.

"Scusi potrebbe farmi un pacchetto regalo?" Chiesi.

"Certo!" Rispose il signore anziano.

Tornò dopo pochi minuti con un pacchetto rosso tutto luccicoso con un fiocco verde acceso che lo teneva chiuso.
Gli porsi i soldi.
"Grazie signore!"

"Grazie a te giovannotto."

Decisi di passare in fioreria dove presi una rosa rossa e ci feci attaccare un bigliettino dove avevo scritto "Alla luce dei miei occhi, tuo Zayn.".
Tornai a casa pensando di trovarlo li e invece chi trovai era solo Niall.
Salii in camera e vidi che tutta la roba di Liam era sparita. Sentii il cuore andare in mille pezzi, il fiato si era mozzato e le lacrime continuavano a rigarmi il viso asciugandosi in quell'accenno di barba che mi era cresciuto.

"Ehi, vieni qui." Sentii Niall cingermi i fianchi.
Mi voltai e iniziai a piangere sempre più forte mentre mi stringeva a lui e mi accarezzava la schiena nel suo modo paterno.

"È solo colpa mia." Dissi.

"È colpa di entrambi." Mi disse.

"Sai dov'è adesso?"

"Tu non esci ora. È quasi ora di cena e fuori c'e buio. Vi vedrete domani."

"Ma.."

"Niente ma. Vai a farti una doccia." Ordinò.

Feci per salire le scale quando Niall mi fermó.

"E comunque Liam è a casa sua ora."

Sorrisi. Almeno era al sicuro.
Anche se ero di brutto umore quella sera era uno di quelle in cui volevo curare me stesso. Decisi di fare una doccia lavando due o tre volte con vari bagno doccia. Nutriente, lenitivo. Poi passai ai capelli. Decisi di fare una maschera ai capelli per poi abbondare con quasi mezza bottiglia di balsamo. Quando uscii dalla doccia il bagno era una nube di vapore. Puntai il phon contro lo specchio per almeno poter vedermi e appena l'appannatura se ne andò vidi il mio viso. Era pallido come quello dei vampiri senza anima ed era vero, la mia anima era Liam e ora era da un'altra parte. Mi asciugai i capelli e vidi che vicino alle spazzole c'era la tinta bionda che si faceva all'incirca quasi ogni due settimane Niall. Feci la cazzata del secolo. Presi il tubetto e con il pennello sparsi un po' di prodotto nel mio ciuffo.

"È pronta la cen..ma che cazzo?!" Urlò Niall.

"Ti piace?" Indicai il mio ciuffo biondo appena fatto.

"Chi ti ha dato il permesso di toccare la mia tinta?"

"Era nel mio bagno perciò non prendertela."

"Beh si stai bene." Disse.

Sorrisi.

"Che c'è per cena?"

"Visto che sei giù di morale ho deciso di regalarti qualcosa. Ti ho fatto la mia pizza!"

"La tua pizza?" Chiesi.

"Certo. E' molto più buona di quella della pizzeria e poi, cazzo, è fatta dal tuo migliore amico!" Rise.

"Siamo sicuri non ci sia il veleno dentro?" Scherzai.

"Fanculo Malik, fanculo a te e al tuo sarcasmo."

Ci sedemmo e mangiammo insieme.
Quella pizza era buonissima, la più buona che avessi mai mangiato e cavoli, si sentiva che era stata fatta dalla persona che più mi capiva.

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