Capitolo 57

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"Ti avevo detto di andartene." Mi disse.

"E allora lasciami." Risposi.

"Vattene."

"E allora perchè continui a stringermi la schiena contro di te?"

"Se te ne vai di nuovo non tornerò mai più da te." Mi disse baciandomi.

"Non succederà mai, Liam."

***

Da piccolo credevo che non avrei mai avuto un futuro. Forse facendo qualche lavoretto qua e la ma mai una famiglia. Ero gay e i maschi non potevano partorire. Mio padre continuava a dirmi che ero lo schifo, ed era vero. Perchè essere qualcuno che nessuno vuole?
Qualcuno che forse da pochi, lo accetteranno.
Ho sempre pensato che la mia vita fosse tra il grigio e nero.. tante sfumature che non sarebbero mai diventate un colore tenue, acceso. Pieno di felicità.
Nella mia vita ne avevo passate tante ma chi meglio di me non poteva conoscere il dolore?
I miei genitori mi abbandonarono da piccolo e l'unica persona che mi accettò fu quel biondino irlandese che ho come migliore amico. Non ho mai avuto una vera famiglia, ero sempre passato di casa in casa, da case famiglia ad asili per bambini senza genitori. Era odioso non poter pronunciare la parola Mamma o Papà. Non avrei voluto mai continuare questa vita, fatta di illusioni e tanta, tantissima sofferenza. Perchè abbandonarsi ai ricordi quando potevo trovare ancora la felicità dalla mia parte? Perchè non rimediare tutto il mio passato?

Presi un pezzo di giornale da sopra il tavolo del salotto di Liam, lo tagliai facendolo diventare una striscia che poi allacciai con un pezzo di scotch.

"Che stai facendo Zayn?" Chiese.

"Aspetta Liam." Dissi sistemando la carta.

Mi inginocchiai davanti a lui.

"Lo so che questo non è vero ma potrò rimediare domani." Dissi.

Liam iniziò a tremare, le lacrime gli rigarono tutto il viso e le uniche parole che uscivano dalla sua bocca erano "Oddio." "Sto male."

"Liam?" Chiesi. "V-vuoi."

Nel frattempo Harry e Louis stavano piangendo sulle scale mentre partecipavano a quella scena.

"Liam t-tu, vuoi sposarmi?" Chiesi.

Liam scoppiò a piangere. Non potevo immaginare alla proposta che avessi fatto, non avrei mai pensato di poter essere arrivato a tanto, ma lo amavo, lo amavo da morire.

"Si." Disse portandosi la mano davanti alla bocca, lasciandosi infilare quel stupido anello di carta che il giorno successivo sarebbe stato l'anello che ci avrebbe uniti per sempre.

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