Capitolo 30

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Ormai era quasi ora di cena e Niall non era ancora tornato da lavoro.

"Tesoro domani si va in gita!" Esclamò Liam.

Merda la gita di classe. Era stata programmata durante il mio ricovero in ospedale e me ne ero completamente dimenticato.

"Cazzo è vero!" Urlai.

"Ehm, credo tu non abbia ancora preparato le valigie." Disse Liam.

Mi avvicinai lentamente a lui tirandogli la maglietta per farlo aderire a me.

"Ma è per questo che ho un ragazzo perfetto." dissi prima di baciarlo facendo schioccare le labbra.

"Muoviti." Disse.
Mi diede una pacca sul sedere e corremmo in camera mia a preparare la borsa.

La gita si teneva sul lago del parco nazionale vicino Edimburgo. Li il clima sarebbe stato abbastanza freddo perciò tirai fuori i maglioni invernali e qualche sciarpa.

"Che bello quel maglione!" Disse Liam.

"Quello con le renne intendi?"

"Si è bellissimo!"

"Grazie amore." dissi.

Liam si avvicinò e mi sussurrò un "Ma mai quanto te piccolo." per poi lasciarmi un dolce bacio sulla guancia.

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Alle 7.50 la corriera partì e io per un soffio non arrivai in ritardo. Mi sedetti di fianco a Liam con davanti Harry e Louis. Avevamo preso i posti da 4 così a nostra disposizione potevamo avere il tavolino e questo significa solo una cosa.
UNO!
Harry estrasse le carte dalla borsa, le mischiò e diede quelle che a ciascuno aspettavano.
Dopo varie partite di cui la maggior parte avevo vinto, Harry attirò l'attenzione di tutti e 3.

"Ragazzi c'è una cosa che vorrei dirvi." Disse.

Se lo avesse detto una ragazza avrei pensato ad una gravidanza ma ovviamente non poteva essere così, a meno che mio cugino non fosse un trans.

"Spara." Disse Liam.

Harry alzò la mano e nel suo indice era infilato un anello (che io chiamavo "a fascetta" con inciso una data che riuscivo a leggere a malapena.) per poi dire:" Mi sono fidanzato!"

"E con chi?" Chiesi.

"Ti prego non dire Louis. Ti prego non dire Louis." Pensai.

Louis alzò la testa e sorridendo disse :" Colpevole!".

"Oddio! Complimenti! Siete così belli insieme! Non vedevo l'ora succedesse." disse Liam.

Io restai passivo a quella notizia e proseguii il viaggio ascoltando musica accarezzando la mano del mio ragazzo e a pensare a come sarebbe andata la gita se lui non fosse stato li con me.
Dopo un'oretta arrivammo sul posto. Faceva un freddo glaciale tanto che non feci nemmeno in tempo di prendere la valigia che il mio naso era completamente rosso.

"Sembri Rudolf!" Disse teneramente Liam.

"Ti odio." Risposi.

"Vieni qui dai."

Mi abbracciò e io non sentii più niente. Le persone, il freddo, la gita, erano passate in secondo piano. Ero nel mio dolce mondo con quel ragazzo che amavo da morire.

Entrammo nella casa in cui avremmo alloggiato. Eravamo nella camera adiacente a quella di Louis ed Harry e dagli urletti che emettevano di sicuro quella notte non sarebbe stata molto riposante.
La camera era molto elegante. C'erano due letti singoli, un armadio color panna, il pavimento in parquet e i muri erano di un candido rosa.
Dalla finestra potevamo uscire nel balcone che avevamo in comunque con la stanza di Harry.
Il pomeriggio lo passammo a visitare Edimburgo. Andammo nel castello per poi passare al giardino botanico e alla Cattedrale di Sant'Egidio. Comprai anche una t-shirt a Niall con sopra scritto Monday che veniva eliminata da una striscia. Era proprio adatta a lui visto che odiava il Lunedì, anche se, in realtà, odiava ogni giorno della settimana.
Verso le 18.00 tornammo all' "hotel" se così si può chiamare e dopo esserci data una ripulita andammo a cena. Liam si lamentò del fatto che i fagioli non erano stati cotti abbastanza, Harry che l'insalata contenesse troppo olio e beh, io mi lamentavo del fatto che dovevo mangiare.
Non sono un amante del cibo infatti da piccolo soffrivo di anoressia e solo all'inizio della pubertà capii che dovevo mangiare per star bene perciò inghiottivo quel poco che mi bastava per non avere i crampi o svenire.
Finita la cena io corsi in camera, presi il telefono e attivai FaceTime.

"Niall!"

"Zaynnnnnoooooooo! Come staiiii?" Urlò.

"Bene e tu? Non serve che urli non ho ancora la sordità senile."

"Bene! Sono poche ore che sei via e ti devo aggiornare su dei fatti!" Disse eccitato.

"Oddio Niall non dirmi che stai per diventare padre."

"No no, non sei ancora pronto per diventare zio! Ahah, quando torni ti dico tutto!"

"Certo! Non sai quanto mi manchi, Ni." Dissi.

"Dai piccolo, tu diverti e nel frattempo che sei via io ti preparo una bella sorpresa!" Disse.

"Sai sempre come rendermi felice tu. Anch'io ho una sorpresa per te."

"È per questo che servono i migliori amici! Oh davvero? Ora sono curioso!"

"La vedrai quando torno!"

Dopo pochi minuti ci salutammo e nel frattempo Liam finì di lavarsi i denti.
Ci coccolammo un po' a letto parlando del più e del meno quando sentimmo una botta sul muro. Proveniva dalla camera di Harry e Louis. Un'altra botta, e poi un'altra.

"Ma che cazzo sta succedendo?" Dissi.

"Non ne ho idea." Rispose Liam.

Ci avvicinammo al muro e sentimmo dei rumori.

"Oddio no ti prego." Dissi.

Liam si piegò in due dal ridere e poi si infilò sotto alle coperte invitandomi a tornarci.

"Buona notte amore." Disse Liam.

"Come può essere una buona notte se quei due di là stanno scopando come conigli?"

Rise.

"Ti sei dimenticato una cosa." Dissi.

Si alzò sui gomiti e posò un bacio sulle mie labbra e poi sulla mia fronte.

"Notte cucciolo."

"Notte amore mio."

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