Liam's pov 2

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In quell'attimo pensai che forse era destino. Forse era proprio il destino che voleva far si che succedesse questo. Perchè dovevo avere una vita così? Perché non posso mai essere felice, tranquillo?
Scoppiai a piangere e mia madre mi strinse a se piu forte che mai.

"Amore andiamo." Disse dolcemente mia madre.
Non riuscivo a muovermi. Avevo come un peso che mi schiacciasse da sopra la testa e mi impedisse di muovermi.
Lentamente uscii di casa e salii in macchina con mia madre. Era notte fonda e alla velocità a cui andava mia madre, i lampioni risultavano come piccoli pallini gialli che si rimpicciolissero sempre più. Non riuscivo più a piangere, non riuscivo nemmeno a pensare.
Dopo pochi minuti arrivammo all'ospedale e intravidi Niall davanti alla distributore automatico di caffè.

"Niall" Riuscì a malapena a pronunciare.
Appena mi vide scoppiò a piangere e io non potei fare altro che abbracciarlo.
In quel momento ricordai tutti gli sbagli che avevo fatto.
Un anno prima offendevo Zayn, lo prendevo in giro e Niall pure mi odiava mentre ora eravamo praticamente una cosa sola.

"Si rimetterà Niall." Dissi.
Cercai di essere il più convincente possibile ma chi volevo prendere in giro, io ero quello a cui l'apatia aveva deciso di legarsi in un vincolo che difficilmente si sarebbe distrutto.
Andammo a sederci nelle sedie del pronto soccorso, erano scomode ma poco importava.
Niall era distrutto perciò decisi di portarlo fuori a prendere una boccata d'aria.
Dopo pochi minuti di silenzio dalla sua voce spezzata dalle lacrime trattenute uscì una frase.

"Tu ne sapevi niente?" Chiese.

"No, speravo lo sapessi tu."

"Sapevo che a volte fumava ma non pensavo arrivasse all'eroina." Disse.

"I medici cosa dicono?" Chiesi.

"Ha i valori tutti sballati. È pieno di alcol e droga e spero tutto ciò non sia fatale."

Appena sentii quella parola sentii come il vuoto stringermi il petto per far in modo che i polmoni smettessero di pompare aria.

"Non dire così, ti prego." Riuscii a malapena a dire.

"Voglio andare a casa, non voglio più stare qui." Iniziò ad imprecare.

"Ma Zayn"

"Non possiamo vederlo e ti prego portami via da qui." Urlò piangendo.

Entrammo dentro l'ospedale e con gli occhi cercai mia madre. Quando la vidi corsi da lei.

"Mamma, Niall sta male e non me la sento di lasciarlo da solo. Possiamo andare a casa? Non mi sento bene nemmeno io qui." Dissi.

"Va bene. Poi io torno qui."

Ci riportò a casa e poi lei tornò in ospedale. Appena aprimmo la porta di casa Loki venne a salutarci.

" E questo chi è?" Chiese Niall.

"Oh si. Lui è loki, l'ho adottato l'altro ieri."

"Ciao piccolo" disse Niall asciugandosi gli occhi.

"Ehi vuoi qualcosa? Una tisana, caffè? Insomma, vuoi ti offri qualcosa?" Chiesi.

"No Liam, non mi va niente grazie."

"Che facciamo?"

Non parlò. Lo presi per mano.

"Vieni andiamo a dormire."

Dopo esserci distesi nel letto Niall iniziò a farsi domande sul perchè fosse successo tutto ciò.
Io non risposi, mi limitai a pensare e pensare.

"Liam?"

"Dimmi" Sorrisi

"Perchè tu sei così tranquillo?" Chiese.

"Non sono tranquillo idiota!"

"Boh sarà." Rispose.

"È solo che so quanto forte sia e so anche che ce la farà." Dissi.

"Lo spero."

"Si Niall è così." Risposi. "Ora riposa."

Lo vidi addormentarsi con il sorriso e con le lacrime agli occhi e questo faceva male, ma sapevo che anche lui ci credeva e insieme avremo sperato nella guarigione di Zayn il più presto possibile.

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