Capitolo 49

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Harry's pov

"Proprio in America doveva andare?" Disse Louis.

"Beh scusa se voleva fare un viaggio. Che ne sapevo io che ci andasse pure Liam! Io l'ho saputo solo ieri sera che Niall e Zayn partivano!" Urlai.

"Non serve che urli!" Urlò più forte.

"Non sto urlando!!"

"Stiamo urlando." Disse.

"Hai ragione."

Mi calmai un attimo e riprovai a chiamare Zayn.

"Che gli dirai?" Chiese Lou.

"Di certo non che Liam è nello stesso stato con lui."

Lo chiamai e dopo tre tentativi rispose.

"Hei Zay!"

"Ehi Haz! Come stai?" Chiese.

"Io bene. Siamo arrivati in albergo e ora non trovo la voglia di sistemare tutto nell'armadio. Tu?"

"Sono molto stanco, stiamo per atterrare anche se avrei voluto buttarmi giù da molto prima."

"Dai che poi ti divertirai!" Dissi.

"Lo spero."

"Ehi. Cosa mi avevi promesso?"

"Di star bene e ce la farò."

"B-bravo." Dissi.

"Che succede?"

Non sapevo che rispondere. Avevo paura che capisse tutto e non volevo rovinargli la vacanza.

"Nienteh." Finsi di avere un gemito.

"Harry ma che cazzo!" Mi urlò.

"Scusa Zay." Dissi ridendo.

"Ehm, me ne vado ciao." Disse.

"No Zay resta!" Dissi ridendo fingendo un altro orgasmo.

"Fate schifo, ciao."

Risi.

"Va bene, ora me ne vado sul serio perchè stiamo atterrando e il telefono prende malissimo. A dopo Haz! "

"Ciaooohh, ahahah a dopo." Dissi.

Quando posai il telefono sentii Louis dietro di me.

"Allora?" Chiese.

"Ho dovuto fingere che stavamo scopando, almeno se la rideva e non avrebbe capito."

"Ma farlo ridere in un altro modo no eh?" Disse.

"Eddaiii!"

"Vieni qui." Mi disse.

Ci stendemmo sul letto e mentre guardai il soffitto Louis si sedette sulla mia pancia.

"Mi ami?"

"Tanto."

"Tanto quanto?"

"Il giusto per rendermi la vita migliore di qualsiasi cosa." Risposi.

Sorrise e mi bacio.

"E con questo?" Chiesi.

"Voglio fare l'amore." Mi disse.

"Adesso? Ma sono distrutto!"

"Potevi fare a meno di accennare quel fatto a Zayn." Disse con un sorriso malizioso.

"No Louis dai." Lo supplicai.

Mi mise una mano sul cavallo dei pantaloni e mi leccò il labbro inferiore.

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