Capitolo 26

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Entrai in classe con un leggero ritardo ma il prof non se ne accorse. Velocemente mi sedetti al mio posto e mi arrivò un foglietto sul banco.

"Ciao troietta. X"

Quella calligrafia non poteva essere di nessun altro a parte di Harry.
Alzai lo sguardo e lo trovai al primo banco. Gli sorrisi e lui mi salutò.
L'insegnante cominciò a parlare in francese e ovviamente io non ci avrei capito niente neanche se appunto fosse stato un francese che parlasse perfettamente inglese ad insegnarmelo. Aprii il mio astuccio, presi un foglio e cominciai a disegnare. Era da tanto che non lo facevo e mi mancava la sensazione di poter muovere la matita disegnando tutto ciò che mi passasse per la testa. Gli altri esseri umani per sfogarsi usavano tirare pugni al muro, tirare pallonate, fumare. Io volevo solo disegnare.
Disegnai qualche scarabocchio qua e là quando finalmente la campanella suonò.
Mi diressi verso l'armadietto per prendere il libro di musica quando vidi la mamma di Liam parlare con la preside. Presi il mio libro e mi avviai verso la classe quando vidi la mamma di Liam uscire dalla porta.

"Salve signora Payne!"

"Ciao Zayn! Come stai?" Chiese. Aveva sempre gli occhi luminosi proprio come il figlio.

"Tutto bene, lei?"

"Bene grazie. La preside aveva chiamato per sapere come andasse questa separazione da casa di Liam e Niall non rispondeva perciò sono venuta di persona."

"Oh mi fa piacere, e si, Niall non risponde perchè deve aver fatto un disastro con il suo cellulare."

Rise. "Comunque Zayn, potrei chiederti una cosa o preferisci che ci troviamo fuori scuola?"

"Mi chieda pure."

"Liam studia mentre è con te?"

"Ehm, si signora. Lo vedo studiare!"

"E dei suoi voti sai qualcosa?"

Liam non mi aveva più parlato del suo rendimento scolastico dopo l'incidente.

"Ehm.."

"Si?" Disse.

"Nn..o.. Io e liam non abbiamo più parlato dei suoi voti." Dissi.

"Ecco lo sapevo."

"Cosa?"

"Che non avrebbe studiato. Sta per essere bocciato in Matematica e Storia."

"Mi scusi?!" Urlai.

"Digli che se non si da una mossa a recuperare lo riporto a casa a calci nel culo."
Schietta la donna.

"Certo signora, da oggi studierà."

Appena la vidi uscire mi diressi dove sapevo fosse Liam.
Lo trovai nel bagno con Louis e altri suoi amici e appena lo vidi gli tirai un ceffone.

"Ma che cazzo fai?!?" Urlò.

"Questo è poco! Perchè non mi hai detto delle tue insufficienze?" Urlai anch'io.

Liam abbassò la testa e si morse il labbro. Tipo suo segno di nervosismo.

"Avanti Liam rispondi!"

"Scusa.." Disse con un tono fievole.

"Ora le scuse non servono a un cazzo Liam! Stai rischiando di essere bocciato e tu te ne stai qua con le mani in mano senza preoccuparti del tuo futuro!"

Continuava a non guardarmi fino a quando..

"Puoi darci un taglio? Lo so anch'io che sto per essere bocciato,c he ho delle insufficienze e che sto dando l'impressione di sbattermene ma ci sto male ok? Ci sto male." Fece per andarsene quando gli bloccai il braccio.

"Liam scusa io non volevo."

"Lasciami andare." Disse mentre una lacrima gli rigò la guancia.
Lo lasciai andare e io sprofondai in quello che era chiamato "senso di colpa".

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