Le stelle siamo noi.

Capitolo 5

"Ehi, come farai ora con il votaccio?"

"Praticamente non ne ho la minima idea."

"Dovresti dirglielo. É inutile tenere tutto dentro, é solo una fregatura." Dissi tristemente.

"Perchè dici così?"

"Vedi, io non sono mai stato etero, lo so per certo e da piccolo non davo tanto importanza a questo, poi però gli anni passarono e capii un po' cosa fosse l'amore. Avevo paura di dirlo ai miei perciò mi chiusi in me stesso. L'unico a cui lo dissi fu a Niall all'epoca, poi a mio cugino Harry.
Entrambi mi dicevano di dirlo ai miei ma a cosa servivano le spinte se il coraggio in me non c'era?
O la va o la spacca pensai. Percui durante la cena decisi di dire tutto. Mio padre.." Iniziai a piangere..

"No, non piangere, non voglio tu stia male. Se non vuoi continuare non ti preoccupare Zayn, davvero."

"No liam è tutto ok" -continuai-" mio padre si scagliò contro di me dicendomi che ero una nullità, che andava contro le regole della religione. Mentre mia madre accettò questa cosa e mi appoggiò sempre."

"Ora lei dov'è?" Chiese Liam

"In un centro per tossicodipendenze. Le ho rovinato la vita. Dopo il coming out mio padre iniziò a picchiarla e lei affogava il suo dolore nella droga cosí fu ricoverata e io venni ad abitare con Niall qui."

"Sei forte Zayn."

"Cosa?" Dissi asciugandomi le lacrime.

"Si sei forte. Sei forte perchè dopo tutto questo tu sei qui a combattere e non ti sei mai arreso mentre io mi arrendo ad ogni cazzata e per evitare di farmi vedere debole offendo le persone che hanno i miei stessi problemi."

"Credi in te stesso Liam, credi nella tua forza di volontà e tutta la merda che c'è in giro sparirà dal tuo mondo. Solo il tempo lo dirà."

Aveva le lacrime agli occhi e mi abbracciò.

Era un abbraccio caldo, di quelli difficili da dimenticare.

Un abbraccio vero.