Capitolo 2

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"Niall, augurami buona giornata."

"Buona giornata, stronzo." Rispose.

L'autobus, puntuale come sempre, arrivò e puntuale con lui c'erano, ovviamente, anche le offese di Mr Payne.

"Ciao finocchietto, allora l'hai trovato quello che te lo vuole mettere in culo?".

-E tu non lo hai mai trovato qualcuno che ti metta sotto con la macchina e ripassi più volte sul tuo cadavere? Giusto per essere sicuri che la tua prossima direzione sia dritta all'obitorio.- Pensai.

Finalmente il bus arrivò a scuola, mi fermai a salutare mio cugino Harry e a farmi dare la merenda da Louis, un amico in comune che ho con Niall.

Entrai a scuola.

Prima ora : Matematica.

Uccidetemi.

Ho sempre odiato i numeri e tutte le cazzate che si potrebbero fare con essi.

"Bene bene, interroghiamo."

Ecco ci risiamo. Un altra F da portare a casa.

"15, Payne. Avanti Liam vieni alla lavagna."

Tutti si voltarono verso di lui e le uniche parole che volavano erano "Dai Liam! Sei grande! Ce la farai!".

Liam andò alla lavagna per l'interrogazione ma più che una verifica orale sembrava più una scenetta teatrale dove il protagonista usava e sfotteva l'amico.

Liam tornò al posto con una bella F stampata nel diario scolastico e poco dopo chiese al prof di uscire perché non si sentiva bene.

Se era malessere fisico era davvero bravo a mascherarlo perchè sembrava in forma, anche se con il viso marcato dal dolore.

Ok diciamocela, un brutto voto fa schifo ma per Liam dovrebbe esserci abituato visto il suo rendimento scolastico.

Liam non rientrò in classe e il prof mandò Megan, una ragazza che qualunque eterosessuale si sarebbe scopato, a cercare Liam.

Dopo pochi minuti Megan tornò e disse al prof che Liam era in bagno e aveva problemi intestinali.

Suonò la campanella e finalmente mi ritrovai con Harry e Louis a pranzare e a raccontarci come le nostre schifose vite procedevano.

"Ehy Zay, allora ti hanno beccato in matematica?" Disse Harry.

"No Haz, botta di culo. Ha beccato il mio caro amico Payne che si è preso una bella F e non è più rientrato in classe."

"Quel ragazzo è molto strano."

"Più che strano, caro Harold, io lo definirei stronzo."

"Stronzo ed eccitante."

"Per fortuna che ho Candy Crush che mi tiene compagnia, così evito di sentire le vostre cretinate." Intervenne Louis.

"Cretinate o meno. Che c'è tra voi due?"

"N..n..nnulla perchè?" Disse Haz.

"Mmh, non so.. siete sempre insieme. Ah Lou sai, il mio caro cuginetto ha la tua foto come sfondo di whatsapp."

Harry divampò dalla vergogna. Sapevo che pure a mio cugino piaceva più il pistillo della patata e chi meglio di me non poteva capirne di storie gay?

"Non c'é nulla Zay, davvero. Siamo solo amici." Lou disse.

"Mmm va bene, ora ragazzi vi saluto. Vado a darmi una sistemata in bagno e chiamo quel fetente di Niall."

Entro nel bagno e senza rendermene conto finisco contro qualcuno facendo cadere tutti i miei appunti di storia.

"Oddio scusami, io..io non volevo. Non ti avevo visto. Che sbadato."

Alzai gli occhi e l'ultima persona che avrei voluto trovarmi davanti a me era lì. Liam.

Lo guardai fisso negli occhi e aveva qualcosa di più diverso.

Dalla sua bocca uscì un fievole "Non ti preoccupare".

Wo, mi aspettavo un grande e nuovo insulto e invece? Solo gentilezza. O forse indifferenza.

"Mmh, ok." Dissi.

Decisi di andarmene per evitare qualche pugno o insulto e mi diressi verso la porta quando Liam mi prese per il braccio.

"Senti Zayn.."

Guardai la sua mano stringermi l'avambraccio. Sentivo una sensazione strana.. era piacevole.

"No ora ascolta tu, io sono stanco che tu mi prenda per il culo. Si sono gay? Ti da fastidio? Da fastidio anche a te che a me piaccia il pene? Lo so va contro la religione quindi se mi vedi una specie di Satana fa come se io non esistessi."

"Hai aspettato che io fossi debole per sferrarmi un colpo basso."

"Tu vai avanti da mesi ormai a torturarmi. E per la cronaca i tuoi colpi non sono bassi ma alti." e con il dito mi indicai il cuore.

"Zayn.."

"Ora c'é lezione. Devo andare. Non sono un povere deficiente come te che si diverte a ridere e ad offendere gli altri. Sono un gay a cui piace stare con la gente anche se ha una vita di merda." E me ne andai senza guardarlo.

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