Capitolo 53

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"Oggi parto." Dissi ad Elijah.

"Lo so." Rispose tristemente.

Non so quando ci saremo rivisti, non sapevo nemmeno se ci saremo rivisti.

"Vieni a trovarmi." Dissi con le lacrime agli occhi.

"Verrò." Rispose.

In hotel io e Niall ci sbrigammo a fare le valigie. Svuotai l'armadio e il bagno, cercai di ripiegare tutto nel modo corretto ma ovviamente nemmeno un tir, con tutto il suo peso, sarebbe riuscito a chiuderle.
Dopo molte imprecazioni riuscimmo a sistemare tutto e a raggiungere l'aereoporto. Elijah venne con noi e ci aiutò a caricare i bagagli. Salutò Niall e poi prese per mano me.

"Mi mancherai." Disse baciandomi.

"Mi mancherai anche tu." Risposi.

Le nostre bocche non si staccarono fino a quando la partenza dell'aereo non fu annunciata all'altoparlante.

"Non lasciarmi." Dissi.

Odiavo dire addio, odiavo perdere le persone. Odiavo il fatto di dover ricominciare tutto da zero.

"Non lo farò." Disse tornando sulle mie labbra.

Quando ci staccammo, ci salutammo per l'ultima volta e io guardai fisso oltre le sue spalle per non pensare ad altro. Per poter capire che questo non era un arrivederci. Sarei stato bene, avrei affrontato la vita in modo sereno fino a quando non lo vidi. Fino a quando non vidi ciò che prima mi rendeva felice.

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Liam's pov

"Mamma sei pronta?" Urlai.

"Ho quasi finito!"

L'aereo sarebbe partita tra due ore all'aereoporto di Los Angeles e mia madre non aveva ancora finito di riempire i bagagli. Odiavo essere in ritardo ma odiavo di più il fatto che sarei tornato a casa. Quando sarei sbarcato in Inghilterra la mia vita sarebbe ritornata quella di prima. Piangere, piangere, cercare un lavoro, piangere anche se una cosa non vedevo l'ora di riavere. Del tempo con Louis. Mi mancava da morire il mio migliore amico, mi mancava la sua voce, le sue risate. Tutto.

Dopo poco mia mamma ed io ci precipitammo in aereoporto dove con tutta la velocità di questo mondo prendemmo i biglietti, depositammo i bagagli e ci preparammo all'imbarco.

"Amore andresti a prendermi un cappuccino laggiù al bar mentre io passo i controlli?" Chiese.

"Si mamma." Risposi.

Mi feci dare i soldi e mi recai al bar. Presi un cappuccino e una brioche per me. Pagai e mentre cercavo di vedere dove fosse mia madre, in pochi secondi la bella vita americana ritornò ad essere quella inglese. Piena di noia, sofferenza. Non volevo credere ai miei occhi ma purtroppo non potei. Quelle non erano allucinazioni, tantomeno paranoie. Quello era lui, tra le braccia di un altro.
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"Liam."

"Zayn." Disse, con gli occhi inondati di lacrime.

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