Capitolo 2: Scelta

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"Hey aspetta dove vai? Stai con me" disse Nathan. "Non vado via, tranquillo" disse Mark dopo aver baciato Nathan. La sua pelle era così morbida, i  suoi capelli azzurri avevano un buon profumo, l'alito sapeva di menta forte la preferita di Nathan. Mentre si baciavano le mani di Mark tenevano quelle di Nathan, poi le avvinghiò al suo collo. Nathan voleva fare sul serio, ora era lui a dominare, tolse a Mark la sua fascia per capelli intrisa di sudore, la annusò. L'odore del sudore di Mark gli piaceva molto. La buttò giù dal letto tornò su Mark e incominciò a baciarlo con passione. Le mani di Mark, calde e callose erano sulla sua schiena, le sentiva accarezzare la sua pelle.  E poi....
*SBAM* "Ahia che male..." Pensò Nathan dopo essere caduto dal letto. Si guardò intorno, non c'era nessuno tranne lui. "Era...un sogno?" Pensò. "Ma cosa mi sta succedendo?" Non era da lui sognare queste cose.  Accese la luce, che avesse mangiato qualcosa di strano? No, certo che no. Era la situazione con Mark, ma non poteva essere solo quello. Andò in bagno e si lavò la faccia con dell'acqua gelida, per rinfrescarsi le idee. Guardò l'orologio, erano le 4 di mattina.
- Andrò a fare una corsa -  detto ciò, si vestì con la sua tuta da atletica e uscì.
Mark continuava a pensare a Nathan. "Devo pensare a qualcos'altro" Ma a cosa? Non poteva farne un'ossessione.
Iniziò a pensare a una nuova super tecnica, magari per la difesa.
"No, pensando alla difesa riprenderei a pensare a lui" allora optò per una tecnica di attacco.  Poteva chiedere aiuto ad Axel. Gli scrisse di vedersi al campo il pomeriggio e lui rispose subito.  - Che tecnica sarebbe?- .- Ancora non lo so, ci penserò stanotte - - Mark, sicuro vada tutto bene?- sorpreso dalla domanda rispose frettoloso - Eh? Cosa? Ah....sì certo.-
Ma sapeva che non era così.
A scuola notò che Nathan lo stava evitando. Notò la cosa quando era arrivato, Nathan lo vide e se ne andò. Cercava di non incontrarlo nei corridoi o in classe. "Magari è di cattivo umore" e decise di lasciarlo stare malgrado fosse doloroso.
Il pomeriggio si vide con Axel per la nuova super tecnica, si trattava di un doppio tornado di fuoco. - Non male - disse Axel. Dopo un po'decisero di prendersi una pausa. - Mark, che ti succede?- - In che senso?- - Bhe intanto hai la testa tra le nuvole, sembri distratto da qualcosa o qualcuno. -.  - Ma no che dici -
- Mark!- Axel usò il tornado di fuoco e colpì Mark in pieno. - Ma perché l'hai fatto?- - Non mi inganni. Che ti succede?- Mark sospirò, doveva dire tutto ad Axel? . - Se si tratta di Nathan, lo so che c'è qualcosa.-. Lo guardò esterrefatto, come faceva a sapere di ciò che provava? - E tu come lo sai?-.
- Si vede lontano un miglio che provi qualcosa per lui. Tranquillo, il tuo segreto è al sicuro.- - Grazie Axel, sei un vero amico.- - E comunque, Nathan si è accorto dei tuoi comportamenti.- Mark arrossì, lo immaginava. Ecco perché Nathan cercava di evitarlo.
Axel gli diede una pacca sulla spalla
- Su con la vita, tranquillo- . - Hai ragione Axel. Torniamo ad sllenarci-
Finito l'allenamento tornarono ognuno a casa propria.  Mentre percorreva la strada per casa sua , Mark, notò che Nathan stava percorrendo la sua stessa strada.
- Hey Nathan - lo chiamò. Nathan diresse lo sguardo dietro di lui - Ah, ciao Mark. Come mai sei qui?-
- Mi sono allenato con Axel per una nuova super tecnica -
- Ah...bene -
-Nathan che hai?-
- No, niente -
- Nathan,  siamo amici da tanto tempo. Se c'è qualcosa che non va, puoi dirmelo.-
Cos' avrebbe dovuto fare? Dire la verità o mentire? Ammettere che provava anche lui qualcosa o no? 
Raccontargli il suo sogno?  No....
Se lo facesse potrebbe pensare male, ma non è detto.
La testa di Mark stava esplodendo, cosa stava succedendo a Nathan?
Pensava a cosa dirgli per toglierselo dai piedi? No, Nathan era uno diretto, lo avrebbe già fatto da molto.
Stava cercando il modo per dirgli che non provava lo stesso?
- Nathan...-
Nathan non ce la faceva più, decise di fare quello che doveva.
- Senti...- disse Nathan con una voce non poco stufa.
-...vuoi davvero sapere cosa mi succede?-
Era furioso e Mark non capiva cosa gli fosse preso. Nathan lo afferrò per un braccio, lo portò nel vicolo affianco a loro, lo spinse al muro.....e lo baciò. Lo fece sul serio.
Mark rimase di stucco, non se lo sarebbe mai aspettato. Dopo qualche secondo prese Nathan per la divisa della scuola e lo portò a sé.

Mark e Nathan (Enkaze)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora