Capitolo 16: Romeo e Giulietta

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Mark rimase a cercare informazioni e idee sul come scappare e sul dove andare. Dentro di se sapeva che se fosse scappato i suo genitori avrebbero chiamato la polizia e l'avrebbero trovato. Il probelma più grande era: dove andare? Erano due adolescenti che avevano deciso di scappare di casa. Sua sorella si era addormentata in braccio a lui, pensava soprattutto a lei ma non poreva portarla con se. Le accarezzà i capelli biondi della sua testolina appoggiata sul suo petto. Le sue manine si tenevano aggrappate alla maglietta del pigiama. Mark le aveva letto la storia di Romeo e Giulietta, non era la sua preferita ma almeno si era addormentata.

Mentre gliela leggeva, sua sorella. gli chiese :

-Fratellone, anche io da grande avrò qualcuno chemi voglia bene come Romeo ne vuole a Giulietta?- Lui la guardò e sorrise

-Certo, però prima dovrà vedersela con me.-

-Perche?- gli chiese

-Perchè io sono il cavaliere rompiscatole iperprotettivo che ti rinchiude nella torre.- le rispose prendendole il naso

Dopo quella storia si era addormentata. Mark decise di portarla a dormire nel suo lettino, si alzò tenendola in braccio e andò in camera sua. La adagiò sul letto e le rimboccò le coperte. Lei aprì gli occhi.

-Fratellone...-

-Sssht è ora della nanna.- le sussurrò accarezzandole la fronte

-Ma io...non ho sonno.- sbadigliò

-Si come no, ora dormi. -

-Mark, non voglio che tu...- sbadigliò, teneva a stento gli occhi aperti

-Che io cosa?-

-Che tu te ne vada...- chiuse gli occhi con la sua manina dentro quella del fratello. Mark si asciugò una lacrima che gli stava scendendo dall'occhio.

"Nemmeno io voglio andarmene e lasciarti qua, sto male solo al pensarci".

Mark rimase in camera da sua sorella a guardarla mentre dormiva, sapeva che non avrebbe retto il distacco da lui. Tornò in camera sua in silenzio e chiamò Nathan.

-Pronto...- rispose una voce assonnata

-Nathan sono io.-

Ma sei scemo, è notte fonda.- disse ancora mezzo addormentato

-Ascolta, ho un piano per la fuga. Domani te ne parlo.-

-Mmh?-

-So anche dove potremmo andare...-

-Mark, per favore....-

-Si scusami, buonanotte Nahthan...-

-Notte.- chiuse la telefonata

Mark tornò a letto e provò a dormire.

La mattina dopo, a scuola, andò in bagno e lì incontrò Nathan. Gli aveva chiesto di vedersi lì durante l'orario di lezione, lontani da occhi indiscreti.

-Eccoti, finalmente.- disse Nathan

Mark chiuse a chiave e si sedette sulla tavoletta. Nathan rimase in piedi appoggiato al muro.

-Allora? Perche mi hai chiesto di venire qui? Vuoi parlare o....-

-Volevo parlarti del piano, ieri ho sentito Darren e mi ha offerto ospitalità Fox Shore per un po'.-

-Quindi Darren....-

-Si e anche lui lo immaginava, però almeno abbiamo un posto dove andare.-

-Hai dimenticato un particolare.-

Mark e Nathan (Enkaze)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora