Capitolo 17: La fuga

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Mark, dopo aver letto il messaggio sul telefono, si alzò dal letto. Si vestì con la tuta della squadra, preparò uno zaino con soldi, qualche provvista, cambio ecc... e rifece il letto. Era notte fonda e i suoi genitori dormivano. Mandò un messaggio a Nathan dicendogli di prepararsi e uscì dalla stanza. Andò dalla sua sorellina e rimase a guardarla per un po' con le lacrime agli occhi. Le accarezzava la fronte mentre dormiva. Mark non era sicuro della sua scelta solo per sua sorella, come avrebbe reagito? Cos'avrebbe fatto? Era solo un trauma in più da digerire. Già aveva problemi a dormire e soffriva di incubi notturni, dovuti all'esperienza di Ray Dark. Prese uno dei peluches con cui dormiva, uno di quelli con la cerniera sulla schiena, e ci lasciò dentro un biglietto. Lo ripose al suo posto. Era un orsacchiotto beige che le aveva regalato quando erano sull'isola di Liocott, a cui aveva fatto cucire il marchio della Inazuma. Le diede un ultimo bacio e uscì dalla stanza cercando di non fare rumore. Prima di chiudere la porta le diede un'ultima occhiata con il magone, volse lo sguardo alteove e chiuse la porta. Uscì di casa silenziosamente e chiamò Nathan.

-Pronto Mark?-

-Si sono io, sei pronto?-

-Si, sto uscendo di casa.-

-Va bene, ci vediamo in stazione.-

-Sei proprio sicuro di volerlo fare?-

-Al 100%.- chiuse la telefonata e si diresse verso la stazione dei treni, aveva già preso due biglietti per la Fox Shore e Darren li stava aspettando.

Quando arrivò in stazione, Nathan lo stava aspettando e aveva con sè un borsone a salsicciotto. Gli andò in contro e lo abbracciò, Nathan si accorse che lo stava stringendo più forte del solito, aveva gli occhi umidi e tirava su con il naso. Aveva pianto.

-Mark, cos'hai?- gli chiese

-Nulla, sto bene.- rispose Mark asciugandosi gli occhi.

-No invece, hai pianto. Dimmi che succede.-

-è per mia sorella...-

-Ah....- Nathan l'aveva capito fin dall'inizio, lo sapeva che Mark avrebbe avuto un ripensamento.

-Andandomene la farò star male, non sarà facile superare quel trauma. Non si è ancora ripresa dagli eventi di Dark, Zoolan, la Alius Academy....-

-Quindi, vuoi rinunciare?- Mark rimase un po' in silenzio, da una parte pensava a sua sorella e dall'altra a Nathan. Non voleva rinunciare, però....

-No...-

-Ne sei sicuro? Mark, siamo ancora in tempo.-

-Ne sono sicuro.-

-Va bene...- andarono verso il binario ad aspettare il loro treno,  Mark tenne la testa bassa continuando a pensare a sua sorella. Aveva fatto la scelta giusta? Cercò di pensare ad altro.

-Ecco il nostro treno, forza Mark saliamo. Mark? Ci sei?-

-Eh? Si ci ci sono.- salirono sul treno e si sedettero ai loro posti. Mark poteva ancora scegliere, scegliere di non partire e tornare indietro. Poteva ancora cambiare idea e cercare di parlare con sua madre e suo nonno, poteva tornare indietro. Ma non lo fece. Il treno partì e rimase sulla sua decisione.

Il giorno dopo,  a scuola, i ragazzi erano preoccupati per l'assenza di Mark e di Nathan. Jude corse da Silvia speranzoso che avesse qualche informazione.

-No Jude, non so niente. Mark non mi ha detto niente, magari non sta bene.-

-E Nathan?-

-Beh....è strana come cosa. Nemmeno lui ha detto niente....-

Mark e Nathan (Enkaze)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora