Capitolo 13: Un arrivo inaspettato

270 15 64
                                    

Nathan passò la notte insieme a Mark nella sua camera d'ospedale, dovette dormire seduto ma ne valse la pena. Quando si svegliò, Mark, stava ancora dormendo, o almeno gli sembrava, così decise di andare in bagno. Si alzò e baciò Mark sulla fronte, cercò di fare silenzioma poi lo sentì muoversi.

-Nathan dove stai andando?- gli chiese con voce assonnata

-Tranquillo, sto solo andando in bagno.-

Mark si stiracchiò e si sentirono le sue ossa scrocchiare. Poco dopo Nathan tornò dal bagno.

-Non pensavo saresti rimasto qui per tutta la notte.- gli disse Mark mettendosi seduto

-Seriamente?- disse Nathan sedendosi sulla sedia

-Si, insomma so come sei fatto.-

-Mark, ma lo pensi veramente?- Nathan aveva iniziato a preoccuparsi

-No, ma volevo dirlo per vedere la tua reazione.-

-Che stupido che sei.- Nathan gli tirò un pugno amichevole sul braccio, Mark gli prese la mano.

-Dici che sono stupido?-

-Si, ma mi piace così.- Nathan lo baciò mentre gli accarezzava il viso, Mark gli prese il colletto della divisa e lo tirò a se.

-Dai Mark, tra poco devo andare.- disse senza smettere di baciarlo, non avrebbe voluto staccarsi da lui e dalle sue labbra, ma doveva tornare  a casa. Nathan si sedette sul letto di Mark cingendogli il collo con le braccia per poi portarle sul suo petto. Mark gli accarezzava i capelli con una mano e l'altra era sul fianco di Nathan. Mark capì che era di fretta e decise di staccarsi, ma Nathan non volle e continuò a baciarlo. Mark cercò di allontanarlo con dolcezza.

-Farai tardi.-

-Hai ragione è che...mi sei mancato.-

-Anche tu mi sei mancato.-  Nathan si alzò dal letto di Mark, tirò fuori il suo elastico rosso, raccolse i suoi capelli azzurri e si fece la sua solita coda.

-Ti stanno bene i capelli sciolti. Lo sai?-

-Dici davvero? Però sono scomodi e mi ricordano una cosa...-

-I Dark Emperors?-

-Si...- Nathan abbassò lo sguardo

-Eh dai, è finita da un bel po'.-

-Si lo so, ma ho sbagliato.-

-Non è stata colpa tua.-

-Dici?-

-Ne sono sicuro.- Nathan sorrise

-E poi, ti devo confessare una cosa...-

-Cosa?- chiese Nathan

-Hai presente quando ti presi per le spalle e ti scossi per farti ragionare?-

-Si?-

-Ecco, li mi venne la tentazione di baciarti.- I due si guardarono e iniziarono a ridere. Nathan si avvicinò a Mark e lo baciò.

-Ti prometto che oggi tornerò a trovarti.- 

-Ma certo, spero che mi dimettano presto. Odio stare fermo.-

-Lo so, ma non fare come durante le eliminatorie del FFI.-

-Perchè? Che ho fatto?-

"è così carino quando si dimentica le cose".

-Non te lo ricordi? Ti sei messo a giocare nella tua stanza. E, visto che l'allenatore Travis non ci lasciava uscire, ti imitammo.-

-Ah già, è vero. Lo farei se solo avessi un pallone.-

Mark e Nathan (Enkaze)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora