Capitolo 12: il trauma

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Il Grande Imperatore sedeva nelle sue stanze, prese le sue pillole giornaliere per il mal di testa che ultimamente stava peggiorando. Probabilmente era per lo stress o per il fatto che aveva rivisto Mark. Fece un respiro profondo e si sedette sulla poltrona di velluto rosso, sul tavolino di fronte a lui vi era una tazza di tè bollente. Era molto criticato, poteva chiedere ogni cosa. Ma lui rifiutava tutto. Cosa gli prendeva? Si tenne la testa per il dolore e respirò affannosamente. Dopo un po' il dolore passò. Cosa gli stava succedendo?

Alla Royal Academy i giocatori si allenavano senza sosta, avevano incrementato le sessioni di allenamento. Nonostante le vittorie ottenute non volevano abbassare la guardia. Jude era meticoloso, ma aveva ancora molte cose per la testa tra cui il ricordo di Dark. Continuava a pensare di star diventando come lui, come l'uomo che lo aveva allenato per anni e che stava sfruttando i suoi giocatori per degli scopi malvagi. David gli posò una mano sulla spalla.

-A che pensi?- gli chiese 

-Nulla, non preoccuparti.- 

-Jude, ti conosco. Sei preoccupato per qualcosa e si vede lontano chilometri, non serve che ti tolga gli occhiali per capirlo.-

-Lo sai che con noi puoi parlare.- gli disse Joe. Jude sospirò

-Che ne pensate..- non potè finire la frase che vide Alice cadere per terra senza rialzarsi. 

-Comandante Sharp!- urlò Rex andandole incontro

-Che le succede?- disse David avvicinandosi a lei

-N..non lo so...poco fa stava bene...- 

-Ei....ei mi senti?- disse David scuotendola

-Dobbiamo portarla in infermeria.- disse Jude. Joe la prese in braccio e corse verso l'infermeria.

-Ricominciate ad allenarvi, vi avvertirò quando si sarà svegliata.- disse David ai suoi ragazzi ù. Jude chiamò Mark, doveva avvertirlo dopotutto era sua sorella. 


Mark era nel suo ufficio, stava per iniziare l'allenamento  dei suoi ragazzi quando ricevette una chiamata da Jude, prese il cellulare e rispose.

- Pronto? Jude ciao, cosa succede? C...Cosa?!...E ora come....- Mark impallidì, la penna gli cadde dalle mani e sentì un pugnale nel petto. Per un secondo gli mancò il respiro.

-Arrivo subito.- posò tutto ed uscì dalla struttura per dirigersi alla Royal Academy. Corse senza battere ciglio, entrò alla Royal Academy e, accompagnato da Joe, arrivò in infermeria. 

-Jude..- disse Mark andando incontro a Jude, aveva il fiatone sia per la corsa forsennata sia per il panico. 

-è dentro...ha perso i sensi durante l'allenamento.- disse Jude mentre guardava la porta dell'infermeria 

-Lo sai il perché?-Jude scosse la testa. Mark si mise le mani nei capelli e si sedette affianco a lui

-Mark io...mi dispiace..- Jude divenne pensieroso.

-Non devi dispiacerti, non è stata colpa tua. Magari...è solo stanca...o si è sforzata troppo..-

-Ma io dovevo tenerla d'occhio...-

-Jude, non è colpa tua. La colpa al massimo può essere mia... è mia sorella...-

David uscì dall'infermeria, sia Jude sia Mark si alzarono. 

-Sta bene, in questo momento sta riposando.- disse lui

-Cosa le è successo?- chiese Joe

-Non si sa, però ha la pressione molto alta...-

Mark e Nathan (Enkaze)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora