Silvia si sedette sul letto affianco alla bambina, le posò un panno umido sulla fronte. La piccola si era addormentata dopo l'arrivo di Silvia. I genitori erano al lavoro e lei si era offerta di tenerla d'occhio, seppe che stava male dopo che la madre di Mark parlò con Nathan. Non riusciva a credere che Mark avesse lasciato sua sorella da sola. Quando la vide per la prima volta pensò che a Mark pesasse doversi portare dietro quella bambina.
Erano al club di calcio in attesa che arrivasse il loro capitano.
-Mark è in ritardo...- disse Nathan
-Ma dove sarà finito? Dobbiamo allenarci o non avremo alcuna speranza contro la Royal Academy.- disse Kevin
-Non avreste comunque alcuna speranza, pur essendo una partita amichevole la Royal Academy sarà ugualmente spietata.- disse Nelly con aria di superiorità
-E se Mark se ne fosse andato via?- chiese Tod preoccupato
-Non dirlo nemmeno, è stato proprio lui ad accettare di giocare la partita.- gli rispose Kevin
-Eccomi ragazzi, scusate il ritardo.- Mark arrivò al club di calcio con ancora addosso la divisa scolastica.
-Finalmente sei arrivato, ma dov'eri finito?- gli chiese Silvia
-Ecco...vedete...- I ragazzi notarono che dietro di lui c'era qualcosa, anzi qualcuno.
-Chi c'è li dietro?- chiese Steve
-Eddai esci fuori, non essere timida. Loro sono miei amici.- la piccolina non volle saperne di uscire. Si nascondeva dietro le sue gambe e a ogni spostamento si spostava anche lei. Spuntò solo una parte del suo faccino bianco insieme a una manina aggrappata alle gambe di Mark.
-E tu chi sei piccolina?- chiese Nathan sorridendo.
-Non avere paura.- le disse Silvia. La piccola spuntò ancora un pochino e si scorgevano i suoi occhietti azzurri e i capelli biondi. Rimase aggrappata alle gambe di Mark usandole come scudo.
-Ragazzi, lei è la mia sorellina Alice.-
-Scusa, da quando hai una sorella?- chiese Kevin
-Come mai non ce l'hai mai detto?- chiese Jack
-Vedete, non pensavo fosse così importante dirvelo. E poi è ancora piccola, devo portarla con me perchè i miei lavorano.- disse Mark poco entusiasta
-Che entusiasmo...comunque non ti devi preoccupare. Può rimanere qui con noi.- disse Nelly
-Ne sei sicura? Non è di intralcio?- chiese Mark
-Ma certo che no Mark.- gli rispose Slivia
-Se lo dici tu...oh?-
-Fratellone...- la piccola cercava di richiamare l'attenzione del fratello provando ad arrampicarsi sulla sua gamba. Mark la prese in braccio e lei appoggiò la testa sulla sua spalla nascondendo il viso con le mani.
-Dai non essere timida. Sei sempre la solita.- le disse Mark.
-Certo che non vi assomigliate per niente.- gli disse Steve
-Hai ragione, fisicamente siete completamente diversi. Il carattere si deve ancora formare, ma vedendo come si nasconde direi che non lo sta prendendo da te.- gli disse William
-è vero, però è comunque mia sorella. Magari tra qualche anno ci assomiglieremo di più, almeno di carattere.-
-Speriamo solo che non lo prenda da te.- disse Kevin ridacchiando
-Non vorrei mettervi fretta ragazzi, ma la partita contro la Royal Academy è tra due giorni.- disse Nelly
-Si hai ragione Nelly, dobbiamo andare ad allenarci. Silvia potresti...- disse Mark
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Mark e Nathan (Enkaze)
Hayran KurguMark e Nathan provano qualcosa l'uno per l'altro. Inizialmente sembra una cosa passeggera, ma improvvisamente tra i due scoppia l'amore. Ma prima di poter stare insieme dovranno superare molte difficoltà, tra dubbi, incomprensioni, dolori e impedime...