Capitolo 15: Il messaggio

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-Ciao Shawn, come mai mi hai chiamato? Eh? Di cosa volevi parlarmi? Aspetta, ma chi vuoi che spii le nostre conversazioni. Si, è qui. Va bene, ci vediamo.- Mark chiuse la telefonata, Shawn aveva una voce piuttosto agitata e non ne capiva il motivo

-Era Shawn?- gli chiese sua sorella

-Si, deve parlarmi. A proposito ti saluta, verrà a trovarci.- lei sgranò gli occhi, era da tempo che non vedeva Shawn.

-Dici sul serio?- Mark annuì

-Non vedo l'ora di rivederlo.- disse lei

-Si anche io sorellina.- Mark però era molto preoccupato, c'era sotto qualcosa e non capiva cosa. Shawn era agitato e si stava comportando in modo strano. Che fosse collegato a ciò che gli aveva detto sua sorella?

Quella notte Mark non fece che ripensare alle parole di Shawn e a quelle di sua sorella. Era sdraiato sul letto con il lenzuolo a mezzavita, sentiva il cotone freso sull'addome, era piacevole  come una carezza. Chiuse gli occhi, ma li aprì appena sentì dei lamenti in camera di sua sorella. Corse da lei, parlava bel sonno e si agitava come se si stesse difendendo da qualcosa o qualcuno. Mark si avvicinò a lei e si sedette sul letto. 

-Ssht sorellina calmati, è solo un brutto sogno.- lei continuava ad agitarsi, lui le prese le mani tentando di tranquillizzarla. 

-L..lasciami...io non...- continuava a parlare nel sonno, cosa le era preso? Era molto raro vederla agitarsi in quel modo nel sonno. 

-Sorellina ei, sono io...Mark..tuo fratello. Ssht...- 

-M..Mark..- lei aprì gli occhi e guardò il fratello con gli occhi terrorizzati.

-Sorellina, hai fatto un brutto sogno.- lei annuì, Mark la tirò su e la portò a sè lasciando che lo abbracciasse. Lei abbracciò il fratello stringendogli il petto, non capiva nemmeno lei quel sogno, quella paura, quell'angoscia... Mark le accarezzò i capelli per tranquillizzarla.

-Non preoccuparti, ora cerca di calmarti...-

-Io non...non ricordo niente...- disse sull'orlo del pianto

-Lo so sorellina, lo so...- Mark la prese in braccio e la portò a letto con sè, entrambi si sentivano più sicuri e tranquilli insieme. La mattina lei aprì gli occhi prima del fratello, era ancora abbracciato a lei quasi con possessione. Sgusciò fuori dalle braccia del fratello e andò a fare colazione, quel giorno avrebbe avuto la partita contro la Kirkwood e non si sentiva molto pronta a giocare, non dopo quell'incubo. Sperava che Jude la mettesse come titolare, dopotutto era il capitano della Royal, ma dopo ciò che le era successo l'ultima volta non ci contava. Poco dopo anche Mark si alzò.

-Già sveglia sorellina? Non è troppo presto?- disse sbadigliando e stiracchiandosi

-Non per me...ho la partita contro la Kirkwood..-

-Sei sicura di voler giocare?- le chiese con serietà

-Si Mark, ne sono sicura. Non preoccuparti, ci sarà Jude a tenermi d'occhio.-

-Si..lo so.- Mark si fidava ciecamente di Jude, non a caso gli aveva affidato la sua sorellina. Dopo colazione Alice prese il borsone della Royal dopo aver indossato la divisa, salutò il fratello e si diresse alla Royal Academy. Era andata in anticipo apposta per parlare con Jude prima di andare alla partita. Bussò all'ufficio di Jude e attese risposte. 

-Avanti.- disse dall'interno, evidentemente stava ultimando gli ultimi preparativi per la partita. Lei entrò con cautela, appena Jude, David e Joe la videro sgranarono gli occhi come se fosse resuscitata. 

Mark e Nathan (Enkaze)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora