4.

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Mi ero rincoglionita.

Avevo passato ben mezz'ora davanti all'armadio come una scema.

"Gio." mormorò Sara, entrando in camera, mentre io facevo finta di nulla, come se non avessi sprecato mezz'ora della mia vita a cercare un vestito. "Ti ho vista eh."

"Non stavo facendo nulla, non trovavo quel maglioncino bordeaux che mi piace tanto. Lo cercavo." ammisi, accennando un sorriso. "Quello della Tommy."

"Ce l'hai proprio là davanti, scema."

"Infatti, lo cercavo... e l'ho trovato." sorrisi, mentre lei scoppiava a ridere ed io presi in mano il maglione, per poi buttarlo nell'armadio. Non so proprio mentire quando mi colgono alla sprovvista.

"Ti conosco da sempre, con me le scenette non ti riescono. Lo sai." mormorò, sedendosi sul mio letto. "Stavi cercando l'abito per stasera?"

"Giura che non mi prendi per il culo se ti dico di sì." dissi, sedendomi al suo fianco, per poi accennare un sorriso. "Voglio solo essere bella."

"Normale così." ridacchiò, per poi darmi una gomitata. "Cosa pensavi di metterti?"

"Quello nero a maniche corte con il pizzo." dissi indicandoglielo. "Tu che ne dici?"

"Sai che è il mio preferito, non te lo posso bocciare. Non lo farei mai." annuì, facendomi l'occhiolino. "Vincenzo è molto simpatico e alla mano, se lo conosci bene. Fidati."

"Se lo dici tu, solo che a pelle proprio non mi piace. Può anche essere il ragazzo più simpatico e carino del mondo, ma almeno al momento non mi ispira." ammisi per poi scrollare le spalle. "Ed è strano, perché mi sta davvero antipatico, ma allo stesso tempo voglio vestirmi bene e tutto..."

"Perché ti sa carino, è normale. Esteticamente è praticamente il tuo prototipo di ragazzo ideale." ridacchiò dandomi una gomitata. "Dai, ora dovrebbe arrivare il sushi e poi ci prepariamo." disse per poi alzarsi, mentre io la seguivo.

"Ma quindi con Luigi come va?" chiesi, sedendomi sul divano vicino a lei.

"Bene, mi trovo davvero bene con lui. È molto dolce e mi piace tanto, sta andando bene." ammise, diventando rossa come un pomodoro. "Però se vuoi stasera non ti lascio del tutto da sola, non conosci nessuno del gruppo."

"Stai tranquilla, tanto se sto bene te ne renderai conto, non c'è problema. Passerò tutto il tempo a bisticciare con il coglione." dissi, facendola ridere. "Però devo ammetterlo, in parte mi diverto."

"Già lo sapevo, sai che ti conosco bene." ridacchiò, proprio mentre suonavano alla porta di casa.

Dopo esserci ingozzate di cibo come se fosse l'ultimo giorno della terra, guardammo un episodio di Stranger Things, ci andammo a truccare e poi ci vestimmo. Quando fu più o meno mezzanotte, uscimmo di casa ed andammo all'Old Fashion. Una volta entrate andammo subito verso il privè, dove Luigi e gli altri stavano già lì.

"Ciao ragazze." salutò il ragazzo, per poi abbracciare Sara e lasciarmi un bacio sulla guancia. "Come state?"

"Bene, grazie." sorrisi per poi fargli l'occhiolino e dare un'occhiata in giro, notando Vincenzo seduto sui divanetti, con il cellulare in mano e con un muso lungo fino a terra. "Vi lascio da soli." dissi per poi raggiungere il ragazzo e sedermi vicino a lui. "Ciao eh!" esclamai, scoppiando a ridere quando lui si voltò, con una strana espressione sul volto.

"Oh! Ciao." sorrise, rendendosi conto che ero io. "È la terza volta che ci vediamo, un bacio sulla guancia mo te lo posso dare?"

"Giusto perché mi hai fatto pena prima." ridacchiai, mentre lui si sporgeva verso di me e mi lasciava un bacio sulla guancia. "Perché stavi qua da solo, come un cane bastonato?"

Odiare | PakyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora