La scenata che aveva fatto in discoteca mi aveva fatto saltare i nervi, non l'avrei tollerata in nessuna circostanza, figuriamoci dopo che lui mi aveva lasciato. Era venerdì sera, ed erano passati dieci giorni da quando ci eravamo lasciati, ma nulla era cambiato. Pensavo di potermi sentire meglio dopo qualche giorno, ma non era affatto così. Per quanto io odiassi affermare che ero così dipendente da una persona, mi mancava da morire e non potevo negarlo.
Mentre festeggiavo un ottimo venticinque dopo un esame scritto e mi stavo fumando l'ultimo grammo di erba che Vincenzo aveva lasciato a casa mia, mi squillò il cellulare, rovinando la mia meritata quiete.
Che palle.
Non appena vidi il suo nome sul display persi un battito, ero stupita ed anche parecchio confusa.
Rispondo o non rispondo?
"Che succede?" chiesi, per poi infilarmi una felpa, andare in balcone e sedermi sul dondolo.
"Gio, e che cazzo." esclamò, con voce roca e bassa.
Ma è impazzito?
"Sono le nove di sera e già sei ubriaco? Ti sei superato oggi." ridacchiai, continuando a fumare.
"Non dire cazzate."
"Che vuoi? Perché sei più scurrile del solito?" domandai, mentre collegavo le AirPods al cellulare.
"Perché mi lanci le frecciatine su Instagram?" chiese lui, di rimando, sempre più infastidito.
Bella stronzata.
"Come scusa?"
"Non mettere quella foto con la nostra canzone, mi fa rabbia." borbottò, per poi bestemmiare.
Ed anche oggi è di ottimo umore.
"La nostra canzone?!" esclamai, per poi scoppiare a ridere, sapendo bene che lo stavo facendo innervosire ed arrabbiare sempre di più. Ed era quello che volevo.
"Non far finta di non saperlo." sbuffò, mentre lo sentivo accendersi una sigaretta.
"Sinceramente Vincè? Non capisco di cosa stai a parlà." ammisi, mettendomi a gambe incrociate.
Okay forse in parte sì, ma io non do soddisfazioni a nessuno.
"Hai messo Università di Gianni Bismark." mormorò, mentre ricollegavo tutto.
Ah ecco dove voleva arrivare.
"E quindi?" chiesi, facendo la finta tonta.
"Quella è la nostra canzone, hai detto tu stessa che la prima strofa parlava di noi." esclamò per poi sbuffare. "Quella è la nostra cazzo di canzone."
"Quella canzone è uscita un anno fa, non posso più ascoltarla solo perché ci siamo lasciati?!" continuai a ridacchiare, per farlo arrabbiare sempre di più.
Amò non giocà con me, che vinco io.
"Non è quello il punto, ma mi dà fastidio. Lo sai." mormorò.
"E con questo?"
"Ah, poi l'altro giorno hai messo quella canzone di Ketama con Franco... aspetta che trovo lo screen e te la leggo." esclamò, per non dire che urlò. "La canzone è 'Cos'è l'amore', no?"
Addirittura gli screen alle mie storie?
"Te non stai bene se ti metti a fa gli screen e a rinfacciarmi tutte le storie che metto, è da pazzi." ammisi, per poi alzare gli occhi al cielo e sbadigliare, mentre lui continuava a cercare quel benedetto screenshot. "E comunque, mi ricordo che frase ho messo."

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Odiare | Paky
Fanfiction"Usi la parola odio a sproposito. Non puoi odiare tutto ciò che ti circonda, è impossibile." "Ne sei sicura?" INIZIATA: 15 MARZO 2020 TERMINATA: 27 APRILE 2020