Dopo aver pranzato ed essere stati tutti insieme per un po', Marco e Tonino tornarono a casa loro, mentre io restai un altro po' con Vincenzo e la sorella.
Annalisa insistette per vedere un film, e fummo costretti ad accettare.
"Maria mi ha invitata a fare merenda da lei oggi. Posso?" mormorò, mentre Vincenzo le circondava le spalle con un braccio.
"Ti ci devo portare io?" chiese, mentre io posavo la testa sul fianco del ragazzo.
"Non lo so, chiama la mamma di Maria. Stamattina mi ha chiesto di andare."
"Boh, non c'ho il numero." si lamentò.
"Se sai dove abita la puoi accompagnare, no?" gli chiesi, ottenendo l'appoggio della sorella.
"Va bene ja, al massimo ti porto io alla solita ora." mormorò, mentre portava una mano sulla mia guancia. "Non vi coalizzate contro di me, mo che siete amiche."
"Grazie Gio." esclamò Annalisa, per poi scendere dal divano e saltarmi addosso, abbracciandomi con forza.
Lei potrebbe essere l'unica bambina che tollero.
"Ti pare." sorrisi, mentre lei si accovacciava su di me, come io ero appoggiata a suo fratello.
"Comunque sono io quello che ti accompagna, perché ringrazi lei?" chiese, voltandosi verso la sorella.
"Perché lei ti ha convinto!" disse con ovvietà.
"Perché io ti ho convinto!" esclamai, facendole l'eco.
"Voi due non mi piacete insieme." mormorò, per poi accendere la televisione e scegliere un film Disney da vedere.
Dopo neanche venti minuti già avevo un sonno tremendo, infatti mi stavo quasi addormentando, tra le canzoncine dei cartoni animati e le carezze di Vincenzo.
"Annalisa si è addormentata." mormorò, mentre io aprivo gli occhi del tutto. "Pure te c'hai 'na faccia."
"I cartoni animati per me sono peggio di un sonnifero." ammisi, per poi sbadigliare. "Che abbiocco."
"Tra cinque minuti la sveglio o si incazza perché non l'ho fatto." disse, per poi accarezzarmi il collo.
"Comanda tua sorella, è fantastica."
"Glielo lascio credere, ma decido tutto io alla fine." mormorò, stiracchiandosi un po'. "Che hai detto prima? C'hai l'abbiocco? Mi sa pure io." disse, mentre io ridevo per il suo strano accento 'romano'.
"Lo levi? Mi fa venire sonno." gli chiesi, mentre lui annuiva. "Che giornata."
"Non hai fatto un emerito cazzo oggi." ridacchiò, per poi mettere un po' di musica con il volume basso. "Quindi l'esame è andato bene?"
"Ho preso ventotto."
"Un po' secchiona." mormorò, mentre giocava con i miei capelli.
"Non c'ho sbatti di rifare gli esami, prima finisce, meglio è." ammisi, facendolo ridacchiare.
"Facciamo così, io mo accompagno Annalisa da Maria, quando torno restiamo un altro poco a casa e poi scendiamo." mi propose, mentre mi accarezzava con calma.
Mi sale sul serio l'abbiocco così.
"Sì, certo." annuii, per poi accarezzargli la gamba.
Dopo aver passato altri cinque minuti a non fare letteralmente un cazzo, svegliammo Annalisa, che si preparò ed i due uscirono di casa. Per passare il tempo, chiamai Sara, anche perché avevo bisogno di uno dei suoi preziosi consigli.
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Odiare | Paky
Fanfiction"Usi la parola odio a sproposito. Non puoi odiare tutto ciò che ti circonda, è impossibile." "Ne sei sicura?" INIZIATA: 15 MARZO 2020 TERMINATA: 27 APRILE 2020