Non ero mai stata a Napoli, ma me ne innamorai dal primo momento. Sebbene fosse fine dicembre, c'era il sole alto in cielo e si stava anche abbastanza bene. Finalmente non avevo freddo.
Era da moltissimo che non vedevo il mare, l'ultima volta era a settembre, quando andai ad Ostia, ma per quanto io amassi la mia città, quello di Napoli era più bello e non era paragonabile a nulla.
Dopo tre mesi passati al Nord mi sembrava di disintossicarmi, stando in strada con della gente così solare ed aperta. Amavo Napoli, ormai ne ero certa.
Non appena arrivammo in quartiere dagli altri ragazzi, Marco e Luigi ci accolsero con dei calorosi abbracci e ci portarono a casa loro.
Penso di essermi affezionata anche a loro.
"Vi stavamo giusto aspettando." mormorò il più grande, mentre prendeva le nostre valigie e le portava in quella che sarebbe stata la stanza mia e di Sara.
"Com'è andato il viaggio?" chiese Luigi, mentre io e lei prendevamo posto a tavola.
"Lungo, ma siamo state bene." disse la mia amica, mentre io mi legavo i capelli in una coda disordinata visto che in quella casa faceva davvero caldo.
"Bene, allora vi faccio un caffè." disse il moro, per poi accendere la macchinetta.
"Vincenzo dov'è?" chiesi, facendo ridacchiare tutti e tre.
"Mo torna, non ti preoccupare. Sarà qui a momenti." ridacchiò Marco, per poi posare un braccio sulla mia spalla. "Come sono andate le vacanze?"
"Tutto bene, è stato bello tornare a casa per un po'." dissi per poi sentire il rumore della porta che si apriva.
"Ammò, ho preso venti di erba che l'ho scordata tutta a casa a Rozzano." mormorò Vincenzo, per poi notarci entrambe. "Ah ma già siete arrivate?!" esclamò per poi salutare Sara con due baci ed abbracciarmi.
"Te l'avevo detto che saremmo arrivate per mezzogiorno." dissi, mentre lui annuiva e si sedeva sul divano.
"Avete già fatto un giro per Napoli?"
"Sì, abbiamo avuto il modo di fare due passi. È davvero bella. Io già c'ero venuta qualche anno fa." mormorò Sara, per poi abbracciare Luigi da dietro.
"A me non m'abbracci?"
"Ma chi te conosce." scherzai, facendo ridere tutti. "Dai sto scherzando." sorrisi, per poi abbracciarlo con forza.
"Dopo ti porto a fare un giro per il centro, se ti va." propose al mio orecchio, mentre mi accarezzava i capelli.
"Certo che mi va." mormorai, mentre ridevo per i versi che ci facevano Sara e Luigi. "Sì ma non ci prendete in giro!"
"Un po' mi eri mancata." disse per poi guardarmi negli occhi.
Non può farmi questo effetto dopo così poco tempo.
"Poco pure te." ridacchiai, per poi mettergli una mano sul volto perché ero imbarazzata.
Da quando in qua io mi imbarazzo?
Dopo aver mangiato qualcosa al volo per pranzo, io e Vincenzo uscimmo di casa poiché voleva farmi vedere un po' la città, visto che non ero mai stata a Napoli.
"Che ne dici se andiamo al mare?" propose, mentre portava un braccio sulle mie spalle.
"Mi hai letto nella mente." ammisi, mentre lui ghignava.
"Andiamo con il motorino." disse, ed io sbiancai. "Lo guido bene, fidati. Al massimo ci sbucciamo un ginocchio."
"Rassicurante." commentai, mentre lui rideva. "Non mi uccidere." borbottai, mentre lui mi porgeva il casco.

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Odiare | Paky
Fanfiction"Usi la parola odio a sproposito. Non puoi odiare tutto ciò che ti circonda, è impossibile." "Ne sei sicura?" INIZIATA: 15 MARZO 2020 TERMINATA: 27 APRILE 2020