Vincenzo's POV
Erano passati solamente tre giorni, ma ogni notte mi mancava sempre di più. Non facevo altro che pensarla e chiedermi se avessi fatto la scelta migliore.
Senza di lei le giornate mi sembravano vuote, e tutto ciò mi sembrava anche abbastanza ridicolo, visto che ero strapieno di cose da fare e mille cazzi da risolvere tra la nuova canzone con Marracash e i problemi in quartiere.
Capii poi che mi mancavano quei cinque minuti passati in chiamata prima di mettermi a letto, dormire con lei o pranzare insieme quando tornava dall'università, per non parlare delle partite a carte insieme a mamma ed Annalisa per decidere chi avrebbe apparecchiato. Erano tutte piccole stronzate, ma mi mancavano comunque.
Sapevo benissimo di mancarle, in qualche modo riuscivo a sapere come stesse tramite Marco e gli altri del quartiere, ma non era lo stesso. Mancava anche a me, e mi sentivo in colpa per la stronzata che avevo fatto.
A risvegliarmi dai miei pensieri deprimenti su Loris, che criticò la canzone che avevo appena messo.
"Fra Massimo Pericolo? Serio fai?!" esclamò, mentre buttava la cicca della canna nel posacenere, visto che mia madre era appena rientrata da lavoro.
"Fra mi sono ngrippat su sta canzone, mica lo ascolto." mormorai, per poi alzare il volume. "Non è più mia e lui le sfonda il letto, a me si sfonda il petto, io gli sfondo il setto a quello scemo lì." canticchiai il ritornello, per poi buttare giù in un sorso mezzo bicchiere di birra.
Cazzo, canzone più azzeccata non c'è.
"Non è per Giorgia eh." ridacchiò Tonino.
"No! Ti pare." lo spalleggiò mio cugino Cristian, per poi lanciarmi un'occhiata. "Dico bene?"
Ma che palle.
"Smettetela coglioni, non è giornata eh." sbuffai, per poi prendere una sigaretta ed accendermela. "Dio, l'ho lasciata martedì ed è ancora venerdì, sembra passata una vita." mormorai, passandomi una mano sul volto.
Tre giorni di merda durati un secolo.
"E comunque quello è un loro amico." disse Luigi, attirando l'attenzione di tutti.
"Cosa?"
"Il ragazzo della storia di Sara, lui è un amico di Roberto e Lorenzo, ma sono solo amici. Solo che frequentano lo stesso gruppo. Mica c'è andata a letto." ci spiegò, mentre io annuivo, già sapendo ciò che voleva dire.
"Quello già lo sapevo, sono stato il suo secondo." annuii, per poi accennare un sorriso. "Mica la dà via come il pane."
"Cosa?"
"Fidatevi, l'aveva fatto solo con Michele. E poi con me." mormorai, per poi sospirare.
"Che carini." commentò Fabio, accennando un sorriso.
"Ma tu come lo sai di quello?" chiesi, sistemandomi sul divano. "Cioè, chi te l'ha detto?"
"Me l'ha detto Sara." sospirò, per poi andare a prendere qualcos'altro da mangiare dal frigo.
"E chi lo sa meglio di lei?" incalzò Loris, mentre io lo guardavo ed annuivo.
Nessuno.
"Già."
"Certo che sei un bel cretino!" esclamò mamma, per poi posare una mano sulla spalla di Marco, che le baciava le guance.
Ci mancavano solo i suoi cazziatoni.
"Lo so già da solo mà, non serve che me lo dici pure tu." annuii, per poi portare un braccio sulle spalle di Luigi ed accennare un sorriso furbo. "Senti, se ti rimetti con Sara sarebbe tutti più facile per me e Giorgia, te che dici?" proposi, mentre lui mi guardava, sembrava confuso.

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Odiare | Paky
Fanfiction"Usi la parola odio a sproposito. Non puoi odiare tutto ciò che ti circonda, è impossibile." "Ne sei sicura?" INIZIATA: 15 MARZO 2020 TERMINATA: 27 APRILE 2020