"Sei bella." mormorò, quando uscii dal bagno, mentre mi guardavo allo specchio e mi infilavo gli orecchini. "Troppo." disse, per poi raggiungermi e stringermi da dietro, facendo scontrare il suo bacino contro il mio sedere. "Senti un poco che effetto mi fai."
"Vincè." mormorai, sentendo il suo membro duro sul mio sedere.
"Si tost ammò." ansimò, posando una mano sul mio collo, facendomi piegare la testa all'indietro, per poi baciarlo con foga. "Maronna mij."
E per quanto capisca poco il napoletano, questa l'ho capita, e pure bene.
"Oddio." sospirai, mentre le sue mani vagavano un po' ovunque e mi leccava il collo.
"Ragazzi." bussò Soleil, aspettando il nostro permesso.
"Avanti Sole." mormorai, mentre Vincenzo fingeva colpi di tosse e si sedeva sul letto.
"Scusate, giù vi aspettano." disse, affacciandosi dalla porta. "Sei bellissima mi amor."
"Grazie Sole." sorrisi, per poi abbracciarla. "Ti voglio bene."
"Anche io Gio..." disse, per poi baciarmi la fronte e guardare Vincenzo. "Divertitevi stasera." sorrise, per poi uscire dalla stanza.
"Lei è la mia preferita qui." commentò, per poi passarmi la mia borsa e lasciarmi un bacio a stampo. "Che peccato, è già ora."
"Abbiamo tempo dopo, no?" ghignai, mentre lui mi prendeva il volto tra le mani. "Non rovinarmi il rossetto, sennò rompono i coglioni."
"Te lo rovino dopo, vedrai."
Non vedo l'ora.
Decidemmo di andare con due macchine, visto che probabilmente papà sarebbe dovuto rimanere fino a tardi ed io e Vincenzo affermavamo di essere stanchi. Una volta arrivati al ristorante incontrammo subito Beatrice, che ci aspettava là fuori.
"Ciao amò, come sei bella." esclamò, per poi abbracciarmi con forza. "Lui è Vincenzo, immagino."
"È un piacere." mormorò, per poi lasciarle due baci sulla guancia. "Giorgia mi parla spesso di te."
"Ha il debole per me, pure se non lo ammette." scherzò, mentre io scuotevo la testa. "O sbaglio?"
"È risaputo che ho il debole per te." mormorai, per poi prendere Vincenzo sottobraccio. "Come va in ospedale?"
"Bene, all'una attacco con il turno. Che stress." ammise, per poi guardare Vincenzo. "Quindi, so che sei di Napoli. È una città magnifica, ci sono stata con il mio fidanzato a novembre."
"Sì, è davvero bella." annuì, accennando un sorriso. "Anche la vostra città è mozzafiato."
"Beh sì... e da che quartiere vieni?" chiese, mentre si sistemava la borsetta sulle spalle.
"Secondigliano." mormorò, e conoscendo mia sorella, era rimasta colpita e stupita.
"Ma siete venuti qui solo per essere presenti stasera? Gli hai fatto fare 'sto giro de peppe solo per papà?!" esclamò, mentre io scrollavo le spalle, rassegnata. "Hai fatto il pianto greco per convincerlo a venire?"
"No, si è offerto di farlo da solo."
"Ti sei scelto 'na bella rottura di coglioni eh." scherzò, facendolo ridere.
"Eh me ne sono accorto."
"Ah comunque tra poco vorrei salire su a Milano per fare shopping, incredibile, ho viaggiato molto ma non ci sono mai stata." disse, mentre io davo un'occhiata a Vincenzo, che la ascoltava, senza darle molto peso.

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Odiare | Paky
Fanfiction"Usi la parola odio a sproposito. Non puoi odiare tutto ciò che ti circonda, è impossibile." "Ne sei sicura?" INIZIATA: 15 MARZO 2020 TERMINATA: 27 APRILE 2020