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Io: Patrick perfavore...
Lui si avvicina ancora a me, mi prende per i fianchi e mi spinge verso il muro, non lasciandomi spazio per andarmene.
Mi sistema i capelli dietro l'orecchio, scende con la mano sul mio viso e poi al collo, mi fa cadere la spallina e inizia ad infilare la mano sotto il top.
Io: Patrick lasciami.
Patrick però non si ferma, infatti avvicina le sue labbra al mio collo ed inizia a baciarmi mentre io mi dimeno per cercare di liberarmi.
P: hai un buon profumo sai?
Lui mette un mano sul mio sedere ed inizia a palparmi, allora io gli prendo le mani e gliele allontano.
Io: smettila cazzo.
P: tu mi piaci e io ti piaccio, perché non dovremmo? Non sarà mica per tuo fratello?
Io: no, non è per mio fratello e comunque tu non mi piaci Patrick.
P: me lo hai detto tu stessa l'altra sera, e lo so che eri ubriaca, ma eri abbastanza convincente quando me l'hai detto spogliandoti sul letto mentre eri proprio davanti a me.
Io: non è vero, io non l'ho mai fatto.
P: eccome se l'hai fatto. E hai anche fatto una lista di cose che avresti voluto farmi in quel momento e che io avrei dovuto farti.
Io: non ci credo.
P: beh, si da il caso che io abbia un tuo video... È inutile che tu ci creda o no, lo hai fatto ed io ti ho filmata.
Io: mi hai veramente fatto un video mentre ero nuda ed ubriaca?! Ma che cazzo di stronzo di merda sei?!
Gli tiro uno schiaffo e mi allontano, sto per aprire la porta ma lui mi prende
P: dai non fare così - mi bacia, di nuovo.
Io gli tiro un altro schiaffo allora e lui risponde allo stesso modo.
Non ci credo. Non solo mi ha quasi violentata, ha anche alzato le mani.
Mi metto la mano sulla guancia perché mi aveva fatto male, rimango a guardarlo e con gli occhi gonfi di lacrime apro la porta.
P: Lisa scusami, aspetta. Non volevo...
Io: io non ti piaccio, mi hai tirato uno schiaffo e molestata. Tu non mi vieni dietro, sei solo in cerca di una ragazza disposta a fare sesso con te e sappi che spero che non la troverai mai, perché nessuno si merita quello che tu mi hai appena fatto. Fottiti Patrick, tu mi piacevi una volta, ma adesso mi piace un altra persona, che mi tratta bene e non si permetterebbe mai di farmi del male... Guai a te se mi tocchi un'altra volta, giuro che ti denuncio.
Mi giro e corro via piangendo, lui cerca di raggiungermi ma io esco dal bar, sperando che non mi insegua e tiro fuori il telefono per chiamare qualcuno.
La prima persona che mi viene in mente è Andrea, così lo chiamo.

Io: ehi Andrea...
And: ehi Lisa tutto bene?
Io: non proprio...
And: ma... stai piangendo?
Io: sì, ho bisogno di chiederti un favore.
And: sì certo, dimmi.
Io: puoi venire a prendermi al McDonald's dell'altro giorno?
And: ora?
Io: appena puoi.
And: si va bene, sono già in macchina, arrivo.
Io: grazie. Ah e non dire niente ad Antonio per favore, non voglio che si preoccupi.
And: Lisa, così però mi sto preoccupando anche io...
Io: poi ti spiego tutto, ora però non posso parlare.
And: va bene, aspettami lì che sto arrivando.
Io vado a piedi e in due minuti sono lì, mi siedo sulla panchina di fronte aspetto qualche minuto.
Per fortuna Patrick non mi aveva seguita.
Vedo la sua macchina arrivare e gli corro incontro, salgo e lo abbraccio.
And: ehi come stai? Cos'è successo?
Io: non l'hai detto ad Antonio vero?
And: no tranquilla.
Io: sono uscita con Patrick.
And: quel Patrick?!
Io: sì esatto. Mi ha detto che voleva parlarmi e, siccome mi ha detto che gli piaccio, volevo sentire cos'aveva da dire.
And: e?
Io: non è stata una buona idea. Siamo andati al bar, ma lui non voleva parlare. È imbarazzante da dire- mi trema la voce e ricomincio a piangere.
And: tranquilla Lisa. Non sei obbligata a dirmelo se non te la senti.
Io: no Andrea, devo dirlo a qualcuno, devo sfogarmi... allora, lui ha iniziato a toccarmi e a palparmi, io cercavo di staccarlo e di farlo ragionare, ma lui mi ha portata in bagno e li la situazione è peggiorata. Alla fine gli ho tirato uno schiaffo e lui uno a me - non mi lascia continuare.
And: che cazzo ha fatto?! Brutto pezzo di merda! Ma con quale coraggio?
Mi guarda, mi abbraccia ed io mi sento meglio.
And: vuoi che andiamo dentro e prendiamo qualcosa? Ti devo raccontare anche io una cosina...
Io: si dai, è uan cosa bella?
And: sì, direi di sì.
Io: bene, così mi distraggo.
And: cosa ti prendo? Tu siediti ed aspettami pure qui. Offro io.
Io: grazie, prendo un milkshake alla nocciola.
Vado a sedermi allo stesso tavolo dell'altra volta ed Andrea arriva subito dopo.
And: allora, quello che dovevo dirti è: ieri ho pensato a quello che mi hai detto e allora dopo cena le ho scritto e le ho chiesto di uscire, noi due da soli. Lei mi ha detto di sì e sta mattina siamo usciti.
Io: cooosaa?! Ma Emma non mi ha detto niente!
And: sì, ecco, a proposito di questo, lei voleva farti una sorpresa, io non avrei dovuto dirtelo.
Io: non importa, farò la finta sorpresa quando me lo dirà.
And: hahaha ok grazie, altrimenti mi uccide.

Arrivano gli ordini e mentre beviamo continuiamo a chiacchierare.
And: ehi posso farti una domanda riguardo a Patrick?
Io: sì...
And: ma tu oggi ci sei uscita perché ti piace?

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora