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Mentre quei due sono fuori, io, Andrea ed Antonio rimaniamo seduti a mangiare.
And: come mai sono usciti?
Io: ah niente.
And: è perché ci ha provato con te?
Io arrossisco e faccio finta di niente.
And: aaahhh beccato.

*notifica*
Mi arriva un messaggio da Emma.
E: ehi, stavo pensando, visto che dobbiamo ancora comprare il vestito per il ballo, ci andiamo oggi pomeriggio? Solo se stai meglio ovviamente.
Io non sapevo ci fosse un ballo, ma questa "nuova vita" mi piace e quindi senza pensarci troppo le scrivo che mi andava super bene.
Poi arriva mio fratello, ma senza Patrick.
Io: ehi, com'è andata?
N: insomma...
Alza le spalle sospirando e si siede per finire il panino.
N: ora se ne è andato però.
Io: scusami, non volevo...
N: non importa.
Io: no veramente, non volevo che litigaste per colpa mia.
Lui lascia cadere il panino sul vassoio e sbatte una mano sul tavolo.
N: non è colpa tua cazzo, ma di quello stronzo di merda.
Cala un silenzio imbarazzante per qualche secondo.
N: e adesso non parliamone più che ho fame e voglio mangiare, grazie. Ho già la luna abbastanza storta di mio.

Io: Emma mi ha chiesto se oggi pomeriggio andiamo a provare i vestiti per il ballo, vuoi venire? - gli chiedo dopo qualche attimo di silenzio per alleggerire l'atmosfera pesante creatasi poco prima.
Mio fratello non sembra molto entusiasta all'idea.
N: no, ho di meglio da fare.
Io: sicuro? Cosa c'è di meglio che vedermi fare shopping? Guarda che ti perderai tutta la mia bellezza in un abito elegante - dico scherzando e muovendomi come una diva.
Lui mi guarda divertito e: sicurissimo.
Io: vabbeh fa come vuoi. Tu sai già come vestirti?
N: no, ma almeno ho qualcuno con cui andarci.
Ok, me l'ha fatta. Diciamo che non me l'aspettavo e in più non so neanche a chi si stia riferendo.
And: oohhh!!! E con chi ci vai?
N: si chiama Margherita, è del primo anno.
And: tu invece, non sai proprio con chi andarci?
Io alzo le spalle e, non sapendolo effettivamente, evito di rispondere.
N: di sicuro non con te.
Io alzo lo sguardo imbarazzata : Nick!
Andrea ride, è più tranquillo di me: no no tranquillo, Lisa è una bellissima ragazza, ma io punto ad un'altra.
N: mhm ok... tu invece? - dice voltandosi verso Antonio.
Ant: no, in realtà non ci ho ancora pensato...
Mio fratello si alza e va a pagare.
Io: ho un'idea, visto che volevamo uscire qualche volta, perché non venite voi con me ed Emma? Potreste annoiarvi eh... Però ci serve qualcuno che ci dia dei consigli - loro annuiscono.
N: quindi?
Io: vado con loro.
Lui mi guarda male, io faccio altrettanto e lui sembra convincersi.
N: bene dai... Ragazzi vi lascio mia sorella in custodia per andare a provare quegli stupidi vestiti.
Io: ehi!
And: certo.
N: attenti eh, altimetri fate una brutta fine.
Io: ma dai smettila.
N: io vado, ciao.
Appena arrivati in centro, iniziamo a cercare il negozio di abiti che ci ha indicato Emma fino a quando non ci troviamo finalmente davanti a questo enorme palazzo.
Io: Emma mi ha detto che è al piano 7.
Entriamo in ascensore e Andrea cerca di premere il bottone del piano, il problema è che c'era altra gente che voleva andare ad altri piani e quindi, prima di arrivare a scegliere il piano 7, ci siamo fatti un bel giro su e giù. Eravamo al 4 quando l'ultimo ragazzo rimasto con noi preme livello 1, noi eravamo già stufi ma abbiamo lasciato fare.
Arriviamo giù, lui esce e menomale nessun altro entra. Quando le porte si stanno per chiudere, un piede ed una mano si infilano per bloccare le porte.
E: aspettate!
Io: Emma! Andrea blocca l'ascensore!
Lei riesce ad entrare e allora ci mettiamo a chiacchierare, io le racconto di Patrick, le dico di mio fratello e del fatto che è come se fossi in una nuova vita... ma mentre le parlo però noto che aveva un fare distratto, lo sguardo non era rivolto ai miei occhi ma a ben altro, mi giro per vedere cosa stesse guardando e beh, senza troppo stupore, guardava Andrea, che a sua volta, mentre Antonio gli parlava, guardava lei.

Fare shopping non è la mia passione perché odio dovermi cambiare continuamente, infatti parto sempre negativa perché non ne ho voglia, ma stavolta, non vedevo l'ora, non so come mai.

Io: Emma, io scelgo un vestito che tu dovrai provare e viceversa, ok?
E: che bella idea! Sì!
Io: ci ritroviamo qui tra 15 minuti, via.
Ci separiamo e iniziamo a dare un'occhiata,mentre i due ragazzi si acomodano sulle poltroncine e ci aspettano.
Per lei avevo un'idea, così ne ho preso subito uno che mi piaceva, ma appena sono arrivata al camerino, ho visto un abito che per lei sarebbe stato perfetto: lungo, blu scuro, col corpetto pieno di brillantini e lo scollo a cuore, la gonna morbida dai fianchi con uno strato di tulle o qualcosa del genere.
Ci troviamo e lei mi mostra quello che aveva scelto per me, era davvero stupendo anche quello.

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora