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E: sei pronta per una mattinata di shopping sfrenato?!
Io le rispondo di sì e lei mi scrive subito che mi sarebbe venuta a prendere.
Io mi vesto comoda, un paio di leggins ed una tshirt larga, sneakers e coda alta.
Odio fare shopping, almeno mi vesto comoda per sentirmi più a mio agio e per non dover passare tutto il tempo a sistemarmi i vestiti.
Lei mi viene a prendere a casa e ci dirigiamo verso il centro commerciale, mentre io vedo che Nicola mi ha risposto al mio messaggio con un "ok".
E: è Antonio?
Io: no no, è mio fratello. Ma perché avrebbe dovuto essere Antonio?
E: ed io che ne so... L'ho immaginato...
Io: che scema che sei ahaha.
E: vabbè scusa eh, poteva benissimo essere stato lui a scriverti.
Io: ma non è vero, non è che si scriviamo così spesso...
E: quindi qualche volta vi scrivete?!
Io: ma no! Solo per metterci d'accordo.
E: perché? Siete usciti da soli e non mi hai detto niente?
Io: noo! Emma stai fantasticando troppo. Io ed Antonio non siamo mai usciti e non ci stiamo scrivendo. Ora possiamo cambiare argomento?
E: ok, non so se ci riesco però ci provo... comunque non era a casa tuo fratello?
Io: no, ieri sera è uscito con Margherita e non è tornato...
E: uuuu... allora manchi solo tu adesso.
Io: a far che?
E: beh... come te lo devo dire? A fare sesso!
Io: ma Emma sei seria?! Non riesci proprio a pensare ad altro eh? - le chiedo ridendo - sei seria che mio fratello era vergine?
E: ma che ne so! Non credo proprio però, per quanto ne so no. Se va tutto bene solo Patrick lo è ahahaha.
Io: aspetta, io non sono vergine?
E: macché ahahaha.
Io: ma seria? E da quando? Io ero convinta di sì...
E: tu sei stata con il tuo ex per un anno e l'avete fatto, puoi starne certa.
Io: ah ok. Non mi ricordo di lui.
E: secondo me tu alla festa sei tipo entrata in un universo parallelo... è troppo strano quello che ti è successo visto che non ti ricordi nulla! Beh comunque è meglio che tu non sia vergine, così Antonio non dovrà fare piano per forza.
Io: hahha ma sei stupida?
E: beh ma è vero scusa!
Io non le rispondo e cerco di trattenermi dalle risate.
E: ok, scusa, non parlerò più di te ed Antonio e della vostra intimità.
Io: brava.
E: comunque, che scarpe pensi di prenderti?
Io: penso che proverò un sandalo gioiello con un tacco non troppo alto.
E: si perché altrimenti lo superi in altezza ahahaha.
Io la guardo male e lei cambia immediatamente espressione, facendo finta di non essere divertita.
Io: tu invece?
E: io un paio di décolleté con tacco a spillo - la interrompo.
Io: tu puoi prendere anche un tacco 15, tanto vista la tu altezza non c'è pericolo di superare Andre.
E: e va bene, hai vinto tu. Non è colpa mia se sono più bassa di te...
Io: e di qualunque altra ragazza della nostra età.
E: beh, almeno io ho certezza di trovare il ragazzo più alto di me.
Io: ma a me non interessa l'altezza, sei tu quella che cerca il tipo alto...
E: è vero, tanto per me è facile che sia più alto ahahah.
Io: si infatti ahahaha.

Arriviamo, Emma parcheggia e scendiamo.
Appena arriviamo davanti alla vetrina del negozio di scarpe io le vedo.
Sono esposte sullo scaffale più in alto e sono davvero stupende.
Io: wow. Credo di aver già trovato le mie - dico indicandole.
E: che belle! Sì, devi provarle subito!
Entriamo e mentre io le provo, lei se ne sceglie tre paia e mi raggiunge alla poltroncina dove mi ero messa io.
Mentre io le mostro le mie, lei prova le prime e sfila davanti a me per testarle.

Dopo circa un'ora Emma si decide ed andiamo alla cassa.
E: tu sei stata fortunata ad averle trovate subito... Io stavo iniziando a perdere le speranze.
Io: sì è vero, ma alla fine le abbiamo trovate. Questo è l'importante.

Alla fine io ho preso un sandalo con un tacco 8 non proprio a spillo e, come avevo previsto, di colore nude e con qualche luccichio.
Emma invece ha preso un normale tacco a spillo 12, su cui non so come farà a ballarci, di colore bianco, tempestato di brillantini.
E: adesso andiamo a prendere l'appuntamento dall'estetista?
Io: sì, va bene.
Scendiamo al piano di sotto del centro commerciale e andiamo nel negozio vicino al parrucchiere, che era appunto un'estetica.

E: buongiorno, vorremmo prenotare un appuntamento per ceretta, manicure e pedicure per entrambe.
X: ok, per quando?
E: al più presto nei prossimi giorni, quand'è il primo posto libero che avete?
X: possi mettervi qui o qui - dice indicando due date sulla sua agenda.
Io e Emma ci guardiamo preoccupate.
Io: ma è dopo il ballo.
X: purtroppo non abbiamo posti prima, mi dispiace ragazze.
E: non si preoccupi, non c'è problema, grazie lo stesso. Arrivederci.
Usciamo ed andiamo verso il parcheggio.
Io: quanto è difficile farsi belle.
E: è vero! Poi chissà cosa stanno facendo loro mentre noi siamo qui a correre per organizzarci.
Saliamo in macchina e andiamo in centro, dove cerchiamo un negozio di borse.
E: se tu non la vuoi non fa niente, ma io la voglio a tutti i costi.
Io: eh va bene, io allora ti posso aiutare a trovarla e a sceglierene tra le mille tra cui tu sarai indecisa.
E: ma non è veroo!
Io la guardo col sopracciglio alzato e lei scoppia a ridere.
Io: ecco appunto. Dai, entriamo.

*notifica*
Vedo che mi è arrivato un messaggio di...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora