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Antonio viene da me per farmi gli auguri e dopo che Nicola ci guarda e fa un cenno di consenso, ci abbracciamo e mi da un bacio sul collo, cercando di non dare troppo nell'occhio per evitare di infastidire mio fratello.
Ant: tanti auguri Lisa.
And: direi di fare un brindisi per i due festeggiati.
M: io vado a prendere subito il necessario da bere!
Io: non voglio bere troppo eh.
E: dai Lisa! Non fare la schizzinosa, è la tua festa, devi beree!
Io: e va bene, bevo un po'.
N: io, da padre, non dovrei vederti ubriaca - mi dice ridendo all'orecchio.
Io: ma la smetti di fare il padre? Ti ho solo chiesto di farci delle foto! - gli ricordo io - e poi mica voglio ubriacarmi ti ho detto... Bevo solo qualcosa per farvi compagnia!
N: ok, allora va bene... Solo un brindisi.

Quando cambia canzone andiamo tutti insieme a ballare, ma dopo un po' mio fratello se ne va in un angolo con la sua tipa, Emma va e prendere da bere ed io la seguo.
Io: che bella festa - dico con un sorriso a 32 denti.
E: è ovvio che ti sta piacendo... - dice mentre mi guarda divertita e poi mi fa un cenno con la testa per indicare Antonio.
Io: ma non è solo per lui... perché a te non sta piacendo scusa?
E: sì ma per altri motivi... - dice con un sorriso malizioso.
Io: e per cos'altro? No. non avrete mica... Ahahahaha ma dove?
E: in bagno. Anche se devo dire che con questo vestito non è molto comodo.
Io: ti credo... So che dopo andrai a casa sua...
E: sì, voi invece cosa fate? Viene da te?
Io annuisco imbarazzata e lei inizia a fare dei saltelli di gioia.
E: wow finalmente! La mia amica è normale!
Io: calma Emma, sei più eccitata te di me ahahaha.
E: io non credo proprio signorina... Tu vuoi sembrare una santarellina ma dopo esserti trattenuta per tutto questo tempo non credo proprio che tu non abbia una voglia pazza di fare - la interrompo tappandole la bocca con una mano.
Io: ok ok, sei stata abbastanza chiara ma non serve gridarlo ai quattro venti.

Appena raggiungiamo i ragazzi, Antonio ed Emma si mettono a parlare, così Andrea ed io andiamo in pista.
And: ho sentito che hai ascoltato il mio consiglio...
Io: quale consiglio?
And: l'hai invitato a venire da te... e non credo per giocare a carte!
Io: ma vi dite sempre tutto? E poi... Tu che ne sai di cosa faremo? - dico ironicamente.
And: allora sono abbastanza sicuro che Antonio perderà giocando a carte, perché starà pensando a tutt'altro.
Io: che scemo.
And: è la verità, già si vede dal modo in cui ti sta guardando in questo momento... ma non ti girare, altrimenti se ne accorge.
Io: ci sta guardando?
And: in realtà ti sta guardando, sta guardando solo e solamente te... e dio solo sa cosa gli passi per la mente a quel povero ragazzo mentre ti guarda.
Io: ma che pervertito sei Andrea? - gli chiedo ridendo - magari è solo girato verso di noi ma sta pensando ad altro...
And: siamo maschi, c'è poco da fare, guarda te per un motivo, non è un caso. E comunque voi due dovete recuperare quello che avreste dovuto fare sin dall'inizio.
Io: si ok ma un passo alla volta... e comunque ho sentito che non solo Antonio ha pensieri sporchi... Infatti tu ed Emma ve la siete spassati in bagno...
And: ma... vi dovete dire sempre tutto voi? - scoppia a ridere per poi contagiarmi - e poi io mica ho pensieri sporchi.
Io: ah no?
And: io metto in pratica quello che mi passa per la testa.
Io: ahn, sei un uomo intraprendente.
And: esattamente.

E: ehi voi duee! Ci avete abbandonati!
And: stavate parlando così noi siamo venuti a ballare.
Ant: bene, ora però, scusa ma, me la riprendo - dice prendendomi per mano e trascinandomi via da lì.
Io: dove stiamo andando?
Ant: ora vedrai.

Siamo usciti dal salone ed entrati in uno stanzino buio che era, appena fuori dalla sala, sulla destra.
Antonio appoggia la sua schiena al muro e mi tira verso di lui.
Io: Antonio, non vedo niente.
Ant: ci sono io qui - dice premendo l'interruttore che accende una debole lucina rossa giusto sopra di noi.
Io: che ci facciamo qui?
Ant: volevo stare un po' da solo con te.
Io: e perché sussurri?
Ant: perché volevo che anche tu sussurrassi... è molto sexy.
Io: oh ok, e cosa dovrei dire? - gli sussurro in modo provocante all'orecchio.

*nel frattempo da Emma ed Andrea*
And: come mai l'ha presa così? Cosa gli hai detto? - dice guardandola mentre alzava un sopracciglio sospettoso.
E: niente - dice mettendo le mani intorno al suo collo - gli ho solo dato un suggerimento - dice sorridendo in modo malizioso.
And: e che tipo di suggerimento?
E: gli ho consigliato di appartarsi con lei... Niente di che.. Ma sapendo che Lisa è timida e in più che c'è suo fratello che li controlla, sapevo che si sarebbe lasciata andare più facilmente se in un luogo tranquillo...
And: e se io usassi questo metodo con te dici che funzionerebbe? - dice avvicinandosi al suo orecchio per poi morderglielo.
E: non saprei, a parte il fatto che mi sembra di essermi già lasciata andare poco fa... l'unica cosa che posso dirti è che dovresti tentare - dice guardandolo dal basso e morendosi il labbro.
And: non dire altro - la prende per mano e la porta in un bagno, per la seconda volta nella serata, nel giro di meno di un paio di ore.
E: dobbiamo fare veloce però, perché ci devono trovare già là quando tornano - disse dopo aver chiuso la porta del bagno dietro di lei - vai un po' più indietro - gli dice mentre si inginocchiava davanti al ragazzo ed iniziava a slacciargli la cintura dei pantaloni.
Lui annuisce e si lascia trasportare dal piacere che lei gli provoca dopo pochi istanti.

*nel frattempo da Lisa ed Antonio*
Ant: non so, qualsiasi cosa dirai potrebbe farmi eccitare... - dice facendo cadere lo sguardo sulla mia scollatura e mordendosi il labbro.  Sembrava ipnotizzato, non si muoveva più... ammetto che la mia terza possa essere una distrazione, ma se non gli avessi alzato io la testa, lui non avrebbe di certo distolto lo sguardo.
Io allora gli alzo il mento col dito e lui torna a guardarmi negli occhi.
Ant: Lisa, ma perché stai con me?

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- DAL PROSSIMO CAPITOLO SARANNO DESCRITTE SCENE PIÙ INTIME CON UN LINGUAGGIO ABBASTANZA ESPLICITO -

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora