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Noto che il ragazzo entrato nella stanza verso la fine del video era proprio Antonio.
So che non dovrei ma sono gelosa, e non poco.

Mi addormento pensando a lui ed a quanto mi piacesse.
Non so se ricambia, a volte mi sembra di piacergli, mi sembra che mi tratti come se mi considerasse più di un'amica, quindi devo ammettere che un po' di speranza ce l'ho.

Il giorno dopo, quando vado a fare colazione, trovo mio fratello giù in cucina e lui sembra abbastanza tranquillo quindi non credo l'abbia visto, menomale... Penso tra me e me.
N: non vedo l'ora che arrivi il momento della festa perché tra ieri e oggi non sono mai uscito e non ce la faccio più a non far niente.
Io: come mai non sei uscito in questi giorni?
N: i mei amici sono stati in vacanza fino ad oggi, Margherita deve sempre studiare e Patrick non l'ho più sentito dopo quella volta... Però verrà credo.
Io: viene? E perché dovrebbe?
N: l'avevo già invitato proprio quella mattina, prima che succedesse il casino e se lo conosco bene, non salterà una festa solo perché abbiamo avuto una discussione. Ma stai tranquilla, lo terrò d'occhio per tutto il tempo.

In quel momento capii il piano di Patrick: voleva presentarsi e mostrargli il video di persona, sono sicura che lui non veda l'ora di farlo. Che stronzo.
N: come mai quella faccia?
Io: no niente, è solo che non mi andava di vederlo...
N: tranquilla, non ti si avvicinerà neanche.
Io: ok...
N: ma comunque alla fine i tuoi amici possono venire?
Io: si, ma sono solo in tre: Emma, Antonio ed Andrea.
N: beh meglio, ci sarà più alcool per noi allora.
Io: ahahah che scemo che sei.

Finiamo di mangiare ed io vado a vestirmi perché avevo voglia di andare a fare una corsa per schiarirmi un po' le idee.
Scendo di sotto, Nicola mi vede e mi guarda stupito.
N: vai a correre?
Io: sì, ho bisogno di stare da sola e pensare.
N: ma pranzi qui?
Io: sì, ma non cucinare te perfavore, non sei un granché...
N: ehi ehi, stai attenta a quello che dici eh - mi dice ridendo.
Io: ordini al Mc?
N: e va bene.
Io: grazie, per me il solito: menù grande Gran Crispy Mc Bacon, con The alla pesca e le patate con la maionese.
N: sissignora.

Esco e faccio un giro di mezz'ora circa, fino ad arrivare al parco, poi passo davanti alle scuole, alla chiesa ed infine torno vicino al mio quartiere. Faccio un'ultima passeggiata lì intorno, per qualche altro minuto, e poi rientro in casa.
Mi faccio una doccia e mi butto sul divano, ancora in accappatoio.
N: che cazzo fai?! Così bagni tutto!
Io: adesso vado tranquillo.
Lo porto fuori in balcone a stendere e poi torno dentro.
Io: non guardare, sono in mutande e reggiseno.
N: me che schifo! Ma cosa fai? Copriti subito Lisa! - dice girandosi di colpo e coprendosi gli occhi con le mani.
Io: ma che schifo te forse!
N: vai su e vestiti subito!
Io: sto andando eh! - dico correndo su per le scale - tranquillizzati era uno scherzo...
N: ma scusa ma che scherzo di merda è spogliarsi davanti al proprio fratello??
Io: ok scusa, ho esagerato...
N: spero che tu non faccia questi scherzi anche con i tuoi amici!
Io: ma no!!

Entro nella mia stanza e mi preparo, perché nel pomeriggio avevo un appuntamento con gli altri, come al solito d'altronde...
Mi metto un paio di jeans skinny a vita alta e una felpa cropped.
Vado di sotto e mi metto a guardare la tv, mentre Nicola prepara la tavola. Arriva il pranzo.
Io: possiamo mangiarlo qui guardando la TV?
N: ehm sì ok.

Mentre mangiamo decido di fargli una domanda "scomoda" di cui però volevo sentire una risposta.
Io: ti piace avere una sorella?
Lui stava bevendo, al sentire quella domanda la bibita gli va di traverso e dopo qualche colpo di tosse riesce a rispondere.
N: ma che cazzo di domanda è?
Io: rispondi e basta.
N: beh no, è ovvio che vorrei essere figlio unico, tutti lo vorrebbero.
Io: no, io non vorrei esserlo, ma ok, grazie di aver risposto.

Finiamo di mangiare e anche di guardare il film che stavano trasmettendo.
N: dopo esci un'altra volta?
Io annuisco e lui sbuffa.
N: ma non li vedi già abbastanza? Li vedrai anche alla festa poi!
Io: senti, mi piace uscirci... e tanto. In più non è colpa mia se i tuoi amici sono occupati ed i miei no, altrimenti anche tu ci saresti uscito in tutti questi giorni... e non negarlo.
Lui fa spallucce e se ne va in camera sua.

Andrea mi chiama e mi dice che sta venendo a prendermi allora mi metto le scarpe e prendo i vestiti di Antonio che non gli avevo ancora restituito dalla grigliata a casa loro.
Esco e salgo dietro, dove mi ritrovo vicina ad Antonio.
And e Ant: ciao.
Io: ehi.
Antonio mi guarda, io faccio per ricambiare il sorriso ma subito mi ricordo del video e quindi mi giro a guardare fuori dal finestrino.
Arriviamo a casa di Emma e lei si siede vicino ad Andrea.
E: ciao a tutti.
Io e ant : ciao.

Arriviamo a casa loro e, non appena scendiamo, Emma ed Andrea si allontanano da me ed Antonio per parlare di fatti loro.
Ant : ehi, tutto bene?
Io: sì sì.
Ant: sei un po' strana, che ti succede?
Io: niente - mi giro e seguo gli altri due, lasciandolo lì da solo.
E: ehi Lisa devo dirti una cosa, stamattina siamo usciti e ci siamo baciati!! - mi dice tutta emozionata.
Io: wow! Sono veramente super felice per voi Emma... e poi, come avevo detto, siete proprio carini insieme!
E: grazie Lisa - mi dice lei abbracciandomi.

Quando siamo in salone i due piccioncini vanno al piano di sopra mentre io vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua ed Antonio, ovviamente, decide di seguirmi.
Ant: ehi Lisa... - mi dice prendendomi un bicchiere dalla credenza che per me era troppo alta.
Io: tieni. La tua roba. - gli sporgo i vestiti.
Ant: ma sei arrabbiata con me?
Io non gli rispondo, mi verso l'acqua e lo ignoro.
Ant: è ancora per la storia del video o è per qualcos'altro? Ho fatto qualcosa di male io?
Io non rispondo nenche questa volta.
Ant: rispondimi per favore!
Io: è per il video ok?! Ed è anche per qualcosa che hai fatto te!
Ant: e che cos'ho fatto?
Io: una cosa che non mi è piaciuta...
Ant: me la puoi dire o devo tirare ad indovinare?
Io: ho guardato il video e si vede che te entri in una stanza con una tipa per mano!
Ant: o cazzo... eravate voi?! - dice facendo un passo indietro, mettendosi le mani dietro la testa e facendo una faccia che era un misto tra sorpresa e schifata.
Io: Questo è tutto quello che hai da dire scusa?! eravate voi cosa? E che cazzo c'entra?! Tu eri con una tipa!
Ant: ma se non ci conoscevamo nemmeno!! E poi, scusa, cosa dovrei dire io che te lo stavi quasi scopando!?
Io: solo io?! E te allora?!
Ant: ma che cazzo stai dicendo?
Io: sei entrato in quella stanza con lei per fare cosa scusa?! Per giocare a carte insieme?
Ant: ma tu che cazzo ne vuoi sapere?!
Io: sai una cosa? Voglio saperlo! Voglio saperlo eccome!

Andrea spunta con la testa dalla scalinata e ci guarda perplesso e preoccupato.
And: ehi che succede? Perché state urlando?
Ma noi due non gli rispondiamo perché siamo troppo impegnati a litigare.
N: vaffanculo! - dice buttando i suoi vestiti a terra, correndo su per le scale e sbattendo la porta di camera sua, chiudendosi dentro.
Io: stronzo! - mi giro e vado fuori, su una panchina nel loro giardino.

Piangevo a dirotto e mi dispiaceva un sacco ma non potevo fare altro che allontanarmi da lui, vederlo mi avrebbe fatto star solo peggio in quel momento.

Dopo circa un quarto d'ora vedo avvicinarsi Andrea, con un'espressione seria, direi quasi triste.
And: ehi... Posso sedermi qui?
Io annuisco mentre mi asciugo le lacrime e mi metto seduta difronte a lui.
And: senti Lisa, sono appena stata da lui e... - lo interrompo subito.
Io: non so cosa ti abbia detto contro di me ma non è colpa mia!
Andrea fa un sospiro, mi guarda e fa il cenno di no con la testa.
And: ma lui non mi ha detto niente contro di te.
Io: dici davvero?
Lui annuisce e continua.
And: È buttato sul suo letto che piange e, Lisa, ti posso giurare che non lo avevo mai visto piangere negli ultimi cinque anni. Inoltre continuava a ripetere che non sapeva come fare, che tu ti eri arrabbiata così tanto per niente... insomma, è letteralmente disperato.
Io: io mi sono arrabbiata per niente? Ti ha raccontato quello che è successo?!
And: Antonio era per mano con la mia ex e mi stava cercando perché lei voleva parlarmi. Appena sono usciti da quella stanza, infatti, lui mi ha chiamato e, mentre io ero con Emma, sono dovuto andare via perché Antonio mi ha detto che era "urgente", poi ci siamo incontrati, siamo andati a ballare ed il resto lo sai.
Io: ma...
And: ed in più, se posso, voi non vi conoscevate. Come tu eri con Patrick, lui poteva benissimo essere con un'altra ragazza.
Io: lo so, hai ragione tu. Sono davvero una stupida. Mi sono fatta prendere dalla gelosia inutilmente rovinando il nostro rapporto ed ora sono troppo codarda ed orgogliosa per andare da lui.
And: secondo me invece è un chiaro segno...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora