<50>

375 25 11
                                    

Ripenso al primo sguardo che c'è stato, mentre lui ballava, a quando è corso da me per aiutarmi, a quando mi ha rivolto per la prima volta il suo bellissimo sorriso, a quando ho provato il vestito davanti a lui ed anche quando sono stata a casa loro la prima volta.
Mi addormento ricordando tutto quello che avevo vissuto in questa specie di sogno, soprattutto ai momenti piu belli passati con Antonio.
Quando mi sveglio sono tutta sudata ed ho la pelle d'oca. Stavo ripensando alla notte precedente.
Mi tolgo la maglia per la vampata di caldo che mi è salita improvvisamente al pensiero del suo corpo nudo a contatto col mio.
Mi stringo il seno, accarezzandomi il capezzolo ormai rigido e mi sembra di sentire le sue labbra e la sua lingua umida sul mio petto.

Faccio scendere una mano alle mutande e la appoggio facendomi una lieve carezza.
In realtà ero io a toccarmi, ma mi stavo immaginando le sue mani grandi e calde, che si addentravano nelle mie mutandine e non appena mi infilo due dita, si accende in me una scintilla, come quando ieri lui aveva fatto lo stesso.
I miei respiri lenti e profondi risuonano nella stanza silenziosa e sento la mancanza del suo fiato su di me.
Con l'altra mano continuo a palparmi e tengo gli occhi chiusi per riuscire a ricreare al meglio la scena in cui lui sta sopra di me, mi avvolge il collo con la sua mano e mi penetra.

Infilo il terzo dito e con l'altra mano prendo il peluche e me lo metto davanti la bocca per trattenere l'orgasmo, che avrebbe sentito tutta la mia famiglia.
Sento il suo profumo misto a sudore che ieri mi ha fatto compagnia fino a quando non mi sono addormentata.
Non ce la faccio più. Lo rivoglio qui con me. Ora.

Cerco di riprendere sonno, sperando non so come di svegliarmi di nuovo fra le sue braccia muscolose, con la mia testa poggiata sul suo incavo del collo e le sue mani sui miei fianchi, che mi tengono stretta a lui.
Non so se vi è mai capitato di voler sparire, di sentirsi nel posto sbagliato, di voler andare via e scappare... Beh vi capisco, è questo quello che provo ora.

Mi addormento abbracciata all'orsetto e dopo un po', forse qualche minuto non lo so perché ho perso la cognizione del tempo, sento suonare al campanello.
Inutile dire che non volevo aprire gli occhi per paura di vedere quello che non avrei voluto vedere.
Ne apro lentamente uno e vedo che non è successo niente, sono ancora abbracciata al peluche e non c'è traccia di Antonio.
V: Lisa! Posso entrare?
Io: un attimo - mi infilo la maglia di fretta - vieni pure.
V: c'è un pacco per te. Cos'è?
Io: non lo so... che strano, non ricordo di aver ordinato niente... - dico stranita mentre lei mi passa la busta.
Lo apro davanti a lei, appoggiata sul letto.
Io: ma che cos'è?
V: non ci credo. Non ci posso credere Lisa. Se è quello che penso... - dice tirando fuori il contenuto dal sacchetto.
Ne esce una felpa nera col cappuccio, abbastanza lunga e dall'aria di essere molto comoda.
Viola ha gli occhi sbarrati e la rivolge verso di me.
Sul davanti c'è una toppa di un elicottero rosso.
V: hai capito cos'è? È la felpa del merch di Tony!
Io: ma non l'avevo ordinata! Com'è possibile? L'hai ordinata te?
V: ma no che non sono stata io...
Io: Guarda, qui ci sono due biglietti...
V: fa vedere! - dice rubandomeli entrambi dalle mani.
Io: ehii... almeno leggi a voce alta!
V: grazie per aver comprato questo prodotto! Ora fai ufficialmente parte del team helicopter. Bla bla bla, qui ci sono le istruzioni di lavaggio, cose indecifrabili, bla bla bla... Che noia!
Io: e nell'altro?
V: questo è chiuso ma davanti c'è scritto... Tanti auguri!! Oddio non ci credo! Vediamo cos'altro c'è scri- la interrompo immediatamente.
Io: non ci provare! Leggo io - dico rubandogli il foglietto dalle mani.
Ero troppo agitata, non sapevo cosa aspettarmi ma, se per qualche strano motivo ci fosse stato qualcosa di privato, volevo essere la prima a leggerlo.
V: avanti leggi!!
Io: ma mica è per te!
V: chissene frega, a meno che non dica cose sconce voglio sapere... Anzi. Voglio sapere tutto!
Io: ma smettila! Ora leggo. Cara Lisa...
V: O MAMMA. O MAMMA! Lisa! Quello di prima era un biglietto commerciale che mandano uguale per tutti ma questo... Questo è scritto a mano! E col tuo nome!
Io: lo vedo Viola, lo vedo. Sono già abbastanza agitata e confusa di mio, ti devi tranquillizzare. Cara Lisa, tanti auguri di buon compleanno.
V: ok, credo di impazzire.
Io: la smetti? Non riesci proprio a stare zitta per un minuto?
V: ok scusa, ora sto muta.
Io: Se mi dai il permesso ora vorrei continuare a leggere senza più interruzioni ogni due secondi...- dico con tono seccato - cara Lisa, tanti auguri di buon compleanno. Ieri ti avevo detto che ti avrei dato il mio regalo ed eccolo qui, come ti avevo promesso - alzo gli occhi e guardo Viola che si che mordendo una mano per evitare di parlare - ho pensato a cosa ami e le ipotesi erano svariate ma... regalarti il McDonald's non era molto fattibile anche s eso che avresti apprezzato, un gelato alla nocciola nemmeno... troppo banale, ho pensato ad un paio di pantaloni della tuta ma alla fine li ho esclusi perché ne hai già parecchi, ho escluso anche dei trucchi ed ho dovuto escludere anche me purtroppo.
V: ha escluso lui? In che senso? *silenzio* Ah ho capito! Perché ha detto che ha pensato alle cose che tu ami! Che carino... E perché scusa non poteva mettersi in uno scatolone e venire qui? Quello avrebbe fatto piacere anche a me sinceramente...
Io: shhhh smettila! - mi concentro sul testo e continuo a leggere, questa volta a mente però, per evitare distrazioni.
V: eddai però!! Leggi a voce alta!
Io: aspetta... Non ci credo...
Viola si avvicina a me e legge, ma io mi scosto e vado sotto le coperte, per mantenere la privacy che volevo.
Non leggo a voce alta quindi vi cito qui il testo:
"ho deciso allora di regalarti una felpa perché, primo, so che ti piacciono e, secondo, ti stanno troppo bene, meglio anche di qualsiasi vestito sexy... Ho scelto una felpa in particolare, non una qualsiasi, in modo che tu possa avere per sempre a portata di mano qualcosa di me. Non ti dimenticare di me -
Io nella mia testa: dimenticarmi di te? Io? Mai. Vabbè continuo a leggere - e soprattutto, ti chiedo perfavore, rimani la persona che sei, la ragazza bellissima di cui mi sono innamorato, quella simpatica, intelligente, timida e tutte le altre caratteristiche che già sai che amo di te.
Ringrazio il cielo che tu quel giorno ti sia sentita male, altrimenti non sarei qui a scrivere questo ora. Detto questo, credo, anzi sono certo, di non aver mai amato una persona più di te, nemmeno me stesso, - io ricomincio a piangere - non ho mai provato con nessun'altra ragazza quello che ho provato con te anche con un semplice bacio a stampo e non ho mai passato una notte migliore di ieri sera.
L'unica cosa che mi resta da dirti è:  vivi al meglio i tuoi 18 anni. Tanti Auguri. Ti amo."

Io mi alzo di scatto ed esco dal lenzuolo.
V: allora?!
Io le passo il biglietto e lei lo legge veloce, mentre io rimango a fissare il vuoto, ancora triste e sconvolta, ma allo stesso tempo felice, o perlomeno in pace con me stessa per aver letto questa letterina dolcissima.
V: ma perché non parla del fatto che non siete più insieme? Cioè parla di te, è ovvio che vi siate conosciuti ma come mai non dice cosa è successo?
Io: finisci di leggere e poi ne parliamo.
Lei continua e alla fine riesce a dire solo una cosa.
V: tutto qui? E che cazzo vuol dire?
Io: non lo so.
V: è molto romantico sì... Però... Non per rovinare tutto ma, sei sicura che non sia uno scherzo?
Io: no è impossibile. Ha scritto delle cose che solo lui poteva sapere.
V: ma allora perché ha scritto solo questo?? - dice quasi arrabbiata. Se l'è presa a cuore questa situazione. Sembra che non si arrenderà facilmente.
Io non le rispondo, abbraccio l'orso, sospiro e mi butto indietro per finire distesa a pancia in su.
V: Tony caro dimmi, ma che problemi hai? - dice rileggendo e rileggendo continuamente le stesse frasi di quella maledetta lettera.
Ripensando a lui sorrido. Nonostante tutto quello che sta succedendo, sorrido. È l'unica cosa che ora riesco a fare. È questo l'effetto che lui mi fa.

V: cosa hai intenzione di fare ora?
Io: Non lo so, non ne ho idea Viola, ma almeno di una cosa ho la certezza... - lei mi guarda incuriosita e mi incita col suo sguardo a continuare la frase.
V: ok però non puoi arrenderti, io voglio sapere cosa sia successo, è troppo strano!
Io: non so cosa sia successo e non so se lo scopriremo mai.
V: e comunque, di cos'è che sei così sicura?
Io: io lo amo, più di ogni altra cosa. Io amo Tony Lopez.

FINE


⚠ La storia continua nella mia seconda opera MY LIFE IS A DREAM, sequel di questo libro, spero vi piaccia ⚠

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora