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Mi addormento pensando ad Emma ed a suo padre.
La vita è così ingiusta.
Emma non se lo merita.

(il giorno dopo)
Oggi io ed Emma abbiamo l'appuntamento dall'estetista così mi preparo e ci incontriamo direttamente là.
Appena finito, usciamo e facciamo un giro a piedi, guardando le vetrine dei negozi.
Io: Gelato?
E: certo.
Solito gelataio e soliti gusti. Ormai ci conosce quel ragazzo.

Ci sediamo in una panchina a mangiarli e ad Emma suona il telefono.
E: pronto?
Io: chi è?
Lei mi mima con la bocca "Andrea" e si alza in piedi, come se fosse preoccupata.
E: come sarebbe a dire che non tornate il giorno prima del ballo?!
Io mi alzo di scatto e la guardo come per capire cosa si stessero dicendo.

Emma ad un certo punto sembra arrabbiarsi, poi però si rimette seduta, continuando la conversazione con Andrea.
Mentre lei era distratta, io mi accorgo che era proprio dietro di lei e stava per farle una sorpresa, una sorpresa davvero stupenda.
Io cerco di non dare a vedere che l'avessi visto così, appena lei termina la chiamata con fare seccato, lui le appoggia una mano sulla spalla, lei si gira pensando fossi stata io e invece se lo trova davanti.
I suoi occhi brillavano e mentre gridava di gioia gli è saltata in braccio.
Appena si staccano, lui viene da me e mi abbraccia e poi lei gli risalta addosso.
Io non capisco, perché è da solo? Come mai non c'è Antonio?
Lo guardo perplessa sperando che capisca la mia domanda indiretta, infatti si accorge del mio sguardo e capisce subito.
And: non ti ha ancora chiamata?
Io faccio di no con la testa, lui fa un sospiro ed alza le spalle.
Cerco di realizzare che Antonio non sarebbe tornato in tempo per venire al ballo con me e mi giro dando loro la schiena perché mi veniva un po' da piangere.
Sentivo gli occhi gonfi di lacrime, mi ero illusa di poterlo rivedere in quel momento. Non era niente di grave per cui piangere ma io, da stupida che sono, l'ho fatto e non sono riuscita a trattenermi.
E: ehi, adesso ti chiamerà - disse venendo vicino a me, tenendo per mano Andrea.
Vederli così mi faceva proprio sentire il terzo incomodo e non faceva che peggiorare la situazione.
Mi squilla il telefono.
And: è lui?
Io annuisco e rispondo.

*chiamata tra Antonio e Lisa*
Ant: ehi.
Io: ehi.
Ant: senti, so che ti avevo detto che sarei tornato in tempo ma ho avuto un problema.
Io non dico niente. Sto letteralmente piangendo e non riesco a parlare senza che lui se ne accorga.
Ant: sei arrabbiata?
Io:...
Ant: fai bene a non rispondermi, me lo merito. Non serve che parli adesso, non sei obbligata, però ascolta quello che ti devo dire. Adesso sei lì con loro, divertiti - lo interrompo.
Io: divertiti? Sei serio? Mi lasci qui da sola senza avvisarmi a fare da terzo incomodo quando tu sei a fare non so cosa?
Ant: hai ragione Lisa, hai ragione su tutto, però prometto che quando torno ti faccio una sorpresa.
Io: e che sorpresa scusa?
Ant: non te lo dico, altrimenti che sorpresa sarebbe? Ti posso solo dire che sarà una sorpresa tipo che io vengo a trovarti senza che tu lo sappia e poi tu ti giri, mi vedi ed allora mi corri in contro.
Io, mentre lo ascolto, alzo lo sguardo e vedo Emma e Andrea che mi sorridono e poi guardano dietro di me.
Seguo il loro sguardo e quindi mi mi giro e, dopo essermi guardata intorno per qualche secondo, lo vedo tra le persone.
Io: ti odio - dico prima di mettergli giù il telefono e iniziare a correre verso di lui.
Antonio mi viene in contro a braccia aperte e appena siamo vicini non diciamo nulla, ci abbracciamo soltanto, ed è stato così bello stare fra le sue braccia di nuovo che sarei rimasta così per sempre.
Stare così vicina ed abbracciata a lui è stata la cosa più bella che potesse capitare quel giorno. Ne avevo proprio bisogno.

Ant: ehi.
Io: sei una merda - dico mentre prendo un fazzoletto per asciugarmi le lacrime.
Ant: no, non dirmi che stavi piangendo per me - dice prendendomi il volto fra le mani ed asciugandomi con le sue dita.
Io annuisco e lui, con un evidente espressione piena di sensi di colpa dovuti a questo scherzo bruttissimo, mi riabbraccia.
Ant: scusami. Volevo farti una sorpresa.
Io: beh ci sei riuscito, però non è stato uno scherzo divertente.
Ant: scusami - mi dice dandomi un bacio sulla fronte.
E: ehi voi due, staccatevi un attimo che voglio salutarlo anche io - disse Emma scherzando, avvicinandosi a noi e tendendo ancora per mano Andrea.
Ant: ehi Emma - disse andando verso di lei ad abbracciarla.

And: scherzo riuscito eh! - dice ironicamente al fratello, alludendo al fatto che io mi fossi messa a piangere per colpa sua.
Io: abbiamo chiarito ora... Non mi farà più questi scherzi. Vero?
Antonio annuisce e si mette a ridere ma, appena vede la mia espressione poco divertita, si trattiene.
And: cosa volete fare adesso?
E: dobbiamo comprare i gioielli!
Io: vero! Me ne ero dimenticata!
Ant: vi accompagnamo e vi aiutiamo a sceglierli, ok?
Io ed Emma annuiamo e ci incamminiamo verso il negozio.

Quando siamo lì, io ed Emma cerchiamo tra gli orecchini, mentre Andrea ed Antonio decidono di girovagare per il negozio alla ricerca di una collana per noi.

And: ti piace questa?
E: wow, un sacco!
Mentre loro due rimangono insieme a parlare della collana io mi sposto per non essere sempre quella "in più" e proprio mentre do un'occhiata in giro sento...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora