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Lui va da Thomas che stava parlando con Alex ed inizia a parlare con loro.
Io facevo finta di niente, ma in realtà li stavo ascoltando e lui parlava a voce alta in modo che io sentissi.
Ant: ehi ragazzi, devo chiedervi una cosa: domani devo uscire con Lisa, cosa mi suggerite di fare?
Alex: potreste andare in spiaggia.
Ant: no, lo fa già mio fratello... secondo te Thomas? Tu dove la porteresti se domani dovessi uscirci?
T: beh, non so, non saprei...
Ant: bro, ho bisogno di una mano e sto chiedendo a quelli di cui mi fido di più... immagina di doverci uscire, immagina di averla invitata ad uscire...
T: credo che la porterei a fare un giro in macchina, magari fino in centro, poi a mangiare qualcosa tipo al ristorante... - dice con tono palesemente imbarazzato.
Ant: bella idea, però io volevo stupirla di più...
Alex: puoi farle un regalo!
Ant: bella idea.
T: puoi portarla a fare shopping, le ragazze apprezzano di solito...
Ant: grazie ragazzi, menomale che ci siete voi ad aiutarmi - dice alzandosi e tornando da me.
Io: Sei stato bravo, pensavo volessi litigare.
Ant: in realtà all'inizio volevo litigare, ma poi ho pensato che farlo rosicare come non aveva mai fatto prima sarebbe stato molto meglio. Dovevi vedere la sua faccia ahahahah, era imbarazzato e non voleva svelarmi i suoi trucchetti che avrebbe usato per conquistarti. Ma tanto non ti sarebbe piaciuto uscire con lui.
Io: e come lo sai? - dico prendendogli la mano.
Ant: voleva portarti a fare shopping e a mangiare al ristorante, ma sappiamo entrambi che tu odi fare shopping e preferisci il McDonald's... - mi dice facendo un sorrisino fiero.
Io: sì, forse mi sarei annoiata...
Ant: di sicuro invece! Perché io sono molto più divertente e soprattutto sono più bello - mi sussurra per poi guardarsi intorno, come per vedere se lo stessero ascoltando.
Io: ah ok, l'importante è crederci.
Ant: sei tu la prima a crederlo signorina - mi dice ridendo, indicandosi il collo per ricordarmi del succhiotto che mi aveva fatto poco prima.
Io allora, super imbarazzata, mi metto la mano per coprirlo, poi mi sistemo la felpa e mi  sciolgo i capelli, che ormai si erano asciugati, per nasconderlo.
Ant: vieni su?
Io annuisco e saliamo, senza che gli altri ci facciano caso perché tutti stavano chiacchierando.
Ci chiudiamo in camera sua e io mi siedo sul letto.
Ant: ti dispiace se me la tolgo? - mi dice mentre fa per togliersi la maglia.
Io: no fai pure.
Come poteva dispiacermi? Insomma, dovevo solo contenermi dal non fissarlo troppo spudoratamente.
Lui mi raggiunge e si siede a gambe incrociate di fronte a me col telefono.
Non so cosa mi sia preso, ma non ho resistito, allora mi sono alzata e mi sono messa a cavalcioni su di lui, gli ho buttato il cellulare in fondo al letto e lui rimane immobile e sorpreso.
Ant: wow. che cosa stai facendo?
Io: niente - dico dandogli un bacio sulla guancia - solo che ho pensato a tutte le ragazze che potrebbero chiederti di uscire - scendo e gli do un bacio sul collo - e siccome saranno tante, visto quanto sei figo, potrei essere un po' gelosa.
Ant: e come pensi di rimediare a questa cosa? - mi chiede sorridendo perché aveva capito le mie intenzioni.
Io: boh, tipo facendo così - appoggio le labbra all'altezza della clavicola per fargli un succhiotto, ma prima di iniziare mi stacco - così però lo vedranno tutti - gli do tanti piccoli bacetti fino ad arrivare al suo petto ed allora mi fermo ed inizio a fargli il succhiotto.

Lui mi tiene le mani sui fianchi e mi preme verso di lui. Ormai era la terza volta che gli si induriva nel corso della giornata e questa volta, dopo essermi staccata dalla sua pelle ormai rossastra, lo faccio distendere e io mi ci metto sopra, sempre a cavalcioni.

Dopo aver osservato per un po' il mio operato e dopo averci pensato un attimo, decido che non mi sarebbe importato se le persone l'avessero visto, mi riavvicino al collo e quando sto per fargliene un altro lui mi interrompe.
Ant: così lo vedranno tutti...
Io: e che lo vedano.
Mi appoggio con le labbra sopra alla clavicola e, tra un bacio e l'altro, comincio a fargli il secondo succhiotto.

Uso una mano per sorreggere il mio peso e l'altra la tengo appoggiata a lui, che invece mi tiene le mani sempre sui fianchi. Appena ho finito mi appoggio a lui, distendendomi di fianco.
Ant: sei brava - mi dice girando la testa verso di me e facendomi una carezza.
Io: grazie, ti è piaciuto?
Ant: tu che dici? - mi risponde ridendo e guardando i suoi pantaloni.
Io: ahahah, lo prendo come un sì... ma tu l'hai fatto più grande.
Ant: tu ne hai fatti due, direi che siamo pari.
Mi prende la mano ed io intreccio le mie dita alle sue e rimaniamo così, a guardarci, per un po'.

*squilla il mio telefono*
Io: uffa, non voglio rispondere!
Ant: dai, dopo possiamo rimetterci così se vuoi.
Io mi alzo sbuffando e prendo il telefono.
Io: chi è che rompe adesso? Giuro che se è mio fratello lo...
Ant: chi è?
Io: è Emma. Pronto? Si ok, tranquilla arrivo... No Emma, non ci hai interrotto niente. Arrivo! Ahahaha che scema.
Ant: che c'è?
Io: fra 5 minuti dobbiamo andare.
Ant: ah ok, mi vesto e ti accompagno giù.
Io: aspetta un attimo però... - mi avvicino a lui, lo faccio sedere ed io mi metto vicina a lui e scatto qualche selfie, lui prende il suo cellulare e fa lo stesso - ...perfetto, puoi vestirti adesso.
Ant: meglio se mi metto una felpa anche io... - dice mentre si guarda allo specchio ed osserva le due macchie rosse che gli avevo appena fatto.
Io: ah a proposito, devo ridarti la tua.
Faccio per toglierla ma lui mi ferma.
Ant: puoi tenerla tu.
Io: wow grazie.
Scendiamo in salone e...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora