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Io:... Bel tentativo ma a patto che siamo entrambi sobri.
And: dovrei andare in bagno... Ci siete?!
Ant: vai in un altro bagno cazzo, adesso usciamo!
Io: shhh, stai calmo - dico prendendogli la mano - eccoci Andrea, scusa.
Antonio mi guarda, mi alza la mano e mi da un bacio sulle dita.
Forse sono troppo cattiva con lui, ma sapere che sta aspettando il momento che gli ho chiesto, mi fa piacere, perché capisco che ci tiene veramente.
Usciamo e torniamo giù.
C: eccoli...
T: cosa avete fatto??
Io: niente.
M: daiii... Perché vi siete chiusi in bagno?
Alex: non è vero che non avete fatto niente!
Io: sì invece.
C: non ci crede nessuno!
E: io sì. Se lei dice di no, per me è no.
Io: grazie.
Ci sediamo ai posti di prima e quando Antonio fa per bere uno shot, mi guarda e cambia subito idea.
Alex: nel frattempo noi abbiamo iniziato a a giocare a obbligo o verità, voi volete giocare?
Ant: ok.
J: Lisa... Obbligo o verità?
Io: obbligo.
J: ti obbligo a baciare Antonio.
Io: no dai cambia.
J: no, devi farlo.
Io: perfavore, non puoi darmi un'altra opzione?
J: eh no cara, questo è l'obbligo che ho scelto...
Io guardo gli altri ragazzi in cerca di sostegno ma nessuno sembra intento ad aiutarmi ma anzi, al contrario, sembravano curiosi e non vedevano l'ora di vederci insieme.
J: forza!
A: dai, non fare la timida!
A quel punto, non sapendo più cosa fare, mi giro verso Antonio e faccio per baciarlo ma lui si gira.
T: uoooo che succede?
A: L'ha rifiutata!
Ant: non l'ho rifiutata cazzo, ma lei ha detto di no e non mi bacerà se non vuole.
Rimango sorpresa e stupita, in positivo ovviamente, ed allora mi allontano dal suo viso, rimettendomi al mio posto.
Io: grazie.
And: ragazzi perché non andiamo in piscina? Mettetevi i costumi veloci... e l'ultimo che arriva offre da bere a tutti!

Subito parte una corsa verso le camere e rimaniamo solo noi 4, che avevamo già il costume addosso.
Io: grazie Andrea, mi hai salvata da una situazione al quanto imbarazzante, sei proprio arrivato nel momento esatto.
And: figurati.
Io: è successo qualcosa? Prima sei stato su per molto tempo e adesso sei così serio...
And: no niente.
E: ehi, cosa succede?
And: niente - dice con tono irritato.
E: guarda che puoi dirmelo - dice appoggiandosi alla sua spalla.
And: non capiresti...
E: prova a diremlo, voglio aiutarti.
And: non puoi cazzo - dice staccandosi da lei ed alzandosi in piedi - non puoi capire!
E: di cosa stai parlando Andrea? Mi dici perché non capirei? Mi sto preoccupando...
And: non puoi capire perché è un problema familiare, oggi nostro padre viene operato ed è un'operazione molto difficile quindi sono preoccupato.... Ma tu cosa vuoi saperne?
E: fidati, posso capirti.
And: che cazzo vuoi capire se tu hai la famiglia perfetta, vivi con loro e quindi li puoi vedere ogni giorno? Noi, le poche volte che li vediamo, sono sempre divisi altrimenti litigano e gridano solamente... e in più siamo andati da loro per il testamento, nel caso l'operazione dovesse andare male... Sei felice ora che te l'ho detto?
E:...
And: ed ora non dici niente, lo sapevo cazzo, non dovevo neanche dirtelo!
Gli occhi di Emma si gonfiano di lacrime e lei continua a non dire niente.
Evidentemente non gli ha detto niente di suo papà e lui si pentirà presto di quello che ha appena detto.
Emma si alza ed esce nel cortile sul retro della piscina.
Ant: perché devi prendertela con lei in questo modo? Non è colpa sua se papà sta male e lei voleva solo aiutarti.
Io: e soprattutto non dire certe cattiverie se non conosci i problemi degli altri...
Ant e And: di cosa parli?
Io: suo padre è in fin di vita. Vostro padre ha qualche possibilità di sopravvivere, il suo invece no. Il cancro se lo porterà via in poco tempo...
And: cazzo, non me l'aveva detto.
Io: e tu non l'avevi detto a lei...
And: sono un coglione, devo andare da lei.
Io: io vado un attimo in cucina a bere qualcosa.
Ant: ok, io vado in bagno... Questa volta per davvero.

Appena arrivo in cucina, mi prendo un succo e mentre sto chiudendo il frigorifero, una voce dietro di me mi fa sobbalzare.
T: non ti metti il costume?
Io: che spavento. Comunque ce l'ho già addosso.
T: ah, ok.
Io mi allontano ma lui mi chiama di nuovo.
T: cosa c'è tra te ed Anto?
Io: niente. Perché?
T: lo conosco da molto più di te e ho visto come ti guarda. E poi Antonio non avrebbe mai rifiutato il bacio di una bella ragazza come te.
Io: beh, grazie. Abbiamo legato molto velocemente però tecnicamente non c'è stato niente tra noi.
T: se è così allora non ti dispiace se ti invito ad uscire con me domani...
Io: beh... - non sapevo come dirgli di no, mi dispiaceva però io speravo ancora che domani Antonio mi avrebbe fatto una sorpresa.
T: ovviamente se ti piace lui mi faccio da parte, però nel caso in cui non ti piacesse... - dice avvicinandosi a me sempre di più.
Io continuo ad indietreggiare fino a che non arrivo alla parete, lui arriva a pochi centimetri da me e rimane a fissarmi.
T: oggi non ti sei seduta vicino a me, ma magari adesso possiamo salire e stare un po' da soli mentre gli altri sono in piscina... così ci conosciamo un po'...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora