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N: wow!
Ant: Lisa, io...
Io: sì?
Ant: non so neanche cosa dire oltre a wow. Sei bellissima.
Nicola lo guarda male ma senza dire niente perché ha visto che le sue intenzioni non erano quelle di saltarmi addosso...

Finisco di scendere le scale ed arrivo davanti a loro due.
Io: anche voi due non siete male - dico ironicamente mentre sistemo il colletto della camicia a mio fratello - cadrà ai tuoi piedi, puoi starne certo.
Lui si mette a ridere e mi fa cenno di voltarmi, così vedo che Antonio mi porge un mazzo di fiori ed io gli do un bacio sulla guancia.
Io: puoi farci qualche foto? - dico tirando fuori il mio telefono.

N: ecco fatto, ne ho scattate un po'.
Io: grazie, ora andiamo?
N: no aspetta, devo fargli il discorsetto.
Io e Antonio ci guardiamo e lui preoccupato avanza verso mio fratello.
Io: tu sei fuori di testa, sul serio Nick?
N: hai detto che dovevo prendere il ruolo del papà... ecco a voi il padre geloso che fa il discorso al ragazzo della figlia.
Io: per favore non spaccargli il naso questa volta.
N: no, tranquilla, dobbiamo solo parlare.
Loro cambiano stanza e mi lasciano lì da sola, ad ammirare ed annusare i fiori stupendi che avevo appena ricevuto.
Non vedo l'ora di andare a quel ballo.

*nel frattempo da Antonio e Nicola*
N: bene, ora che siamo soli...
Ant: senti, io voglio solo passare una bella serata con i miei amici e Lisa.
N: quindi la consideri solo una tua amica? - dice scrutandolo e mettendolo in soggezione.
Ant: no! sì... Cioè, no? - Dice con voce timida.
N: scherzo, non importa. Tralasciamo qualunque cosa ci sia tra voi perché non mi interessa, anzi un po' sì, ma ok, non importa. Ti chiedo solamente di trattarmela bene, perché dopo quello che le è successo, non si merita di stare male ancora.
Ant: certo, posso assicurarti che non riuscirei a vederla star male, per colpa mia poi.
N: e va bene, mi fido di te, sembri molto meglio di Patrick... sappi però che io ti terrò d'occhio ogni tanto durante la serata. Ma adesso sorridi e vai da lei.

Nicola apre la porta e tornano da me.
Io: spero che tu non l'abbia spaventato...
Ant: no tranquilla, tutto apposto.
N: divertitevi, ma non troppo eh! E riportala a casa ad un'ora decente.
Io: ma se tanto tu non torni!
N: non è che allora tornate alle 4 di mattina.
Ant: certo.
Io: ci vediamo dopo rompipalle - dico mentre usciamo e saliamo in macchina e lui ci guarda dall'uscio.
Ant: sei davvero bellissima.
Io: grazie, ma anche tu non scherzi. La  camicia così ti sta proprio bene.

Mette in moto e partiamo.
Io: comunque grazie per i fiori, mi piacciono un sacco.
Ant: mi ha aiutato la fiorista a sceglierli, io ero un po' in difficoltà e lei dev'essersene accorta, dopo neanche un minuto, perché è subito venuta da me.

Io: Andrea ed Emma? Sono già partiti?
Ant: Mio fratello è uscito poco prima di me,quindi suppongo di sì.
Il resto del viaggio è stato abbastanza silenzioso, se non fosse che ad un certo punto ha acceso la radio e quindi la musica ci ha evitato il silenzio imbarazzante.

Arriviamo, mi apre la porta ed entriamo nell'hotel che avevano affittato per la festa.
Seguiamo il gregge di ragazzi per capire dove fosse la sala da ballo e quando arriviamo troviamo lì Emma ed Andrea.
E: Lisa sei stupendaa!
Io: senti chi parla! Guarda che gnocca che sei con questo vestito!
And: sì è vero, è proprio uno schianto la mia ragazza - dice prendendola per una mano e facendole fare una piroetta.
E: dai, andiamo a ballare?
Ant: certo.

Dopo qualche canzone, Emma si avvicina a noi ed inizia a ballare con Antonio.
E: scusa ma devo parlare con il mio cognato!
Io: anche tu a fare il discorsetto?!
Io li guardo allontanarsi e sento una mano sulla mia spalla.
Mi giro di colpo e vedo che è Andrea.
And: balliamo?
Io: certo!
And: come ha fatto a scomparire così velocemente?
Io: che cosa?
Ant : la misteriosa macchia rossa che avevi sul collo ieri sera... - dice ironicamente alludendo al succhiotto che mi aveva visto.
Io: ah, un po' di correttore. Non potevo farlo vedere a mio fratello.
And: ah ne hai solo uno?
Io: sì perché?
And: ho visto che tu gliene hai fatti due!
Io: ma te li ha mostrati?!
And: no ahahah, ma l'ho visto uscire dalla doccia a petto nudo...
Io: ah - abbasso lo sguardo imbarazzata.
And: tranquilla, guarda che è normale, mica devi vergognarti, anzi cominciavo a preoccuparmi sapendo che non avevate fatto "niente" - dice facendo le virgolette con le mani.
Io: ahahaha, comunque è vero che non abbiamo fatto niente... Beh tranne questo.
And: beh, in realtà potreste ancora rimediare sta sera - mi guarda con una faccia maliziosa - ahi! - dice dopo che io gli ho tirato una pacca sulla spalla.
Scoppiamo entrambi a ridere.
Io: secondo te ora di che cosa stanno parlando? - chiedo indicando Emma.
And: non lo so, di sicuro staranno parlando di te.
Io: probabilmente sì. Hai ragione. E tra  voi come va invece?
And: bene.
Io: mi fa piacere.
Continuiamo a ballare quando ci raggiungono anche gli altri due.
E: prendiamo da bere?
And: sì, io mi prendo una birra.
Io: no io no, grazie.
E: perché?
Io: sta sera non voglio bere, preferisco rimanere sobria.
Antonio coglie al volo il mio messaggio e rifiuta subito anche lui la birra che gli stava portando il fratello.
E: voi siete strani...
Io: noi strani allora andiamo un attimo in pista a ballare - prendo per mano Antonio e lo trascino in mezzo alla gente che ballava in sala.

Ant: come mai stasera non bevi? - mi dice mettendomi le mani sui fianchi e stringendomi a sè.
Io: preferisco essere e rimanere sobria, tutto qui. Tu invece?
Ant: io perché voglio baciarti.
Io: ah.
Molto diretto insomma. Non ero pronta a questa affermazione.

Ant: almeno sono stato sincero, non come te - mi dice con un sorriso malizioso e rimanendo a guardarmi, nel mentre il dj mette un lento.
Io: che cosa c'è ora?
Ant: ma se non ho detto niente...
Io:...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora