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(il giorno dopo)
Mi sveglio solamente perché sento un forte rumore venire dal corridoio.
Non sto ancora benissimo, mi gira un po' la testa, ma decido di alzarmi perché ho fame. Vado a vedere chi parla e, seduti intorno ad un tavolo a fare colazione, trovo Martina, Giulio e Marco: i miei amici.
Loro ridono e scherzano, appena mi siedo mi salutano e continuano a chiacchierare.
Io: buongiorno, come va?
M: bene bene.
Io: Non sapete che sogno ho fatto sta notte, vi devo assolutamente raccontare. Allora ero... - quando cerco di raccontare sento un urlo che proviene dall'altra stanza e vedo Giorgia che arriva di fretta al tavolo. Stava ridendo e guardandosi dietro, come se stesse scappando da qualcuno, ma quando arriva davanti noi si blocca e mi fissa.
G: hey.
Io: hey - che sollievo vedere che siamo ancora amiche. Non potevo immaginare di vivere quello che mi aveva raccontato Emma nel sogno.
Vedo arrivare dalla stessa stanza Francesco che, corre verso di noi e, appena si ferma davanti al tavolo, abbraccia Giorgia da dietro e le da un bacio sul collo.
No scusate interrompete, cosa sta succedendo? Perché sembra la storia del mio sogno?
Lei non si sarebbe mai messa con quello che piace a me, devo essere ancora addormentata, forse il sogno continua...
Francesco si siede, Giorgia sopra di lui ed iniziano a limonare.
Io li fisso spudoratamente perché sono veramente stupita, sono confusa e non capisco cosa stia succedendo.
Loro si accorgono che li sto osservando e fanno i finti imbarazzati e dispiaciuti.
G: ah scusa, ti da fastidio? Pensavo non ti importasse più, visto quello che hai fatto ieri con quel tipo... com'era? Ah si, Patrick!
Io: no no, non mi da fastidio... - in realtà mi da fastidio eccome, ma in quel momento ero distratta da un'altra cosa: come faceva a sapere di Patrick se era stato nel mio sogno? Probabilmente stavo ancora sognando, sì...  l'unica spiegazione plausibile.
G: allora, cosa avete fatto? Gliela hai data o solo bacio?

*suoneria del cellulare*
Vedo che mi sta chiamando un certo
"Andrea💘"...
Chi è?! Non dirmi che è chi credo che sia... Qualche istante dopo si carica la foto ed è proprio quel selfie che ci siamo scattati sul letto io ed Andrea. Mi alzo, continuando a fissare il telefono, e tutti curiosi cercano di capire chi mi stesse chiamando.
G: ohhh, è lui?? È il tuo Patrick? È una roba seria allora!
Io faccio cenno di sì con la testa solo per farla tranquillizzare, anche se in realtà non era lui; mi allontano e rispondo subito dopo:
And: ehi Lisa, ti sei ripresa?
Io: ciao Andrea, sì sì, sto meglio.
And: bene dai... - silenzio imbarazzante di qualche istante che è sembrato durare ore - ...senti io e mio fratello volevamo chiederti se ti andrebbe di uscire qualche volta, in amicizia... magari anche con la tua amica...
Io nella mia mente: Emma! Ma quindi lei è la mia migliore amica davvero? E perché adesso non è qui se questa è casa sua? Mi giro verso gli altri e chiedo a loro dove sia.
G: hahaha ma Patrick ti ha chiesto di lei? Figo. La prima volta gliela dai e la seconda volta fate direttamente una cosa a tre.
Tutto il gruppo scoppia a ridere vista la battuta esilarante, ma io li fulmino subito con lo sguardo e loro si contengono.
B: sarà giù a pulire.
Io: ah, ok grazie - torno a parlare con Andrea - eccomi scusa.
And: tranquilla... Quindi per voi è ok?
Io: per me si, ora chiedo a lei ma credo di sì.
And: perfetto, ci sentiamo.
*fine telefonata*

Scendo al piano di sotto e trovo lì Emma che riordina, allora inizio a raccogliere anch'io quello che trovo per darle una mano.
E: ehi, ben svegliata.
Io: grazie.
E: tutto apposto?
Io: sì. Ti do una mano.
Continuiamo a sistemare per qualche minuto in silenzio poi decido di chiederglielo.
Io: Andrea mi ha chiamato e... - lei si gira di colpo e mi fissa con gli occhi sbarrati - tranquilla ahahha... Mi ha solo chiesto se vogliamo uscire qualche volta..
E: tu e lui?!?
Io: ma noo! Hahaha noi 4 insieme.
E: ahh, beh in questo caso... Ci penso.
Io: ma dai, come ci pensi? Io gli ho già detto sì.
E: beh, forse... non so se ho voglia di uscirci visto quello che è successo...
Io: o forse non vedi l'ora di rivederlo perché ti piace?
E: macché hahaha, non è il mio tipo.
Io: si vabbè, ieri però quando vi urlavate contro sembravate proprio una coppia hahahaha.
E: ma smettila non è vero!
Io: vabbè, comunque ho visto Francesco e...
E: ora ti sei resa conto che quello che ti ho detto è vero.
Io: è solo che... Non ci volevo credere...
E: sì, diciamo che è stata una grande stronza.
Io: ma mi hanno comunque parlato, anche se tu mi avevi detto che la compagnia si è divisa...
E: ci parliamo ancora, però comunque Francesco e Giorgia si sono allontanati, gli altri ora escono di più con loro, mentre io con te.
Io: grazie. Non so come avrei fatto se fossi rimasta sola.
Lei mi sorride e mi abbraccia.

Dopo aver sistemato tutto, quando anche gli altri sono già andati via da un pezzo, me ne torno a casa anche io. Emma mi accompagna e, non so se esserne felice o no, la mia casa era diversa da come la ricordavo... È come se fosse tutto un sogno, però, siccome era una bella villetta tipica americana, non mi lamento e ci entro.
Emma se ne va ed io inizio ad esplorare il territorio; entro in sala da pranzo e sul tavolo trovo un  bigliettino con scritto...

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora