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Ma...
And: ah Lisa, un'ultima cosa!
Si avvicina a me, mi prende per i fianchi e si avvicina al mio orecchio.
And: ho visto che ne hai altri quattro...
Io mi copro subito la zona dei succhiotti - mi sussurra all'orecchio divertito - ma stai tranquilla, sarà il nostro piccolo segreto.
Sgamata anche questa volta.
Mentre io mi guardo il décolleté preoccupata lui se la ride sotto i baffi.
Io: Andrea ma come hai fatto a vederli?
And: sai, non è poi così difficile... sei letteralmente a macchie - mi dice ridendo.
Io: cazzo, non pensavo che si vedesse così tanto.
And: ma qual è il problema? Devi incontrare qualcuno che non sia Antonio lungo il tragitto verso casa?
Io: no - dico ridendo.
And: allora non vedo dove sia il problema... nessuno li vedrà.
Io: vero, hai ragione.
And: non c'è tuo fratello vero?
Io: no macché...
And: ed allora stai tranquilla, non è niente di grave... Anzi, te l'ho già detto, è del tutto normale!
Io: bene, grazie, ciao per un'ultima volta - dico facendo finta di niente.
Ant: ehi Andrea, cos'è tutta questa vicinanza? - chiede Antonio dall'altra parte della strada.
And: fa il geloso adesso - mi dice  ridendo mentre mi toglie le mani dai fianchi e le mette in vista - va bene così?
Antonio annuisce, mentre noi scoppiamo a ridere.
And: va beh, ti lascio libera, sogni d'oro bella - mi dice facendomi l'occhiolino.
Io torno da Antonio e lui da Emma.

Durante il viaggio in macchina Antonio appoggia una mano sulla mia coscia scoperta a causa dello spacco. La sua mano calda a contatto con la mia pelle mi fa rabbrividire, lui sente che mi era venuta la pelle d'oca e allora fa salire un po' la mano, per poi stringerla e farmi qualche carezza con le dita... questo senza mai distogliere lo sguardo dalla strada, ma con un sorrisetto compiaciuto.

Non appena scendo dalla macchina, lui mi prende per mano, entriamo e, subito dopo aver appoggiato le chiavi, lui mi salta letteralmente addosso.
Io: aspetta, mi tolgo il vestito che è ingombrante.
Ant: certo, ti accompagno.

Entriamo in camera mia, mi tolgo le scarpe e faccio per togliermi il vestito quando lui mette una mano sulla zip.
Ant: posso farlo io?
Io annuisco e lui inizia ad aprire la cerniera, lasciandomi una lunga scia di mille baci leggeri sulle spalle per poi scendere alla schiena.
Sentivo come una scossa ogni volta che poggiava dolcemente le labbra su di me.

Appena il vestito è aperto del tutto me lo sfilo e Antonio rimane a guardarmi imbambolato.
Ant: wow. Ma come fai a essere così bella? - dice facendomi arrossire.
Io mi infilo una t-shirt abbastanza lunga e lo prendo per mano.
Io: seguimi.
Avevo pensato che farlo in camera mia sarebbero stato scomodo perché il divano era piccolo ed il letto un po' troppo alto, quindi decido di andare in camera dei miei, tanto quel letto era inutilizzato da un sacco ormai.

Apro la porta, lo faccio entrare, lo seguo e la chiudo immediatamente dopo.
Non fa in tempo a girarsi verso di me che io gli salto in braccio e comincio a baciarlo appassionatamente.
Lui tiene le mani, non più sulle cosce, bensì direttamente sul mio sedere...
Mi preme con la schiena verso l'armadio che, quando gli do troppo peso, inizia a fare uno strano rumore, tipo a cigolare, così io appoggio una gamba a terra e spingo Antonio indietro in modo da farlo cadere sul letto.

Lui è seduto sul bordo del materasso con le gambe per terra, io mi ci metto sopra a cavalcioni, avvinghiandolo con la "v" delle mie cosce. Mentre ci continuiamo a baciare e lui mi continua a palpare, io inizio a sbottonargli la camicia di dosso, gliela levo e gli faccio un succhiotto sul collo.
Lui mi toglie la maglia ed inizia a leccarmi il collo per poi scendere fino al reggiseno.
Comincio a strusciarmi, premendo sul suo pacco che si indurisce velocemente ed intanto lui, tenendomi per il fonoschiena, mi accompagna nel movimento di bacino.

Mentre la sua lingua calda ed umidiccia continua a girovagare per il mio collo, io gli slaccio la cintura dei pantaloni e gli apro la zip.
Gli sfilo i pantaloni ed a quel punto lui mi fa togliere il perizoma.
Io continuo a premere sulla sua erezione, ma questa volta la mia intimità nuda è a contatto con i suoi boxer e di conseguenza io inizio ad ansimare e a muovermi più velocemente perché il piacere comincia ad aumentare sempre di più, anche per me.

Antonio si mette due dita in bocca e, dopo averle fatte scorrere su tutto il mio corpo provocandomi la pelle d'oca da capo a piedi, finalmente arriva all'inguine, mi accarezza il clitoride ed io sobbalzo.
Mi mordo il labbro ed uso le mani, stringendo sulla nuca, per avvicinarlo a me e tenerlo premuto al mio petto.
Il mio respiro è sempre più forte ma quando poi infila le dita dentro di me, emetto un gemito di piacere che lo fa sorridere.

MY LIFE IS A FILM - non solo sogni // Lopez brothers - Payton - Nick AustinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora