Capitolo 66

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Rimango a bocca aperta.
Perché Lele ha fatto quel gesto?

Guardo Valerio.
Era arrabbiato anche lui.
Ma che stava succedendo?

Rimango sola.
Decido di andare a casa anch'io.
Olga appena mi vede mi chiede com'è andata.
Gli racconto tutto anche di quello che ha fatto Lele.

Mi passa il cellulare.
C'era Lele che si abbracciava a Letizia e si baciavano.
Gli rendo il telefono e vado in camera.
"Lui mi ha già dimenticato...non mi ha mai amato...sennò mi avrebbe di nuovo conquistato...io ancora lo amo e mi da noia vedere queste cose" Piango.
"Lucia non piangere"
"Come faccio? Ogni volta che lo vedo, lo vorrei abbracciare, stringere a me...dirgli che lo amo...ma a lui non gli interessa più niente...non sai quanto mi rende triste vederlo con Letizia... però se è felice lui...lo sono anch'io"

Restiamo abbracciate per un po', finché a Olga non gli arriva un messaggio.
"Cavolo, Diego domani parte per Parigi"
"Aiuto!! Ci sono anch'io nel gruppo lavorativo di Diegooo!"
Corro a fare le valigie.
Olga mi aiuta.
L'aereo sarebbe partito molto presto.
Non ci sarebbe stata solo la nostra agenzia, ma anche altre da tutto il mondo, per vincere e lavorare con loro.

Sono le quattro di mattina.
Sono all'aeroporto.
Ci sono tutti.
Andiamo a fare i controlli.

Verso le sei saliamo sull'aereo.
Elena mi aveva preso un posto in fondo alla fila, mentre lei stava in mezzo a Valerio e Lele.
Non potete capire, quanto mi stava dando fastidio.

Arriviamo dopo poche ore a Parigi.
Non ci sono mai stata.
Ma già mi piace.

Arriviamo in hotel.
Potevamo scegliere le camere.
Diego e Gianmarco insieme.
Lele e Tancredi insieme.

Elena mi aggiunge al gruppo su Whatsapp dell'agenzia.
Ci spiega che abbiamo un giorno per fare quello che vogliamo, ma nei giorni seguenti si lavorava.

Bussa qualcuno alla porta.
Vado ad aprire.
Davanti c'era Valerio.
"Lo sai cosa ho saputo?"
"Cosa?"
"C'è l'agenzia anche di Letizia...ha chiesto a Lele di fare qualcosa, per farla vincere"
"Lele non lo farebbe mai"
Non sarebbe mai arrivato fino a tanto.

Dovevo inventarmi qualcosa.
Non volevo assolutamente che vincesse l'agenzia di Letizia.

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