Capitolo 4

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I ragazzi abitavano in un palazzo al terzo piano, il loro appartamento era molto in disordine, c'erano un sacco di piatti accostati uno sopra l'altro nel lavandino da chissà quante settimane e la spazzatura arrivava fino al soffitto.
"Vi manca una donna in questa casa" gli dico ridendo.
"Ti lamenti anche delle disordine? Sei veramente incredibile"
Lele interviene.
"Non dargli retta" mi prende per mano e mi porta in camera sua.
"Io che faccio con lei?" Tancredi indica Irene che si era già fiondata nel suo letto per dormire.
"Oddio!!!! Scusatela" provo in ogni modo a svegliarla, ma senza riuscirci.
"Sii felice, dopo anni hai una ragazza nel tuo letto"
"Simpatico che sei! Solo TU hai il diritto di dormire con me"
Non è che stavano insieme?
"Tu e lui..."
"Hai qualche problema?"
Alzo le mani.
"Nono"
"Comunque sappi che ti osservo!" Entra in camera, chiudendo la porta.
Mi dirigo dentro la camera di Lele.
La sua camera era molto fredda, perché mancava il riscaldamento, ma in compenso era davvero grande.
I vestiti erano appoggiati ovunque, perché non aveva un armadio, gli mancavano molto mobili nella casa e mi chiedevo come facessero a starci.
Sulle pareti c'erano un sacco di cartelloni, regalati dalle fan, con tanto di dediche super dolci.
"Me li regalano ad ogni evento!"
"Posso farti una domanda?"
"Dimmi pure!"
"Perché mi volevo in camera tua? C-Cioè non si arrabbia il tuo ragazzo?"
Si mette a ridere.
"Ho detto qualcosa che non va?"
"Siamo solo amici, non stiamo insieme veramente! Ma sui social si è creata questa ship e quindi molte persone pensano come te"
"Capisco!"
"Tu invece? Hai il ragazzo?"
Perché lo voleva sapere?
Scuoto la testa e mi metto a sedere sul letto.
"Ho preparato un divisorio con i cuscini, cosi potrai stare tranquilla"
Lo ringrazio.
Lele spegne la luce e in pochi minuti si addormenta, mentre io non riuscivo a chiudere occhio.
Davvero stavo dormendo con uno famoso? Incredibile.
Speravo solo che domattina saremo arrivate in hotel in tempo, prima che gli altri si svegliassero.
Non avevo mai fatto una follia del genere...non era da me.
Mi sentivo davvero in colpa...

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