Capitolo 76

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Sono passati alcuni mesi da quando Valerio ha ufficializzato la nostra relazione.
Non solo con i nostri amici, ma anche con i fan.
Aveva postato una foto di noi due, dove aveva scritto una dichiarazione d'amore.
È la prima volta che ricevo qualcosa del genere.
Ho pianto come una scema.
Valerio ci è sempre stato, ed io non me ne sono mai accorta, perché andavo dietro a Lele.
Gli ho ripetuto mille volte che mi dispiaceva, ma non è servito a nulla.
Senza confrontarci, ha deciso di chiudere tutto ciò.
E dopo nemmeno un mese si è messo con Letizia.
L'amore che diceva di provare per me, non l'ha mai provato.
Perché se ami una persona, l'amore non svanisce subito.
Alcuni fan mi hanno dato della poco di buono...che ogni mese cambio ragazzo per fare hype.
Queste parole mi rendevano triste.
Io non sono così.
Non sono quel genere di persona.

Dopo quella serata, io e Lele, non ci siamo più visti, né parlati.
Ripensavo ancora a quel gesto.
Ripensavo a come mi guardava, quando Valerio mi ha regalato l'anello.
Non era felice.
Ma ha deciso lui.
Ha deciso TUTTO lui.

Io ero sempre lì, ma se n'è fregando altamente.
Ho fatto tante cose per farmi perdonare, ma ha scelto di allontanarmi.

La terza tappa della Doubletap era a Torino.
Mi ero allenata molto duramente con Zoe e Marta.
Sono state molto dure con me, ma alla fine sono riuscita ad impararla.
La coreografia sarebbe stata uguale per tutti.
Dietro alle quinte c'era Valerio, era lo special guest.
Mi sentivo più tranquilla quando c'era lui.

Nonostante mi fossi allenata così duramente, sbagliai alcuni passi.
Mi veniva da piangere.
Ci tenevo a vincere e non potevo assolutamente arrivare seconda.

La ragazza che si era sfidata con me, era molto brava e pensavo di non poter vincere.
Ma mi sbagliai.
Perché avevo vinto anche questa tappa.
Non ci potevo credere.

L'ultima tappa era a Milano.
Ci sarebbero stati un sacco di TikToker.
Si sarebbe svolto in uno stadio.

Avevo già iniziato a scrivere una lettera di tutto quello che provavo a Lele.
Sarebbe stata la decisiva.
Avrei detto a Lele tutto quello che avevo da dirgli.
Se non avrebbe capito...avrei lasciato perdere.
Marta e Zoe mi avevano chiesto se per caso lo avrei detto a Valerio.
La mia risposta è stata di sì.
Perché mi fidavo di lui.
E so che mi avrebbe capita.

Dopo la Doubletap andiamo a fare una passeggiata in centro.
Valerio: "Sei stata bravissima"
Io: "Grazie"
Valerio: "Quando balli io mi fermo a guardarti...sei bellissima"
Io: "Sei troppo dolce"
Valerio: "Sono troppo innamorato di te"
Ci baciamo.

Valerio era un ragazzo d'oro.
Mi sentivo amata.
Mi riempiva sempre di complimenti.
A me piaceva questa cosa.
Perché una donna la devi conquistare ogni giorno.

Mi piaceva ogni cosa di Valerio.
Il suo modo di fare.
Il suo sorriso.
I suoi occhi.
Mi innamoravo ogni giorno di più.

Ci sediamo.
Valerio mi fa vedere che Letizia era arrivata già a un milione.
Tutto grazie a Lele.
Stranamente ancora stava con lui.

Io:"Valerio ti devo dire una cosa"
Valerio: "Dimmi tutto"
Io: "Ecco..."
Non sapevo come dirglielo.
Ma gli suona il telefono.

Finito di parlare al telefono mi chiede cosa gli volevo dire.
Gli rispondo che non era nulla di che.

Io: "Chi era al telefono?"
Valerio: "L'agenzia"
Io: "Cosa tu ha detto?"
Valerio: "Per un paio di giorni, sarò a Bologna con Sespo, per alcuni eventi"
Io: "Wow"
Valerio: "Già"
Io: "Sono felice per te"
Valerio: "Ti direi di venire, ma neanche Rosalba viene perché ci sposteremo da molte città in poche tempo"
Io: "Tranquillo"

Torniamo a Milano.
La mattina dopo, molto presto sarebbe andato con Sespo a Bologna.
Io sarei rimasta a casa dei Q4, con Zoe e Marta.

Era mattina.
Preparo la colazione a Valerio.
Valerio esce dalla camera con la valigia.
Si avvicina a me e mi bacia.
Io: "Hai visto cosa ti ho preparato? I pancake"
Valerio: "Non dovevi amore"
Io: "Li ho preparati anche per Sespo"
Valerio: "Sei troppo gentile"
Valerio prima di andare via, mi dà un sacco di bacetti.

Mi suona il cellulare.
Era Zoe.
Io: "Buongiorno...cosa ci fai sveglia a quest'ora?
Zoe: "Sono mattutina"
Io: "Perché mi chiami?
Zoe: " Ti va di andare a fare in giro con Marta, oggi pomeriggio?"
Io: "Certamente, venivo anche senza chiedere"
Prendo alcune cose e mi dirigo verso casa dei Q4.

Invece si suonare, busso alla porta.
Mi apre Lele.
Non lo guardo ed entro.

Lascio le cose in corridoio e vado in camera di Diego.

Diego era ancora a letto.
Io: "Buongiorno"
Diego: "Come mai così presto, sei venuta?"
Io: "Mi ha chiamato Zoe"
Diego: "Shopping vero?"
Io: "Sì"
Lui mi sorride.
Io: "Come va?"
Diego: "Mi manca Olga"
Io: "Anche a me"
Diego: "Gli ho mandato un sacco di messaggi e non mi ha risposto"
Io: "Lavora"
Diego: "Lo so..."
Lo abbraccio.
Mi dispiace vederlo così triste.

Zoe bussa alla porta.
Io: "Ehi"
Zoe: "Che fate?"
Diego: "Cosa vuoi?"
Zoe: "Volevo stare con voi"
Io: "Gli altri dormono?"
Zoe: "Sì"
Diego: "Come al solito"
Io: "È molto presto che devono fare?"
Diego: "Lo so ahahaha, era così per dire"

Zoe si siede vicino a me.
Zoe: "Cosa ti metti oggi?"
Io: "Pensavo di mettermi, una maglietta di Diego"
Diego: "Perché non ti metti una maglietta di Gianmarco?"
Io: "Le tue, mi stanno molto bene"
Diego: "Ci tengo alle mie magliette"
Io: "Non te le rovino...promesso"
Diego:" Va bene"

Mentre noi discutiamo su cosa metterci, Lele entra in camera di Diego.
Ci guarda.
Prende alcune cose e ci annuncia che stasera sarebbe andato da Letizia per stare insieme.

Dopo pranzo, noi ragazze usciamo.
Stiamo molte ore fuori casa che non ci eravamo accorte che si era già fatto buio.
Valerio mi chiama.
Io: "Come va?"
Valerio: "Bene, ti volevo chiedere una cosa"
Io: "Dimmi"
Valerio: 'Le chiavi di casa li hai te vero?"
Io: "Sì"
Valerio: 'Perfetto, ti amo"

Andiamo al solito bar per fare un aperitivo.
A Zoe gli suona il cellulare.
Aveva cambiato voce.

Zoe mi guarda.
Io: "Cosa c'è?"
Zoe: "Letizia ha lasciato Lele"
Io: "Stai scherzando vero?"
Zoe: "È meglio se torniamo a casa, ragazze"

Torniamo a casa.
Gianmarco, Tancredi e Diego erano fuori dalla camera di Lele.
Zoe e Marta, vanno da lui.
Ma le respinge.
Era sul letto e non voleva parlare con nessuno.

Mi guardano tutti.
Capisco che devo provarci anch'io.
Entro in camera.
Gli altri se ne vanno nelle proprie camere.
Lele era sul letto.
Piangeva.
Mi siedo sul letto.
Mi guarda.
Io: "Mi dispiace"
Lele: "Che vuoi?"
Io: "Sono venuta a consolarti"
Lele: "Vattene"
Io: No"
Lele: "Vai via"
Io: "No, dovrai farmi uscire con la forza"
Lele: "Perché stai facendo tutto questo?"
Io: "Perché ti voglio bene"
Lele: "Tu non capisci"
Io: "Non c'è da capire nulla"
Lele: "Invece sì"
Io: "Dimmi di andare via e io vado, dimmi di restare e io resto"

Mi guarda.
Rimane in silenzio.
Mi prende la mano e mi dice di restare.
Lo abbraccio.
Lui ricambia.
Lele: "Mi sei mancata"

Ci guardiamo.
Sembrava un cucciolotto.
Nonostante amassi Valerio, Lele ancora mi faceva sentire le farfalle nello stomaco.

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