Mi sveglio sul letto di Lele, solo che lui non c'era.
Mi alzo e trovo Tancredi a fare colazione.
Lo saluto, ma non mi degna nemmeno di uno sguardo.
Capisco che non mi vuole parlare.
Entro in bagno, per rinfrescarmi un po'.
Nel frattempo provo a chiamare Valerio, ma nulla.
Provo a chiamare Rosalba."Ehi, scusa se ti disturbo!
Sai perché i Valespo non rispondono?"
"Saranno impegnati"
"Così impegnati da non chiamare? Mi sembra strano"
Mi riattacca in faccia.
"Ah ok!"
Dov'era la Rosalba e dolce che io conoscevo? Perché era così fredda?
Mi lavo il viso, mi cambio i vestiti mi trucco e finalmente esco.Non c'era più nessuno in casa.
Vado nel solito bar di Milano per fare colazione, quando mi accorgo che infondo c'era Tancredi.
Ci scambiamo qualche occhiata, finché non mi arriva suo messaggio.
Mi invita ad andare da lui."Ciao"
Mi siedo accanto a lui.
"Scommetto che hai sbagliato a mandare il messaggio"
"No"
Rimango sbalordita.
"Ti ho voluta qui, perché ti volevo parlare"Cosa voleva dirmi?
"È da un po' che non abbiamo una conversazione normale..."
Annuisco.
"Mi hai deluso molto...mi hai spezzato il cuore..."
"Lo so e non sai quanto mi dispiace"
"Pensavo che quando dicevi così, non lo pensavi veramente"
"Ero sincera"
" Dal primo giorno che ti ho conosciuta non abbiamo mai smesso di litigare"
Mi metto a ridere.
"Concordo"
"Ti ho sempre dato della falsa... perché avevo paura di affezionarmi a te.
"Mi dispiace molto di averti ferita...so che non volevi essere conosciuta in questo modo, ma io non ci ho pensato.
Sono stato uno scemo..."
"Non importa"
"Avevi ragione a dirmi che sono falso, perché è vero"
"Dai smettila"
"Ti ho vista dalla finestra quella mattina, quando ci hai dato la lettera... ho pianto, ti dico la verità"
"Lele l'ha letta?"
"Sì, si è chiuso in camera subito dopo"
Rimango in silenzio.
"Quando sono venuto a Firenze con Valerio, non era per la felpa di Lele, sapevo che non ti aveva regalato nulla, ma volevo solo vederti, perché anche se mi avevi fatto male...tu mi mancavi"
Stavo iniziando a piangere.
Tancredi mi porge un fazzoletto."Ti ho vista, quando giocavamo a nascondino...ho visto che tu mi avevi scoperto e non capisco ancora il motivo perché non hai detto nulla"
"Perché mi volevo fare perdonare"
"Ho vinto cinque mila euro"
"Li hai già spesi?"
Scuote la testa.
"Perché?" Aveva aspettato tutto questo tempo?
"Perché volevo condividerli con te e mi scuso per tutto!"
"Accetto le tue scuse!"
"Ho capito che tu tieni ancora a Lele e me, nonostante ti trattavamo sempre male"
"Come posso arrabbiarvi con voi, quando è colpa mia?"
"Voglio condividere i soldi con te, con la mia migliore amica...la ragazza più brava e buona che io conosca"Tancredi mi prende la mano.
"Vuoi essere ancora la mia migliore amica?""Mi sei mancato"
Rimaniamo abbracciati così per diverse ore.
Mi aveva perdonato.
Se lo aveva fatto lui, poteva farlo anche Lele.
Ma non ci credevo tanto.
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1) L'amore al tempo dei social network
FanfictionDurante l'ultima gita scolastica, a Milano, mi scontro con un ragazzo dei Q4, che in poco tempo mi cambierà letteralmente la vita.