Capitolo 79

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Apro la lettera, in cui mi aveva lasciato delle istruzioni.
"Leggi questa lettera con questa canzone"
Decido di dargli ascolto.
Prendo le mie cuffie, vado su YouTube e cerco Someone You Loved.
Parte la canzone.
Stavo già per piangere.
Chissà cosa mi aveva scritto Valerio.

Inizio a leggere.

Ciao,
Sicuramente leggerai questa lettera, quando avrai finito di ballare, anche se non sarò dietro al palco a tranquillizzarti, sarò a guardati in platea.
La prima volta che ti ho vista, era in discoteca.
Ti notai subito, ma tu no, perché eri presa con Lele.
Eri diversa dalle altre, eri genuina, semplice e bella.
Mi sono innamorato subito.
La seconda volta ci siamo visti all'evento a Roma.
A fine evento,siamo andati a mangiare insieme, perché volevo stare con te.
Semplicemente perché mi mancavi...

Ti confesso una cosa.
Non ho mai scritto una lettera per una ragazza...
Sarebbe stato più semplice scrivere un messaggio, ma non sarebbe stato lo stesso.
La lettera ha un suo fascino,  è sempre bella da ricevere.
Gli occhi di chi la legge si illuminano.
Le lettere hanno un odore, raccontano già con la calligrafia.
Tutto questo fa sì che l'autore della lettera sia più vicino di quanto lo possa essere con un sms o una mail.
Ed è molto più bello conservarla.
Raggiunge più facilmente il cuore e poi so che a te piacciono.
Ti starai chiedendo come mai in questo periodo, io mi sia comportato in questo modo.
Non volevo farti soffrire veramente.
Non era una mia intenzione.
Sicuramente ti sarai chiesta se magari avevo un altra,oppure se mi ero stancato di te...ma non era nulla di ciò.
Ho solo capito una cosa.
Tu e Lele, siete fatti per stare insieme.
Adesso penserai che sono matto, perché ho fatto di tutto per stare con te, ma ho capito che non ci posso fare nulla.
Quando usciamo tutti insieme, magari tu non te ne accorgi, ma io vedo come vi guardate tu e lui...
Ho preso questa decisione, quando ero a Bologna.
Diego mi scrisse una sera, che Lele era stato lasciato da Letizia.
Sono ritornato a Milano per vederlo, ma anche per prendere le chiavi dalla tua borsa, perché avevo lasciato una cosa a casa.
Era notte, quando sono entrato a casa dei Q4.
Tutti dormivano.
La tua borsa era in cucina.
Ho preso le chiavi, stavo per andarmene via, quando la porta della camera di Lele era socchiusa.
Mi affaccio e vi ho  trovato a dormire abbracciati...
Non sono arrabbiata con te.
So che non hai fatto nulla di male.
Ma è giusto così.
Non so se Olga te l'ha detto.
Quando Lele e Letizia si sono lasciati, Letizia ha pubblicato una storia dove piangeva.
Olga gli ha scritto che doveva finire di fare queste scenate, quando è stata lei ha lasciarlo.
Gli rispose che era stato Lele a lasciarla, perché gli aveva mandato un messaggio.
Diceva che non aveva più senso fingere di stare insieme... Letizia però nel frattempo si era innamorata.
Quando era venuta a Ibiza, era gelosa di te.
Di te e di Lele.
Sapeva che Lele non aveva mai smesso di provare qualcosa nei tuoi confronti.
La verità è...che voi vi amate.
Avete sbagliato entrambi.
Meritate di stare insieme...
E anche se tutto questo mi fa male, voglio che tu sia felice!
"L' amore vero, non ha mai fine"

Con affetto Valerio.

Stavo piangendo.
Come poteva dirmi queste cose?

Qualcuno bussa al camerino.
Mi asciugo le lacrime, più in fretta che posso.
"Ti serve qualcosa?"
Mi stava tremando la voce.
Rosalba entra.
Si siede vicino a me.
"Che hai?"
Prima che potessi rispondere, vede la lettera.
"Stai tranquilla"
"Perché dirmi queste cose? Ci sto male"
"Non cambierà la sua opinione"
"Che ne sai?"
Rosalba mi abbraccia.

Mancavano pochi minuti prima dell'annuncio dei vincitori.
Decido di andare a cercare Valerio.
Chiedo a Rosalba dove fosse, lei mi indica il parchetto.

Corro da lui.
Con la sua lettera in mano.

Lo vedo seduto sul il marciapiede.
Urlo il suo nome.
Si gira e corro ad abbracciarlo.
Mi stringe forte.
"Perché mi hai scritto questo? Non mi ami più?"
"Mi sembrava la cosa più giusta da fare"
"Perché? Non ti faccio stare bene io? Cos'ho di sbagliato?" Non hai pensato a come mi possa sentire in questo momento?"
"Si, scusa"
Scoppio a piangere più forte.
"Torna da lui"
"Lui non mi vuole ed io voglio te!"
"Tu non mi ami, come ami lui!"
Mi asciuga le lacrime e mi prende la mano per rientrare dentro.

Salgo sul palco.
I vincitori erano già stati scelti.
Il conduttore ci chiese se avevamo voglia di dire qualcosa.
Io alzai la mano.
Presi il microfono.
Tutti mi stavano guardando.
Parlare in pubblico mi agitava molto.
Ma dovevo farlo.
Presi la lettera dalla tasca, che avevo scritto per Lele.
Sentivo che la gente stava mormorando.
Si stavano chiedendo, cosa stessi facendo.

Decido di strappare la lettera.

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