Lo faccio accomodare sul letto.
"Hai detto questa cosa a qualcuno? Non mentirmi"
"Ti ho detto di no"
Cammino per tutta la stanza, cercando di rimanere calma.
"Perché stai facendo questa cosa?"
"Sto indagando!"
"Su che cosa?" Dovevo dirglielo? Meglio di no.
"Nulla"
"Stai indagando, oppure te la spassi con Tancredi?"
"Ma che domande sono?"
"Ti vedo sempre con lui e mai con il tuo ragazzo!"
Gli indico la porta e lo invito ad uscire.
"Ciao"
In quel momento, vediamo passare Tancredi, ci scruta attentamente e poi si dirige in camera sbattendo la porta.
Non è che aveva pensato che io e Valerio stessimo insieme? Non è che mi importava più di tanto, ma non volevo creare problemi.
Busso alla porta, chiamandolo, ma non risponde nessuno.
Finalmente apre la porta.
"Senti Gaia...non mi va di parlare in questo momento, potevi stare con chiunque...ma non con un mio amico..."
"Non è come pensi!"
"Dicono tutti così...."
"Ci siamo solo scambiati qualche parola"
"E per scambiarsi qualche parola, c'è bisogno di portarselo in camera?"
"M-Ma..."
"Odio le bugie!"
Mi richiude la porta in faccia.
"Quando vuoi parlare, sai dove trovarmi!" Gli urlo.Decido di fare una passeggiata in Piazza di Spagna, per svagarmi un po'.
C'era così tanta gente, che nemmeno si riusciva a passare e non sopportavo tutto questo caos.
Entro dentro un bar, per riscaldarmi un po', quando in un tavolino infondo al locale vedo Lele ed Irene.
In questi giorni non si era mai fatto sentire ed in più, se gli mandavo un messaggio era molto distaccato.
Non è che mi stava tradendo? Non era da lui.
Rimango così tanto male che ritorno di corsa in hotel piangendo.
Salgo le scale piu veloce della luce, ma appena arrivo alla mia camera, davanti ci trovo Gianmarco.
"Ciao, sei Gaia?"
"Sí" mi asciugo le lacrime.
"Tutto bene?"
Annuisco.
"Irene mi ha detto di darti questo invito, per fare una piccola parte per il suo spot pubblicitario"
"Perché?"
Era palese che mi aveva riconosciuta.
"Ti vede tanto amica con Tancredi"
"Ah ok"
Lo ringrazio ed entro in camera.
Butto subito la lettera nel cestino, non ci pensavo nemmeno a lavorare con lei.
Cosa voleva ancora da me? Non gli bastava avermi rovinato la vita già una volta? Voleva farlo di nuovo? Magari voleva rimediare...ma chissà!
Ascolto un po' di musica, giusto per calmarmi un po'.
In quel momento non ero abbastanza lucida per prendere una decisione adeguata.
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1) L'amore al tempo dei social network
FanfictionDurante l'ultima gita scolastica, a Milano, mi scontro con un ragazzo dei Q4, che in poco tempo mi cambierà letteralmente la vita.