Capitolo 47

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Un amico di Madda, mi butta in piscina.
Esco fuori dall'acqua e Valerio e Tancredi non ci sono più.
Sto per andarli a cercare, quando Greta mi ferma.
"Ehi, ti va di giocare a nascondino con noi?
In pratica...chi gioca a nascondino ed è il più bravo a non farsi scoprire...in palio vince cinque mila euro!"
"Va bene, ma ci si può nascondere in tutta la villa?"
"Si, anche fuori in giardino"

Madda inizia a contare.
Tutti noi corriamo a nasconderci.
Prima vado fuori in giardino.
Ma cambio idea subito perché sarà il primo luogo che andrà a cercare.
Corro in casa.
Alcuni sono nascosti dietro le tende.
Altri dietro al divano.
Vado su di sopra.
Corro in una camera.
Mi dicono di andare via perché sono già in troppi.
Vado in un altra ma è chiusa.
Vado in un altra ancora ma mi dicono di nuovo di andare via.
Non so più dove andare.
Sento Madda che ha smetto di contare e sta già cercando.
Devo sbrigarmi a inventarmi qualcosa.

Cerco di non farmi scoprire e vado nel piano di sotto.
Vedo che Madda ne ha già trovati dieci.
Sta diventando difficile nascondersi.
Provo in cucina.
Sto per entrare ma vedo Madda e corro come una pazza.
Mentre corro, qualcuno mi prende il braccio.
Sono nascosta dentro l'armadio.
Accende una torcia.
Era Valerio.
"Fai piano...ci possono scoprire"

Restiamo per un paio di minuti in silenzio.
Siamo molto vicini.
Sento il cuore di Valerio, battere molto forte.

Cerco di girarmi.
Prendo la torcia dalla sua mano e lo guardo.
"Ti ho fatto qualcosa?"
"Perché rimani zitto?"
"Perché se parlo... potrei dire delle cose"
"Non sto più capendo nulla"
"Lasciamo stare!"
Non riesco nemmeno a finire la frase e...Madda ci scopre.
"Chi ha vinto?" Gli chiedo.
"In realtà, ne manca solo uno"
"Chi?"
"Mi pare Tancredi"
Mancavano solo cinque minuti e avrebbe vinto.

Ci dividiamo.
Gli altri in villa.
Io , Valerio e Greta fuori in giardino.
Decido di andare fuori dalla villa.
Vedo un cappello blu.
Era lui.
Qualcun'altro avrebbe urlato di averlo trovato.
Ma io ho lasciato stare.
Se li meritava i soldi.
Era anche un modo per farmi perdonare.
Perché nonostante tutto, è un bravo ragazzo.

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