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"Lou, sono a Santa Clara, sono passata alla Stanford per delle informazioni sui nuovi corsi del prossimo semestre. É piena estate e il campus è quasi vuoto, é una meraviglia". Louis dall'altra parte del cellulare ride scuotendo la testa
"Tu ami tutti i posti vuoti, senza persone". Ride anche Crystal consapevole che il suo migliore amico ha ragione
"Sai che provo antipatica per tutte le persone". Louis fa un finto colpo di tosse e la ragazza si affretta a specificare
"Per tutte le persone tranne voi ovviamente. Tu, Liam, Zayn, Harry, le nostre famiglie e tutti i bimbi e i frati dell'orfanotrofio". Crystal immagina Louis soddisfatto e lo sente ridere
"Anche Niall?. Lui non è più una persona adesso, è un super angelo supremo ed è il capo di tutti gli angeli, ma a te sta comunque simpatico, vero? Anche se non lo conosci".
"Si Lou, Niall mi sarebbe stato simpatico a prescindere".
"Cryst, torni per cena?. Vorremmo andare tutti fuori, per festeggiare la gravidanza di Liam". Ieri sera, dopo la sorpresa di Harry a Louis, Liam ha annunciato a tutti loro la gravidanza e sono stati tutti felici, proprio come i due futuri genitori speravano, soprattutto Louis che è più che entusiasta di diventare zio.
"Certo!!. Liam si merita una bella cena. Tu piuttosto stai bene?. Poi ieri sera non abbiamo avuto modo di parlarne"
"Si Cryst, sto bene. Liam è stato così carino a venirmi a parlare prima di dirlo a tutti. Aveva paura di una mia reazione e si sentiva in colpa. Io sono davvero felice per lui e gli ho detto che non deve sentirsi in colpa per una cosa così bella. Io e Harry un giorno proveremo ad avere altri bambini, adesso non me la sento ancora ma so che in futuro succederà".
"Harry ti ama e vedrai che pian piano riuscirai a sbloccarti e avrete tanti bambini"
"Niall sarà uno zio angelo fantastico". Crystal sorride davanti alla solita dolcezza di Louis e scuote la testa mentre attraversa il viale che separa il campus dalla strada. Sta per girare l'angolo ma viene attratta da una figura che si muove poco davanti a lei. Una ragazza vestita di bianco, dai lunghi capelli castani e gli occhi di un blu quasi accecante. Crystal è costretta a fermarsi per riprendere fiato, le si è bloccato il respiro
"N non p può essere"
"Cryst che succede?". Louis, dall'altro lato del telefono è allarmato dalla voce strana della sua migliore amica. Crystal non lo ascolta, segue la figura che sembra fluttuare e muoversi leggera fra i passanti che non la notano. Ha un aura bianca intorno a se, poi si ferma, la guarda e sorride
"Ellen!!". Attraversa la strada senza guardare per raggiungere quella che crede sia sua sorella, sente dei rumori, un clacson, chiude gli occhi d'istinto e poi percepisce una mano che la spinge via, facendola cadere sul marciapiede.
"Oh mio dio!!. Stai bene?". Crystal è intontita, è a terra, al sicuro sul marciapiede, salva da una macchina che stava per investirla e ha appena aperto gli occhi.
"Uhm.. si.. m mi dispiace, io ero distratta"
"Oh cielo! Mi hai fatto prendere un colpo. Ero in ritardo, stavo attraversando di fretta quando ti ho vista con lo sguardo perso e si vedeva che non stavi prestando attenzione, ti ho tirato via per un pelo, quella macchina per poco non ti uccideva!!".
"G grazie.. io.. non so cosa mi sia preso. Ero convinta di aver visto una.. beh una persona".
"Sei pallida, vieni ti aiuto ad alzarti e poi ci sediamo da qualche parte". Louis nel frattempo continua ad urlare. Solo adesso Crystal si ricorda di lui, prende il cellulare e con le mani che tremano se lo porta all'orecchio
"Lou, sto bene. Ti chiamo dopo". Senza dare altre spiegazioni spegne la chiamata e posa il cellulare nello zaino. La ragazza le afferra una mano e l'aiuta ad alzarsi dal marciapiede.
"Mi hai letteralmente salvato la vita, grazie davvero. N non voglio farti perdere altro tempo, se sei in ritardo vai" la sconosciuta scuote la testa sorridendo
"Non è una novità che io sia in ritardo, chiamo mia sorella e le chiedo se può andare lei al posto mio". La ragazza manda un messaggio veloce e poi sorride girandosi verso Crystal
"Io comunque sono Crystal e grazie ancora"
"Io sono Zoe". Cristal rimane con la mano a mezz'aria quando sente il nome della ragazza. Non pensa sia reale una cosa del genere.
"Z Zoe?"
"È un nome stupido, vero?. Lo penso da sempre"
"N no è molto bello.. uhm.. m mia mia sorella si chiamava Ellen Zoe e anche lei pensava fosse un nome stupido". Da quando Ellen è morta, Crystal non ha mai creduto che ci fosse qualcosa di più, come fa Louis. Lei non crede negli spiriti, nei segni e in tutte queste cose qui, è convinta che quando una persona muore, muore e basta. In questi anni però, complice la vicinanza con Louis e la sua perseveranza nel dire che Niall è sempre accanto a lui, lo sente e lo aiuta ogni giorno, Crystal sta iniziando a cambiare idea. E ha sempre sperato, in cuor suo, di ricevere uno di quei segni di cui parla sempre Louis. Adesso sembra proprio uno di quelli. Prima l'immagine di Ellen e adesso questa ragazza
"Vedi allora che è stupido come nome? Non sono l'unica a pensarla così". Crystal inaspettatamente scoppia a ridere e lo stesso fa Zoe.
"Senti, fa un caldo che si muore e io sto correndo da tutto il giorno. Ti va se prendiamo qualcosa in caffetteria?. Conosco un posticino qui vicino che fa dei cocktails pazzeschi"
"Uhm.. io non bevo".
"Nemmeno io, sono astemia. Sono cocktails analcolici". Crystal non è predisposta per fare nuove amicizie e conoscere gente, è molto chiusa e le uniche persone con la quale si trova a suo agio sono Louis, i loro amici e le loro famiglie. Qualcosa però la spinge ad accettare l'invito della ragazza davanti a lei, così annuisce e le due iniziano a camminare senza dirsi tante parole e guardandosi di tanto in tanto con un timido sorriso sulle labbra.

***

"Brindiamo a Liam e Zayn e al loro piccolino". Louis scatta foto a Liam e Zayn che sorridono davanti alla torta che occhi blu ha fatto preparare. Una semplice torta bianca e sopra un orsetto di zucchero.
"Grazie Lou, sarai uno zio fantastico". Louis sorride e stringe la mano di Harry
"Sarò un bravo zio, Hazzie. Hai sentito?"
"Io credo che sarai anche un bravo padre, piccolo mio". Louis bacia il suo ragazzo sulle labbra e poi risponde al cellulare che inizia a squillare incessantemente.
"Hey Dan, ciao!!"
"Louis, sto partendo per Los Angeles, domani mattina sono da te, devo parlarti".

Ricordati di guardare le stelle ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora