"Come stava Louis stamattina?". Harry è esausto, ha dormito poco e ha gli occhi che si chiudono, ha appena raggiunto sua madre in ospedale e non vede l'ora di scoprire i risultati dei test sulle pillole di Louis.
"Stanotte si è svegliato chiamando Niall, poi ha visto me e si è calmato. Abbiamo parlato tanto e poi più tranquillo si è addormentato. Stamattina era tranquillo, stava colorando i disegni che gli ho portato l'altro giorno ma all'improvviso ha inziato a parlare da solo convinto che ci fosse Niall"
"Ha assunto medicine prima di iniziare a parlare da solo?"
"Si, io mi sono nascosto in bagno appena sono arrivate le infermiere, gli hanno dato due pillole e poi gli hanno lasciato la colazione che Lou non ha mangiato. È arrivato Liam a darmi il cambio e io sono venuto qui"
"Dopo quanto tempo ha inziato a parlare da solo?"
"Dopo circa mezz'ora dall'assunzione delle pillole". Insieme ad Anne c'è anche Theodore, il primario di psichiatria, al quale la donna ha già spiegato tutto.
"Mamma, Louis non è pazzo!. Quando l'effetto delle pillole svanisce è normalissimo!. È cosciente di ciò che ha fatto e sa che Niall è morto, mi ha raccontato tante cose di lui e delle cose che facevano prima insieme". Anne annuisce e lo fa anche Theodore.
"È proprio così Harry. Abbiamo analizzato le pillole e sono effettivamente degli psicofarmaci, potenti e pericolosi psicofarmaci. Sono medicine che si danno quando si hanno gravi patologie mentali, in caso contrario invece posso provocare allucinazioni, palpitazioni e stati di ansia incontrollati. Di certo non sono adatti a curare il disturbo di Louis. Da quello che tua mamma mi ha spiegato il ragazzo é solo depresso ma non ha disturbi della personalità e non mi sembra matto, comunque prima di fare una diagnosi devo parlare con lui e devo vederlo. Mi sono informato e se mi dichiaro il medico del ragazzo mi fanno entrare senza problemi"
"Quindi tu e mamma potete entrare?"
"Si che possiamo. Vieni con noi?". Anne lo guarda severo e Harry sospira, annuendo alle parole di Theodore.
"Mamma non guardarmi così!. Io non posso andare a scuola sapendo che Louis è smarrito e solo"
"Haz, non è solo. È con Liam, no?"
"Si è con Liam ma fra noi si è subito creato un legame speciale e lui si fida di me, non posso deluderlo"
"Anne, non voglio intromettermi ma penso che Harry abbia ragione. Se Louis si fida di lui è meglio che venga con noi, vedere una faccia amica farà bene al ragazzino". Alla fine Anne si rassegna e dà ragione a Theodore e a Harry.
"Dovrei arrabbiarmi e rimproverarti, ma sei così buono e generoso che sono fiera di te. Andiamo dai, prima che cambio idea".***
"Liam, perché Harry è andato via?. Non vuole essere più mio amico?". Louis è seduto a gambe incrociate sul letto e colora i disegni che Harrygli ha portato. Sembra che l'effetto delle medicine sia passato perché al momento non vede Niall e sta parlando tranquillamente con Liam.
"Lou sai che abbiamo anche la scuola, prima o poi dovremmo ricominciare ad andare, ma non ti preoccupare che non ti lasceremo mai solo. Hai trovato dei nuovi amici e devi fidarti di noi"
"Io non voglio dimenticarmi di Niall!. Lui è il mio migliore amico e non posso lasciarlo. Lui non c'è più e dovrò farmene una ragione, lo so ma per me rimarrà sempre il mio migliore amico"
"Lou, noi vogliamo esserti amici ma non vogliamo di certo prendere il posto di Niall, anche perché non lo vorrebbe. Sono sicuro che sarebbe molto geloso se lo sostituissi. Una cosa però voglio e devo dirti, se gli vuoi bene come dici perché non hai accettato nessuno dei regali che ti ha fatto?. Lui ha pensato tutto apposta per te e non accettare niente è una mancanza di rispetto". Louis rimane colpito dalle parole di Liam ma non dice più nulla, riprende a colorare e sospira di tanto in tanto. Passano appena pochi minuti e la stanza di Louis viene invasa da persone. Ci sono Harry, Anne, Theodore, due infermiere e la direttrice della clinica.
"Louis è arrivato il tuo medico, vuole visitarti. Vai". Louis guarda i due adulti con Harry ed è abbastanza confuso, il riccio però lo tranquillizza con lo sguardo e il ragazzino si alza dal letto seguendo le persone fuori dalla stanza. Viene condotto in un'altra stanza più piccola, dove ci sono una scrivania e un lettino. Restano tutti fuori tranne Theodore che si accomoda alla scrivania facendo sedere Louis davanti a lui.
"Louis io sono Theodore, sono un collega di Anne e sono qui per aiutarti"
"Quella bella signora è la mamma di Harry?"
"Si, ed è un medico. È una bravissima pediatra. Io invece sono uno psichiatra"
"Lei è qui perché sono pazzo?"
"No Louis, sono qui per la ragione contraria. Penso che tu non sia per niente pazzo. Per aiutarti però devi parlarmi di te e del grave lutto che hai subito"
"Niall era il mio migliore amico ed è morto prima dell'inizio del nuovo anno scolastico".
"Parlami di Niall, della tua famiglia e di tutto quello che senti. Non avere paura e non vergognarti". Louis, incoraggiato dai modi e dai toni gentili di Theodore si sente subito a suo agio e inizia a parlare come mai aveva fatto in vita sua, a parte con Niall.***
"Allora Theodore?"
"Allora ha ragione Harry, Anne. Louis non è pazzo e non ha nessun tipo di problema a livello mentale. Ha una grave depressione questo si, ma si cura con la giusta terapia e prima di dare dei farmaci ad un ragazzo così giovane ci penso su due volte. Louis va aiutato da persone competenti e ha bisogno di uno psicoterapeuta non di uno psichiatra che gli prescrive pillole. Non ha nessun motivo per stare qui, é sano e sta bene. Deve solo prendersi cura di sé stesso e deve imparare a non farsi più del male. Il ragazzo ha bisogno di tornare a casa e soprattutto ho assolutamente vietato alle infermiere e alla direttrice di somministrargli qualsiasi tipo di farmaco, vedrete che smetteranno anche le allucinazioni.". Harry, Liam e Zayn si abbracciano come se avessero appena segnato il goal della vittoria e Anne sorride fiera di tutti e 3.
"Dobbiamo subito togliere Louis da qui, ma lui non può tornare a casa. La famiglia lo maltratta e non si sente al sicuro con loro"
"A questo ci penso io!. Ti ricordi cosa ti ho detto ieri?. Che avevo un'idea e che mi serviva tuo padre. Adesso che abbiamo appurato che Louis non è pazzo e lo stiamo tirando fuori da qui, dobbiamo aiutarlo a liberarsi della sua famiglia, ad andare via da quella casa. Magari così si renderanno conto di quello che Louis merita e lo tratteranno bene"
"Che hai in mente?"
"Mi serve tuo padre e anche lei, dottor Theodore. Dobbiamo andare via"
"Zay, rimani tu con Louis?"
"Certo ragazzi, vado subito in camera con lui e gli do la bella notizia. Voi fatemi sapere". Liam annuisce e trascina fuori dalla stanza della clinica Harry e anche il dottor Theodore che li segue perplesso.
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Ricordati di guardare le stelle ❀ L.S
FanficLouis ha 16 anni, un'intelligenza fuori dal comune e proprio per il suo essere 'strano' viene preso di mira dai bulli della scuola. Ha tanti problemi e tante insicurezze che aumentano quando perde l'unica persona che credeva in lui. capitoli di cir...